11 ott 2014
AMATI LETTORI E LETTRICI DEL BLOG
CINTANO 20.12.1983
AMATI LETTORI E LETTRICI DEL BLOG
“OPERA CENACOLO FAMILIARE”,
VI TRACRIVO QUANTO HO SCRITTO
IL 20 DICEMBRE DEL 1983
“CINTANO 20 DICEMBRE 1983
“PIANO DI LAVORO DELL’ECUMENISMO”.
“I Membri della Terza Commissione Presinodale FA SUO quanto afferma il Proemio del Decreto Conciliare sull’Ecumenismo dove si legge che “il ristabilimento dell’unità da promuoversi fra tutti i cristiani, è uno dei principali intenti del Sacro Concilio Ecumenico Vaticano II “ ; PRENDONO ATTO con sollievo interiore, del fatto che la Chiesa Cattolica, CONTRARIAMENTE AL PASSATO, riconosce nel suddetto Decreto, la sua parte di responsabiltà nella divisione dei Cristiani. E si sente chiamata ad una “CONTINUA RIFORMA”, PER OTTENERE DA DIO LA RIUNIFICAZIONE.
Non potendo affrontare tutta la problematica che divide i Cristiani, NOI, con spirito di Penitenti, ci accingiamo ad una leale verifica “DEL PRIMATO PAPALE” che riteniamo essere uno degli ostacoli maggiori sulla strada dell’Ecumenismo dal punto di vista dottrinale e istituzionale.
Dopo un accenno sull’esegesi che i Cattolici e i Cristiani non Cattolici propugnano dei passi scritturistici riguardanti “IL PRIMATO DI PIETRO E DEI SUOI SUCCESSORI”, ci soffermeremo abbastanza in esteso sulla Storia della Chiesa per vagliare le Sue contrapposte posizioni esegetiche.
Infine avanzeremo alcune proposte che riteniamo indispensabili per un graduale superamento delle divergenze e il ristabilemento dell’unità fra tutti i Cristiani”.
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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