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24 dic 2021

NATALE 2021

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore e da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio” I lett. Di Giovanni cap. 4, 7

Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia

Esso comprende due parti

1 Preghiera di don Salvatore Paparo

2 Riflessione Biblica sul tempo di Natale

Signore , nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Tuo Figlio, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinché vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato con Gesù Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen

RIFLESSIONE BIBLICA

Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:”Ecco, la vergine (in ebraico la giovane donna) concepirà e darà alla luce un figlio, a Lui sarà dato il nome di Emmanuele”, che significa “con noi è Dio”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva detto l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; ma non si accostò a Lei, fino alla nascita del figlio che egli chiamo Gesù.

Ev. di Matteo Cap.1 vers. 22-23-24

C'è un interrogativo che tutti gli anni, in prossimità del Natale mi pongo, care amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, quando comincio a vedere i preparativi che annunciano il Natale ormai imminente. Cosa può essere rimasto di questa festa celebrata per la prima volta nel IV secolo? Per fortuna non sono solo io a riflettere sul significato del Natale; credetemi, molti con cui parlo, dicono della superficialità del Natale, neanche il Covid ci ha cambiato; sopratutto il Natale è sottoposto da interessi consumistici, e dalla vergognosa manipolazione di simboli cristiani e da molti eccessi e spropositi che oggi rovinano il Natale, della perdita del medesimo, del suo carattere familiare e domestico. Non abbiamo, care amiche ed amici di riscoprire di nuovo in noi la nascita di Gesù, che spunti con luce nuova nelle nostre coscienze. Natale è molto di più di questo ambiente superficiale voluto dalla nostra società dei consumi, essa è una festa molto più profonda e gioiosa dei babbi di natale, delle luci che illuminano le nostre strade, dei presepi degli alberi di Natale. Il messaggio che ci viene dalla nascita di Gesù è un Dio vicino a te,dovunque ti trovi, a condizione che la tua mente e il tuo cuore si aprano a Lui. Il Dio lontano, inaccessibile si è fatto bambino e la sua vicinanza ci avvolge in un abbraccio da neonato. In tutti noi care amiche ed amici può nascere Dio.

Un ultimo pensiero per questo Natale, un pensiero rivolto a Maria (Miryam in ebraico); dopo tanto tempo, i cristiani tornano a interessarsi della mamma di Gesù, purtroppo la figura di Maria, soprattutto nella chiesa di Roma, con notevoli abusi e deviazioni, anche folcloristiche, si torna a interessarsi di Miryam, per scoprire il vero posto all'interno della esperienza cristiana. In sostanza, Maria dovrebbe per noi essere un modello di accoglienza fedele ai progetti di Dio, essa ci ricorda: il Magnificat, è un esempio, come porsi davanti a Lui ed ascoltarlo. Solidale come Gesù per tutti coloro che soffrono, che sono gli ultimi, in questa società spinta dal solo denaro senza coscienza di chi soffre, essa è una donna impegnata, per il Regno di Dio predicato ed iniziato da suo Figlio. La Figura di Maria, tolto questo mantello ingombrante di essere quasi una dea, dovrebbe significare per noi il punto migliore per scoprire il messaggio di Gesù e accoglierlo. L'evangelista Matteo ci ricorda Maria come la madre” dell'Emmanuele” Dio con noi , vale a dire, la donna che ci può condurre al messaggio di Gesù: di amore, di solidarietà, di giustizia. Un sereno Natale a tutti voi Carissime amiche ed amici del Cenacolo.

r. Fulvio Crivello

CHE IL SIGNORE FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO VERSO DI NOI E CI DIA LA SUA PACE, RICORDIAMOCI DEI POVERI ,DEGLI AFFLITTI, DI CHI E' NEL LUTTO CHE L'AMORE DI DIO E DI GESU' SIA CON TUTTI NOI ORA E SEMPRE

AMEN





7 dic 2021

MESE DI NOVEMBRE - DICEMBRE 2021

Se uno dice:”Io amo Dio” e poi odia suo fratello, è mentitore: infatti chi non ama il proprio fratello che vede (tutti i giorni) non può amare Dio che non vede. E noi abbiamo da Lui questo comandamento: chi ama DIO ami anche il proprio fratello e sorella. I lett. Di Giovanni cap. 4 vers.19-21

Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :

La preghiera di Don Salvatore

Una breve riflessione biblica

La Benedizione

PER NON SBAGLIARE, BISOGNA CENTRARE TUTTA LA NOSTRA ATTENZIONE SULLA FIGURA DI GESU' (preghiera del luglio 2008)

A questo punto, desidero rivolgerti la mia accorata preghiera: certo, secondo la tua promessa, la chiesa formata da tutti i Battezzati e a chi tu avrai chiamato a Te, sarà dallo Spirito Santo condotta a tutta la VERITA'. La storia, però, ci testimonia che lo Spirito Santo sta faticando molto per portare a termine questa sua missione: noi Chiesa, semplici credenti o ministri e soprattutto le Chiese che si reggono ancora con la GERARCHIA abbiamo ostacolato lo Spirito Santo perchè non abbiamo amato, come Tu hai amato il Padre Celeste e noi, e lo Spirito Santo può agire, solo dove trova amore”LA VERITA' SI COSTRUISCE MEDIANTE L'AMORE”

Fino ad oggi la Gerarchia Cattolica ha creduto necessario raggiungere la verità, sopratutto condannando e castigando chi riteneva, difensori di errori. Ma le condanne, è testimone la Storia, hanno portato ai roghi tanti cristiani la cui innocenza e ortodossia spesso sono state riconosciute tardivamente.

Le condanne, inoltre, sono state la causa della divisione della Chiesa per cui oggi esistono

varie Chiese Cristiane.

Io penso che per ritornare all'unità della tua Chiesa, questa sia l'unica via, perchè il mondo creda che il Padre ha mandato Te per annunciare la Sua Parola, è che tutti i cristiani pratichino l'amore fraterno secondo le tue indicazioni. molto chiaramente espresse nel Nuovo Testamento.

Solo così lo Spirito Santo che nella sua sana pedagogia sopporta anche temporanei errori della Chiesa, ci condurrà a tutta la verità e realizzerà la tua profezia”CI SARA' UN SOLO GREGGE E UN SOLO PASTORE (TU GESU')

don Salvatore Paparo

Voglio aggiungere a questa preghiera di don Salvatore, due brevi parole in queste domeniche di avvento Per fortuna con Francesco e dopo la visita, nel cinquecentenario della riforma di Martin Lutero , anche la chiesa cattolica ha riscoperto il valore di quella scoperta, fatta dal priore del monastero di Witteberg, fra Martin Lutero, non per disgregare la chiesa. ma per portarla alla centralità della parola di Dio, e a riformarla, lo stesso Vescovo di Roma ha detto che senza la riforma forse oggi noi non parleremmo più di Gesù, e questo e ormai presente in molti pastori della chiesa di Roma, non per niente il cammino per l'ecumenismo e quindi una vera unità di tutte le confessioni cristiane è così vicino; come sperava appunto don Salvatore nelle sue parole quasi profetiche; quindi anche il nostro movimento che è già ecumenico, radunando pastori di varie confessioni cristiane, deve ancora sforzarsi di fare di più, in modo, che come diceva don Salvatore Paparo ci sia l'unità dei cristiani e che celebrino la Santa Cena e il Battesimo in unità con Dio che altro non è che AMORE “Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore”

r. Fulvio Crivello


PREDICAZIONE PER LE QUATTRO DOMENICHE DI AVVENTO

Nel libro del profeta Isaia, Dio dice: “Io mando il mio messaggero davanti a te a preparare la tua strada. E' la voce di uno che grida nel deserto: preparate la via per il Signore, raddrizzate i suoi sentieri.”

Ev. di Marco vers 2-3 cap. 1

In queste quattro domeniche di avvento, bisognerebbe provare a separare il Gesù umano da quello del mito, perché care amiche ed amici del Cenacolo dico questo, per il motivo che da molti anni, dopo aver incontrato personaggi, come don Franco Barbero e il fondatore del Cenacolo, don Salvatore Paparo insieme ad altri, mi sono sempre convinto che Gesù è nato Ebreo ha vissuto da Ebreo ed è morto da Ebreo e come scrisse un grande teologo tedesco ucciso nel campo di prigionia di Flossemburg dai nazisti: Dietrich Bonhoeffer che invitava i cristiani e non cristiani a separare il cristianesimo dalla religione (Lettere e scritti dal carcere) aveva ragione Bonhoeffer,

Bisognerebbe anche in queste domeniche di avvento, liberarsi dalle dottrine, dai dogmi, dalle tradizioni, dai ritualismi ecc. e ascoltare la parola che grida nel deserto e porsi all'ascolto di essa; la conversione di cui abbiamo bisogno per essere veramente cristiani, anche in queste domeniche di avvento, non si può improvvisare con alcuni culti nelle varie chiese cristiane, passeranno a volte anche degli anni a riconoscere la conversione di cui abbiamo bisogno per accogliere più fedelmente quel nascituro, figlio di Maria chiamato Gesù. Nel testo dell'evangelista Marco, non può sfuggire l'immagine degli ebrei “che confessano i loro peccati (responsabilità)” è davvero ammirabile. Forse anche noi credenti, più o meno praticanti, abbiamo bisogno di fare un esame di coscienza a tutti i livelli, primo dalle chiese cristiane in toto, per riconoscere i nostri errori e responsabilità, cosa più che mai essenziale in queste domeniche di avvento per preparare “la via del Signore”.

Non pochi cristiani, intendono la loro fede, in quel Gesù che sta per nascere il 25 dicembre data simbolica, voluta da Costantino il Grande come un obbligo. Esistono un insieme di credenze compresa quella delle domeniche di avvento che si devono accettare, anche se non si conosce il significato; Esiste un codice di leggi e regolamenti e tradizioni che si devono osservare, sebbene non si comprenda il motivo di tante esigenze volute da Dio, non parliamo poi del ritualismo: alcune pratiche religiose e non di fede si devono COMPIERE anche se in modo abitudinario (Vedi il Natale; di cui si conosce poco e sopratutto non si ricorda il vero attore protagonista: Gesù di Nazareth).

Questo tipo di cristiano anche in queste domeniche di avvento, è un cristiano annoiato, senza il desiderio di conoscere veramente il Signore, senza passione alcuna per contagiare le propria fede; è (sufficiente fare il proprio dovere).

PREPARARE LA VIA DEL SIGNORE”

Sono proprio le quattro domeniche di avvento, la prima chiamata che noi dobbiamo ascoltare. Quella più urgente; stiamo cercando, care amiche ed amici del Cenacolo di fare non poche cose, ma mi viene in mente e penso a tutti voi, in che modo possiamo preparare nuove strade al Signore nelle nostre comunità e chiese?

Nelle prime comunità cristiane che erano un movimento nella chiesa ebraica di allora, i momenti e le cose erano vissute in maniera diversa. La fede in Gesù di Nazareth non era usata come un sistema di regole e dogmi, era ancora il movimento cristiano, quello che guidava le comunità non era ancora la chiesa cristiana, ovvero un sistema religioso. La chiamavano “VIA” e la proponevano come il modo più sicuro per vivere con buon senso e speranza, amore ed allegria; si diceva allora che fosse una via nuova e vivente che è stata inaugurata per noi da Gesù (lett. Agli Ebrei cap 10 v. 20/ cap12 v 2).

Sarebbe molto importante, partendo dall'avvento, prendere coscienza che la fede è una via e non un sistema religioso (Aveva ben ragione Bonhoeffer quando invitò il mondo cristiano a separare il cristianesimo dalla religione). Percorrendo questa via avviene di tutto, il cammino gioioso, i momenti di ricerca, le prove da superare, i dubbi, gli interrogativi. Tutto fa parte di quella via di cui ci parla il testo, anche gli interrogativi che ci poniamo che possono essere di stimolo, molto ma molto di più di non poche certezze e sicurezze possedute in modo abitudinario e ritualistico che spesso le chiese cristiane ci insegnano fin da bambini. Ognuno di noi sia esso donna o uomo deve percorrere la propria strada. Ognuno di noi è responsabile di questa grande avventura che è la nostra vita. Nella via insegnata da Gesù ci sono delle tappe, come in una corsa ciclistica: le persone possono vivere momenti diversi. L'importante è mettersi in cammino senza fermarsi e voltarsi indietro, ascoltare la chiamata che ci viene fatta a vivere in modo degno e felice; questo può essere il modo in queste domeniche di avvento e non solo di “PREPARARE LA VIA DEL SIGNORE”

r. Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

A che dovremmo rivolgerci per avere aiuto , conforto, amore se non a TE. Ammaestraci, illumina le nostre menti, e libera la Fede dalla religione. Perché solo dove c'è Amore ce la verità e l'amore; e TU SPIRITO SANTO sei, sia la VERITA' che L'AMORE, che ci condurrà anche in queste domeniche di avvento alla VERITA'.

r. Fulvio Crivello