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26 dic 2019

NATALE 2019


Chi non Ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è Amore” I lett. Di Giovanni cap. 4,vers. 8

Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia.

Esso comprende due parti:

1 Preghiera di don Salvatore Paparo
2 Riflessione Biblica sul tempo di Natale

Signore, nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Tuo Figlio, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinchè vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato con Gesù Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA
I Magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode. Per un altra strada fecero ritorno al loro paese. Ev. di Matteo cap.2 vers. 12-13

Care sorelle e fratelli, per tutti noi il racconto dei magi venuti dall'oriente, ci fa pensare ai famosi tre remagi, ma il testo non ci dice quanti fossero e fossero, solo la tradizione e un po' di leggenda ci ha fatto immaginare che essi si chiamassero Baldassarre, Melchiorre e Gasparre. Matteo ci dice solo che essi vengono da oriente, sono pagani e sono studiosi di astronomia e di astrologia, non conoscono ne la Legge Mosaica ne i libri dell'Antico Testamento, essi conoscono solo il linguaggio delle stelle. Alcuni teologi ed esegeti delle chiese cristiane, interpretano òa leggenda evangelica ricorrendo alla psicologia del profondo. Per questi esegeti e teologi, di cui condivido le idee, i magi rappresentano la via di quanti ascoltano la voce della coscienza più profonda che è la legge morale e la legge del cuore e quindi dell'Amore. Questa è una via difficile, non basta seguire la via della fede, bisogna esporsi alle critiche della nostra società, correre rischi, a volte porsi in forte contrasto anche con le Chiese Cristiane. Tornando al nostro testo, il gesto finale dei magi è immenso e sublime. Non segnalano ad Erode (IL POTERE) di Gesù ma lo adorano. Si inchinano davanti a Lui bambino, davanti alla sua dignità di essere Parola di Dio, e scoprono il divino nell'umano. Dobbiamo a questo punto dare anche il significato dei doni che essi portano e che offono a Gesù: con l'oro riconoscono la dignità e il valore inestimabile dell'essere umano sia uomo che donna: tutto deve rimanere subordinato alla sua felicità bambina o banbino che siano, meritano che ai loro piedi vengano poste tutte le ricchezze del mondo. L'incenso fa si che la sua dignità si elevi fino al cielo: ogni essere vivente è chiamato a partecipare alla vita stessa dell'Essere Creatore Dio perchè Dio è in lui. La mirra era ed è una medicina per la cura delle malattie e da sollievo alla sofferenza. La donna e l'uomo hanno bisogno di cure, come ne aveva bisogno Gesù ed anche di conforto, mai di violenza e di odio. La nascita di Gesù di Nazaret introdurrà e introduce nel mondo come altri profeti, la magia dell'AMORE di cui specialmento oggi abbiamo bisogno, unica forza di salvezza che già allora faceva tremare i potenti (Erode e L'impero romano).
Tornando ai giorni nostri, la società voluta da noi stessi, dimostra una incapacità, presente anche in molti credenti religiosi di adorare Dio, molti, oggi, care amiche ed amici cercano solo un Dio utile, un Dio da chiamare nei momenti del bisogno per dei progetti individualistici, un Dio ridotto ad un”genere di consumo” di poter disporre secondo i nostri interessi e convenienze. Ma Dio e tutt'altra cosa, Dio è Amore incarnato nella nostra propria esistenza; e davanti A Lui la prima cosa e l'adorazione per il dono della vita, il giubilo, e l'Alleluia.
Quando si dimentica questo, anche in questo turbinio di cose presenti, soprattutto nelle feste natalizie, il cristianesimo corre il pericolo di trasformarsi in un qualcosa di vano e di poco interessante.
Ma Gesù c'è, è presente in tutti noi, e li in fondo alla nostra vita, siamo accolti in Lui, non siamo abbandonati nell'universo, dobbiamo e possiamo vivere con fiducia; davanti alla grotta di Betlemme, sappiamo che Gesù e Dio sono solo Amore, solo gioia, l'adorazione come quella dei magi di oriente deve anche essere la nostra, proprio perchè sappiamo che Dio è dentro di noi. E concludo con una frase di uno scrittore Ladislaus Boros “Quando un cristiano pensa di non essere neppure capace di pregare, che almeno abbia la gioia”
Un sereno Natale a tutti voi

r. Fulvio Crivello


CHE IL SIGNORE FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO VERSO DI NOI E CI DIA LA SUA PACE, RICORDIAMOCI DEI POVERI ,DEGLI AFFLITTI, DI CHI E' NEL LUTTO CHE L'AMORE DI DIO E DI GESU' SIA CON TUTTI NOI ORA E SEMPRE
AMEN


17 dic 2019

NOVEMBRE-DICEMBRE 2019


Noi dobbiamo amare, perchèLui (Gesù) per primo ci ha amati” Prima lett.ra di Giovanni Cap. 4 vers. 19


Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :

La preghiera di Don Salvatore

Una riflessione biblica

La preghiera allo Spirito Santo

La Benedizione

PREGHIERA
Signore, nostro Iddio, tu ci consenti anche in questo anno di andare incontro alla Luce che Risplende nelle tenebre: il Natale, Natale che mette davanti ai nostri occhi ciò che c'è di più grande, l'AMORE di Gesù verso tutti noi, il 25 dicembre non è la vera nascita di Gesù, ma è significativa, essa è la Luce che viene a risplendere dopo un lungo periodo di tenebra; è questa luce e proprio nel profeta di Nazaret, essa è la LUCE di Dio.
L' Amore è l'essenza di Dio. Se Dio, pertanto, per impossibile. Cessasse di essere Amore, non esisterebbe più, così come il sole non esisterebbe più se cessasse di essere luce e calore.
In quanto Amore Dio non è un solitario, ma esso come nella famiglia di Maria, Giuseppe e Gesù viene in tutti noi, esso è presente in ogni essere vivente e in tutta la natura espandendo il suo Amore a piene mani chiedere nulla se non di dare Amore al prossimo e al meraviglioso CREATO.

Don Salvatore Paparo


RIFLESSIONE BIBLICA PER LE DOMENICHE DI AVVENTO
Così fu generato Gesù: sua madre Maria, essendo promessasposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, penso di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. In fatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella dara alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù (Dio Salva) : egli infatti salverà il suo popolo dai peccati”
Tutto questo è avvenuto perchè si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco , la vergine (in ebraico, il profeta Isaia la chiama Giovane Donna)concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele” che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno,Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'Angelo del Signore e prese con se la sua sposa. Ev. di Matteo cap.1 vers. 18-24

Siamo care amiche ed amici del Cenacolo Familiare nelle domeniche di avvento, sono passati più di duemila anni, dagli eventi, forse anche un po' leggendari, narrati da Matteo, ma certo la nascità di Gesù che non è avvenuta il 25 dicembre, data voluta da un imperatore romano, (per più di tre secolici le Comunità Cristiane non festeggiavano il Natale, per loro Gesù nasceva ogni giorno, ed era presente in loro con gli insegnamenti che Lui aveva dato). Oggi il Natale è talmente sfigurato è talmente un bussiness che abbiamo perso, almeno una buona parte di noi, il vero significato. Ma il Natale ci pone sempre degli interrogativi sul profondo significato di questo evento; nei primi tre secoli della storia del cristianesimo, le comunità spesso perseguitate, portavano il nome del Profeta di Nazaret scolpito nel loro cuore. Lo ripetevano di frequente, si battezzavano nel suo nome, si riunivano a pregare nel suo nome, per l'apostolo Paolo non c'è nulla di più grande, nella lettera ai Filippesi egli dice “ Nel nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi”
Noi dopo duemila anni, cristiani di oggi, dobbiamo imparare a pronunciare il nome di Gesù in modo diverso, con tenerezza, amore, con fede rinnovata e in atteggiamento di conversione, con il suo nome sulle labbra, nella nostra mente, nel nostro cuore, possiamo forse superare quello che la nostra società malata ci fa credere nel Natale, questo Natale sfigurato e comprendere meglio che cosa ci insegna questa nascita nel nostro intimo. E forse care amiche ed amici c'è un solo modo o forse una sola via, la quale deve essere percorsa da ognuno di noi, essa non consiste nel comprendere le grandi spiegazioni teologiche, ma nel vivere una umile esperienza nel nostro animo.
Care Amiche ed Amici abbiate il coraggio in queste domeniche di avvento di stare da soli. Cercate un posto sereno e tranquillo. Ascoltati, medita. Avvicinati silenziosamente al più intimo del tuo essere. Immediatamente sperimenterai una sensazione non del tutto positiva: quella di essere solo nella vita, quelle persone che tu ami di più e quelle che ti amano di più, sono lontane. Ti amano molto, ma sono al di fuori di te. Continua a meditare in silenzio, a questo punto avvertirai un'impressione strana: tu vivi perchè sei radicato in una realtà immensa e sconosciuta: da dove ti viene la vita? Che c'è in fondo al tuo essere? Se sei capace di proseguire la meditazione, probabilmente comincerai a sentire una sensazione nuova e nello stesso tempo proverai : amore, pace, serenità. Ti trovi in questo momento al mistero del tuo essere e trovi Dio dentro di te; L'Essere Creatore ti appare immenso e lontano; ma se tu ti apri a Lui, lo sentirai vicino, Dio è in te e sostiene le tue incertezze dando luce alla tua vita. Quello che noi chiamiamo Dio non è come le persone che ti amano e ti vogliono bene dal di fuori. Dio si trova nella tua persona è nel tuo essere.
Tutti gli anni, quando si avvicina il Natale e oggi più che mai, la nostra società che anticipa sempre di più l'evento natalizio, con sconti su poltrone, divani, materassi ecc. oggetti spesso inutili, mi sorge sempre la domanda: cosa può essere rimasto di vero a questa festa così bistrattata da interessi consumistici e di far soldi?
Non sono l'unico a pensarla così, molte persone parlano della superficialità del Natale, e del suo carattere familiare, e soprattutto della vergognosa manipolazione dei simboli religiosi, no non è il presepe o l'albero di Natale che fa il medesimo. Secondo me ci sono dei motivi più profondi nella nostra società, quella dei Paesi ricchi. Come può celebrare la nascita di Gesù una società che praticamente volta le spalle a Dio e che distrugge con una competizione sempre più sfrenata la dignità dell'essere umano. Come può celebrare la nascita di Gesù una società, per cui il famoso professore francese Gilles Lipovetsky scrive questo: “Dio è morto e le grandi finalità si sono spente, ma tutti se ne fregano, è questa la buona novella?”
Sembra che siano parecchie persone, soprattutto i potenti della terra per cui è assolutamente indifferente credere o non credere, la loro vita continua come sempre, sembra proprio che per loro il messaggio di Gesù non conti proprio. Fortunatamente i giovani di oggi mi danno la certezza che il mondo, la società voluta da Gesù non è sconfitta, anzi esso compresa Greta Thunberg che ha dato l'inizio a questo movimento stà ponendo ai grandi della terra interrogativi che non possono più essere ignorati per la salvezza del nostro mondo. Non abbiamo forse bisogno che Gesù nasca di nuovo in noi, che spunti una nuova luce nella nostra coscienza (compresi i grandi della terra) che egli apra la via in mezzo alle nostre mille contraddizioni?
Per incontrarci con questo Gesù di Nazaret, spesso sconosciuto anche dalle chiese che portano il suo nome, non c'è da andare molto lontano; basta avvicinarsi a noi stessi come ho detto sopra; basta andare fino in fondo ai nostri interrogativi più profondi.
Questo care amiche e amici è il messaggio delle domeniche di avvento: Gesù è vicino a te, a condizione che tu apra la tua mente e il tuo cuore a Lui, egli con la sua nascita, si è fatto amico e fratello e la sua vicinanza ci avvolge. In ciascuno di noi può nascere Dio.

r Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Ammaestraci con la Tua Parola, e aiuta i nostri Giovani che vogliono un mondo migliore e una vita con la Natura e non contro di Essa. Continua a far brillare la Luce che tu ci hai sempre dato in abbondanza, e fai Spirito Santo, che anche i grandi della terra seguano le tue Vie che sono quelle dell'amore, della gioia della pace e che diano retta a quei giovani che oggi si spendono per la salvaguarda del CREATO, benediceli tutti al di la delle varie confessioni e benedici anche noi in tutti i giorni della nostra vita. Amen




BENEDIZIONE

lA PACE DI DIO, CHE SUPERA OGNI INTELLIGENZA, CUSTODIRA' I VOSTRI CUORI E LA VOSTRA MENTE IN CRISTO GESU'
Filippesi c. 4 ver 7

20 nov 2019

SETTEMBRE-OTTOBRE 2019


Chi non ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è AMORE” I lett. di GIOVANNI cap. 4 vers 8

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di settembre ottobre

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione

PREGHIERA A GESU', UNICO SALVATORE DEL MONDO

Signore Gesù, fai che il Regno di Dio in questa terra sia veramente imminente: sarà un lunghissimo periodo di pace e di benessere . L'epoca della santità della famiglia, Creata ad immagine e somiglianza della famiglia Trinitaria e non dogmatica di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo Che il Pastore e il Maestro sei solo TU e noi siamo tutti fratelli e sorelle. Che tutte le confessioni cristiane portino a valorizzare ciò che unisce per una azione comune a tutta l'umanità, primo fra tutti il rispetto della coscienza individuale, Che le medesime, in primis la chiesa di Roma, diventino povere materialmente ma ricche spiritualmente.
IN MODO CHE SIGNORE GESU'
.
SI realizzi presto la tua profezia così aggiornata: “Padre, che i miei discepoli e le mie discepole, oggi divisi in tante Chiese Cristiane, siano una sola cosa, come Io e Tu siamo una sola cosa. Così il mondo crederà che Tu mi hai mandato”


don Salvatore Paparo



RIFLESSSIONE BIBLICA
In quel tempo, si riunirono intorno a Gesù i farisei ed anche alcuni scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con le mani impure, cioè non lavate; i farisei, gli scribi e tutti iGiudei non mangiavano se non si erano lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e tornando dal mercato, non mangiano semza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavare i bicchieri, stoviglie,e oggetti di rame e i letti, quei farisei e scribi lo interrogarono: “Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con le mani impure?”
Ed egli rispose a loro: “ Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto”
Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precette di uomini” Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro “Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui, possa renderlo impuro” E diceva ai suoi discepoli:” Dal di dentro infatti, ciò che dal cuore degli uomini, escono i propositi del male: impurità, furti, omicidi,adulteri,avidità,malvagità,inganno,dissolutezza, invidia, calummia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono l'uomo impuro” Marco cap 7 vers.1-8-14-15-21-23


Mente e Cuore lontano da Dio

I cristiani, che ancora non avevano le chiese, le cattedrali, i dogmi, le dottrine ecc della prima, seconda, terza generazione ecc, ricordavano Gesù, non tanto come un Dio venuto in questo mondo, non credevano neanche ad un uomo religioso, ma lo ricordavano come un profeta che denunciava con audacia e senza timori i pericoli e i tranelli di ogni religione, sia Giudaica che Pagana, non solo, egli denunciava anche le storture dell'impero romano e della intera società di allora. Una sua caratteristica non era l'osservanza devota posta al di sopra di tutto, ma la ricerca appassionata di Dio e la giustizia sociale. Il vangelo di Marco, il primo evangelo, presenta Gesù come in conflitto con i settori più religiosi della società israelitica.Tra le sue critiche più radicali bisogna almeno evidenziarne due: lo scandalo di una religione senza Dio e il peccato di sostituire la sua volontà con tradizioni umane, al servizio di altri interessi, sia di potenza che lo sfruttamento dei poveri per arricchirsi.
Gesù, cita il profeta Isaia “questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me” E' questo il grande peccato anche della chiesa di oggi, una volta stabilite le nostre norme, le nostre liturgie, le tradizioni, il messaggio del profeta di Nazaret lo mettiamo al di sopra anche della sua volontà: non deve essere trascurata la minima prescrizione, anche se va contro l'amore e la giustizia che Lui ci ha insegnato.
Care amiche ed amici del Cenacolo, in questa religione e non parlo di fede, l'importante non è ne Gesù ne Dio, ma un altro tipo di interessi. Si onora oggi come allora Dio con le labbra, ma il cuore è lontano da Lui; si pronuncia un credo obbligatorio, ma si crede in ciò che ci conviene, si compiono celebrazioni e riti, ma non c'è obbedianza a Gesù e a Dio, bensì agli uomini. Riduciamo il vangelo e gli scritti biblici per non essere convertiti troppo. Orientiamo la volontà di Dio verso quello che ci interessa e dimentichiamo che Dio è Amore. Spesso ci aggrappiamo ad una religione ormai logora e senza più forza di spinta di trasformare la nostra vita, continuiamo a onorare Dio solo con le labbra mentre la nostra mente e il cuore è lontano da Lui.
In tutto questo, la forza dell'abitudine è grande, I convenzionalismi sociali si impogono, e sebbene si parli spesso di secolarizzazione e di perdita di fede da parte dei fedeli, la gente in generale è abbastanza religiosa; basta osservare come continuino a battezzare i figli a celebrare i matrimoni ecc.
Ma, di fatto, queste celebrazioni non sono, il più delle volte, ad avere un sincero incontro con Dio e con Gesù. Molti matrimoni, battesimi, confernazioni, sono ridotti a una riunione di carattere sociale, un atto imposto dall'abitudine (mia mamma ha fatto così, mia nonna ha fatto così, mio nonno ha fatto così ecc.) a un ritualismo che si fa senza capire molto bene di quello che significa e soprattutto senza che, naturalmente, implichi qualche impegno per la vita. E quando il pastore della comunità invita a vivere la celebrazione in modo più responsabile, gli si chiede di non dare troppo fastidio. Quello che realmente importa nella maggiorenza dei casi, è che il vestito della sposa e dello sposo siano ammirati, i fiori nella chiesa e i video della cerimonia siano belli ed emozionanti.
In queste celebrazioni sarebbe utile, come prima ci riferiva Gesù, citare le parole del profeta Isaia per criticare il culto celebrato in modo abitudinario e vuoto nella chiesa Ebraica di allora “Così dice il Signore: questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto”
Anche oggi, quello che ci deve preoccupare care amiche ed amici, non è la conservazione fedele del passato, ma il modo di rendere possibile come voluto dal profeta di Nazaret la nascita di una Chiesa e di Comunità Cristiane capaci di riprodurre con fedeltà il vangelo e di attuare il progetto di una società più giusta, nei momenti in cui stiamo vivendo.


r. Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Padre, grazie per averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le menti degli uomini e delle donne, fai che esso ci conduca alla speranza di condurci alla vera fede, che non ci permetta di sottrarci dal suo Sguardo, ammaestraci con la tua Parola.
Te lo chiediamo per tutte le donne e uomini di questa terra in modo da promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.


r. Fulvio Crivello



BENEDIZIONE

CHE LA GRAZIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU', SIA CON TUTTI NOI E CHE LE SUE PAROLE DONINO LA PACE ORA E PER SEMPRE AMEN




18 set 2019

LUGLIO AGOSTO 2019


“Dio nessuno l'ha mai visto. Però se ci amiamo gli uni gli altri, EGLI è presente in noi e il suo AMORE è veramente perfetto in noi” I GIOVANNI cap. 4 vers 12

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di maggio- giugno

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione                                                              

                      PREGHIERA A GESU', UNICO SALVATORE DEL MONDO

Signore Gesù, fai che il Regno di Dio in questa terra sia veramente imminente: sarà un lunghissimo periodo  di pace e di benessere mondiali messianici. L'epoca della santità della famiglia, Creata ad immagine e somiglianza della famiglia Trinitaria e non dogmatica di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo Che il Pastore e il Maestro sei solo TU e noi siamo tutti fratelli e sorelle. Che tutte le confessioni cristiane portino a valorizzare ciò che unisce per una azione comune a tutta l'umanità, primo fra tutti il rispetto della coscienza  individuale, Che le medesime, in primis la chiesa di Roma, diventino povere materialmente ma ricche spiritualmente.

                                    IN MODO CHE SIGNORE GESU'
 .
 SI realizzi presto la tua profezia così aggiornata: “Padre, che i miei discepoli e le mie discepole, oggi divisi in tante Chiese Cristiane, siano una sola cosa, come Io e Tu siamo una sola cosa. Così il mondo crederà che Tu mi hai mandato”

                                                                don Salvatore Paparo

                                           
                                              RIFLESSSIONE BIBLICA

Gesù disse: “Ti rendo lode, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelati ai piccoli” Si perchè hai deciso nella tua benevolenza. Venite a me , voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.  Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, troverete ristoro per la vostra vita.Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero.    
                                                                      Matteo cap 11 vers. 25-26-28-29-30


Proseguendo la lettura del vanvelo secondo Matteo, troviamo questi meravigliosi versetti, che allora sorpresero un po' tutti, soprattutto i farisei, i sacerdoti, gli scribi, insomma coloro che si occupavano delle cose religiose i teologi di allora. Io penso che questi versetti stupiscano ancora e siano visti con un po' di diffidenza dai teologi di oggi di tutte le confessioni cristiane; Gesù sembra contento, perchè nella sua benevolenza Dio ha taciuto ai sapienti di allora e di oggi questa rivelazione, insomma egli ha rivelato le cose importanti della vita alla gente semplice e ignorante. Quegli individui che non hanno accesso alle grandi conoscenze, alle università capiscono Gesù come nessun altro.
I sapienti “e qui mi viene in mente la parabola del fariseo e del pubblicano al tempio”
Hanno  la propria visione dotta di Dio e della religione. Credono di sapere tutto e questo avviene anche nei giorni nostri, essi non imparano nulla dal messaggio vivificante del Vangelo o della Bibbia, intrisi da conoscenze imparate sui libri, il loro cuore è indurito ad aprirsi alla visione del messaggio di Gesù e di Dio.
Gesù lungo le strade che percorreva in Palestina, difficilmente incontrò i dotti della legge Mosaica, egli parlò con la gente semplice che capiva benissimo il suo messaggio, quei contadini che vivevano difendendosi dalla fame e dai grandi latifondisti che già allora  assieme ai grandi commercianti dominavano la scena, non solo palestinese, ma tutto il mondo allora conosciuto, amici dei potenti e dei sapenti ( come si può dire che il cristianesimo non contiene un messaggio sociale, e bene fa Francesco quando dice, che chi se la prende con lui gli fa enormemente un favore) Dio li voleva vedere felici e contenti, senza fame ne oppressori. Le donne che osavano uscire di casa per ascoltarlo, intuivano dalle parole del profeta di Nazaret la parità di diritti e di doveri, cosa non comune neanche ora: e siamo nel terzo millennio? La gente semplice era in sintonia con Lui, egli annunciava a loro quello a cui anelavano e di cui avevano bisogno. L'atteggiamento delle classi dominanti di allora e di oggi era ed é diverso, lo consideravano un sobillatore e un pericolo, i sacerdoti non capivano, come mai  si preoccupasse  tanto della sofferenza della gente e poco della religione, lo Stato Romano allo stesso modo lo considerava un rivoluzionario. Infatti se consideriamo che tra i discepoli e discepole non c'erano ne teologi, ne sacerdoti, scribi e maestri della legge ne alti funzionari dello Stato qualcosa vuol pur dire!!!
Un giorno Gesù, come detto sopra  svelo a tutti ciò che sentiva nella mente e nel cuore, profondamente grato allo Spirito Creatore pregò così:”Ti rendo lode, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose a coloro che si credono sapienti e le hai rivelate ai piccoli”. E se ci pensiamo un attimo care amiche ed amici del Cenacolo è proprio così. Lo sguardo dei fanciulli, della gente semplice, degli umili vanno all'essenziale, sanno cosa vuole dire soffrire, vivere senza nessuna sicurezza futura, sanno cosa vuol dire lavorare per dodici, quattordici ore al giorno per pochi euro, essi sono i primi a capire cosa vuol dire la parola di Dio; permettetemi di dire che essi sono la cosa migliore nelle varie confessioni cristiane. Noi tutti dobbiamo imparare da loro, ecclesiastici, teologi, vescovi, arcivescovi, le classi dominanti ed esperti di religioni. A loro Dio svela qualcosa che ha noi sfugge. Noi portatori e annunciatori della Parola di Dio corriamo il rischio di razionalizzare, teorizzare e complicare con le nostre ricerche la cosa essenziale che è la fede.
                                                 
                                                                             r. Fulvio Crivello
                                                                 
                                                    PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO 

 Padre, grazie per averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le menti degli uomini e delle donne, fai che esso ci conduca alla speranza di condurci  alla vera fede,  che non ci permetta di sottrarci dal suo  Sguardo, ammaestraci con la tua Parola.
Te lo chiediamo per tutte le donne e uomini di questa terra in modo da promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.

                                                                       r. Fulvio Crivello

                                                       BENEDIZIONE

CHE LA GRAZIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU', SIA CON TUTTI NOI E CHE LE SUE PAROLE DONINO LA PACE ORA E PER SEMPRE AMEN



18 giu 2019

MAGGIO - GIUGNO 2019


Se uno dice:io amo Dio e poi odia il proprio fratello(sorella), è mentitore: chi infatti non ama il proprio fratello (sorella) che vede(in senso universale) non può amare Dio che non vede”
lettera di Giovanni cap4 vers20

Carissimi“amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete , troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di maggio- giugno

Un fatto un Commento

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione


O Maria umile ancella, l'Opera del Cenacolo Familiare, oggi si impegna dinanzi a te. A collaborare, vivendo di Amore alla riuscita dei nostri sogni, che grazie a tuo figlio Gesù, diventeranno realtà, agiremo con amore che manifesteremo facendo agli altri, a chi soffre a chi è emarginato solo del bene e mai del male, amore che manifesteremo partecipando alla gioia di coloro che gioiscono e alla sofferenza di coloro che soffrono, cercando , fra l'altro, di alleviare il loro dolore, nei limiti del nostro possibile. Che l'amore di Dio ci aiuti in questo. Amen 
don Salvatore Paparo



RIFLESSSIONE BIBBLICA
una voce dice: annunzia! E io domando, che cosa annunzierò?
ogni individuo è come l'erba e ogni sua gloria è come fiore di campo, quando il vento del Signore soffia su di essi.
L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola di Dio rimarrà in eterno”
Isaia cap.40 vers. 6-7-8
Queste parole, che troviamo nel capitolo quaranta del libro del profeta Isaia, ci pongono di fronte la nostra vita quotidiana, come la ponevano agli Israeliti tornati dalla cattività babilonese. Noi esseri viventi di oggi, dove cerchiamo la felicità? Care amiche ed amici del cenacolo a quali porte possiamo bussare per cercare la salvezza?
Oggi specialmente nella civiltà occidentale, quella a cui molti, si richiamano per le nostre radici del cristianesimo, la felicità consiste nell'avere sempre di più, comprare sempre di più, comprare più cose, a volte spesso inutili, avere sempre più sicurezza. Un filosofo dell'800, non certo frequentatore di chiese, che molti ancora giudicano ateo: Karl Marx (che criticava la religione come: oppio dei popoli ) ma che aveva una diversa posizione verso la Fede, scriveva questo: “Accumulare, accumulare:
in questo consistono la legge e i profeti” Parole sante!!!!
Altre persone cercano il piacere immediato: svago, droga, sballo, sesso, feste di fine settimana con grandi sbornie, sembra che essi sfuggano dai problemi per rifugiarsi nel piacere del presente. Altri cercano la felicità con la cura del corpo, l'importante è mantenersi in forma, essere giovani anche a settanta anni, insomma non invecchiare mai. Sono molte le offerte di salvezza nella nostra società, ma a pensarci bene esse sono offerte parziali, non proporzionate a tutto quello che l'individuo, donna o uomo che sia è in cerca; l'essere umano continua a essere insoddisfatto, come lo erano gli Israeliti tornati in patria. E bene che l'essere umano cerchi un benessere migliore, ma è anche l'affanno di avere sempre di più che ci rende schiavi di noi stessi. Affanno di avere sempre il nuovo cellulare, il nuovo televisore, auto sportive, elettrodomestici sempre più sofisticati. Dopo aver accumulato tante cose abbiamo perso la capacità di amare il bel mondo che abbiamo davanti ai nostri occhi e perfino le cose semplici della vita non ci emozionano più. Ed è proprio l'invito di Dio che dice ad Isaia: annuncerai “ Ogni essere umano è come l'erba, e ogni suo gloria e come fiore di campo, quando il vento del Signore soffia su di essi. L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola di Dio rimarrà in eterno”.
Nelle società sviluppate di questo nostro mondo, che ha come primo interesse il denaro, le religioni sono in crisi, anche per la loro responsabilità. Sono sempre meno coloro che si interessino ad esse, tuttavia, c'è qualcosa che noi credenti e amici del Cenacolo Familiare non dobbiamo mai dimenticare. Dio non è in crisi. Questa realtà suprema, alla quale fanno riferimento le fedi con nomi differenti continua ad essere operante. La crisi delle religioni non riesce ad impedire che Dio continui ad offrirsi ad ogni persona, malgrado tutto, l'essere umano mantiene intatte le sue possibilità di aprirsi al mistero ultimo della vita, che lo interpella dalle parti più profonde della coscienza. Quando però si vive solo cercando un benessere materiale, interessati unicamente ad avere più denaro, ad acquisire simboli di prestigio, preoccupati solo di essere “qualcosa” e non “qualcuno”, l'uomo e la donna perdono la capacità di ascoltare le chiamate più profonde che giungono dalla nostra coscienza.
Continueremo a fuggire da noi stessi, perdendoci in mille forme di evasione, cercando di dimenticare il Signore ed evitando di prendere sul serio la vita. Al fondo di molte posizione care amiche ed amici, non si nasconde forse un timore di cambiamenti che dovrebbero e dovranno prodursi nella nostra vita, se prendessimo sul serio le parole di Dio e di Gesù, in questo nostro mondo tanto sconvolto ed in procinto di collassare?


r. Fulvio Crivello


Un fatto Un commento

Care amiche ed amici del Cenacolo Familiare, avrete visto, anche voi, sui vari giornali, le fotografie dei bambini morti in mare, grazie ad una politica insensibile e disumana dei governi europei, che spesso si richiamano ai valori cristiani; non solo, avrete anche visto, quei poveri bambini e bambine strappate ai loro genitori, negli Stati Uniti, grazie alla politica insensata e criminale del presidente Trump contro gli immigrati, eletto anche con la complicità delle chiese cristiane e dei nazionalisti. Che dire di tutto questo? Che dire dei confini della patria, che spesso, politici di bassa lega sventolano come quelli voluti da Dio? Di baci a croci per convincere le persone a votare quel simbolo. Come cristiano mi vergogno di tutto questo; mi viene in mente la storia di Caino ed Abele e precisamente la domanda di Dio rivolta a Caino “Dove è Abele tuo fratello?” e Caino risponde in maniera sprezzante “Non sono Io il guardiano di mio fratello” La stessa domanda la fa a noi, “Dove è il tuo prossimo” Purtroppo la nostra risposta è la medesima di Caino. Gesù ci ha detto di amare anche i nemici, di amare gli esclusi, di amare chi non ha parola e di lottare per essi. Noi invece, soggiogati dal nostro benessere, dalla ricerca di avere sempre di più, calpestiamo i più deboli e anche se muoiono, facciamo finta che tutto va bene, andiamo alle funzioni, critichiamo il pastore della chiesa, perché ha dato in uso la medesima per balli africani, ma la parola di Dio che dovrebbe cambiarci, ci lascia indifferenti, quasi non l'avessimo ascoltata e capita. Che Dio, che ci ama, possa far cambiare questo stato di cose, e ci apra finalmente i cuori e le menti al suo messaggio.

Fulvio Crivello



PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Padre, grazie per averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le menti degli uomini e delle donne, fai che esso ci conduca alla speranza di condurci a TE. SIGNORE GESU', che non ci permetta di sottrarci dal TUO Sguardo, ammaestraci con la tua Parola.
Te lo chiediamo per tutte le donne e uomini di questa terra in modo da promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.
Fai che tutti i Cristiani delle varie confessioni si incontrino per celebrare insieme la Santa Cena e imparino a conoscere meglio la Tua Parola e a servirla meglio. Fai Spirito Santo, che anche in questa umanità, spesso confusa e priva di amore, mossa a volte solo dal desiderio del denaro, la Tua Parola si affermi e dia la Pace e l'Amore. . Amen

r. Fulvio Crivello



BENEDIZIONE

CHE LA GRAZIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU', SIA CON TUTTI VOI E CHE LE SUE PAROLE DONINO LA PACE ORE E PER SEMPRE AMEN.

20 apr 2019

PASQUA 2019


Non vi meravigliate, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli e sorelle. Chi non ama rimane nella morte.
Giovanni 3 vers. 13-14

PREGHIERA PER UNA NUOVA CHIESA
Signore nostro, liberaci da questo non vedere la Resurrezione, in questo giorno in cui celebriamo la Pasqua, bene o male insieme a tutta l'umanità, di nuovo turbata da attentati, guerre e morti. Benedici tutte le Chiese Cristiane dalla più grande alla più piccola, che ancora vivono separate, non dalla tua Parola, ma dalle dottrine che l'una e l'altra si sono date, in modo, che finalmente unite possano portare il tuo Amore a tutto il mondo Cristiano e non Cristiano. Noi ci rimettiamo nelle Tue mani, con tutto ciò che ci manca e di cui l'intera umanità ha bisogno. Noi Gesù speriamo in Te e nello Spirito Santo Creatore, che quando abbiamo invocato con sincerità ha sempre risposto. Rendici migliori e ammaestraci anche in questo giorno che ricorda la tua Resurrezione e la Vittoria sulla Morte.
don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA
La missione affidata ai discepoli
Quando agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva indicato a loro. E vedutolo, l'adorarono; alcuni però dubitarono................! Gesù disse a loro : Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fina dell'età presente.

Vangelo sec. Matteo cap.28 vers 16-17-20


Matteo termina il suo vangelo con una frase indimenticabile di Gesù: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente”
Questa è la fede che da sempre ha animato. sia le prime comunità cristiane fino ai nostri giorni. Non siamo soli, sperduti nella storia del mondo, abbandonati alle nostre sole forze, Gesù è con noi. Anche in questi momenti che stiamo vivendo oggi, è facile cadere nel lamento, nello sconforto e nel disfattismo. Anche in questa Pasqua di resurrezione sembra che ci siamo dimenticati qualcosa di cui abbiamo urgente bisogno di avere, ovvero che Gesù Cristo e con noi. tutti i giorni e non solo in poche occasioni come la domenica o le grandi feste cristiane.
Il vangelo di Matteo descrive il congedo di Gesù, tracciando le linee di forza che dovranno orientare per sempre i suoi discepoli/e, che dovranno tracciare la vita del suo movimento per compiere fedelmente la propria missione. La risurrezione non deve portarli a dimenticare, quanto hanno vissuto con Lui in Galilea, la lo hanno ascoltato parlare di Dio con parole commoventi, la lo hanno visto alleviare le sofferenze dei meno fortunati, la lo hanno visto accogliere i più dimenticati, la lo hanno visto accogliere le persone criticate dai ben pensanti. Ed è proprio questo ciò che dobbiamo ancora fare come credenti e come discepole e discepoli di Gesù, annunciare la buona novella. Mi fa spesso arrabbiare, quando molti cristiani delle varie confessioni, intendano la religione come un sistema di credenze e pratiche che servano a proteggersi da Dio, nulla di più falso. Una religione intesa così, conduce ad una vita di fede triste e paurosa. E poi diciamola tutta, senza giri di parole, chi ha paura di Dio, non lo può amare, non ha fiducia in Lui, non gode della sua misericordia, lo teme solo (colpa anche di alcune chiese in primis la chiesa cattolica.....!)
Ma oggi, l'annuncio di Pasqua e della prima apparizione a Maria Maddalena, ci trova, anche noi care amiche ed amici del Cenacolo sicuramente per nulla impauriti ne tanto meno sgomenti, sicuramente dubbiosi se questo sia mai avvenuto; la nostra società occidentale soprattutto, sfrutta la Pasqua per fini commerciali, di solito si pensa a vacanze, a gite fuori porta ad amenità; ma la “resurrezione di Gesù”è diventata un po' l'abitudine di celebrare un rito, un rito pasquale: la Messa o un Culto nelle varie Chiese Cristiane. Le medesime,(tolte poche) prendendo spunto da Sant'Agostino, da Ignazio di Antiochia, di Ireneo da Lione e da San Paolo affermano:”dopo l'incarnazione, Dio non è altro che il Cristo, dopo la Pentecoste, il Cristo non è altro che la Chiesa, la Chiesa è la parola di Dio e quindi la Chiesa è verità eterna, credendo in essa si crede in Dio. Quindi la Chiesa ,senza rendersene conto si sostituisce al Salvatore Gesù di Nazaret resuscitato nel primo giorno della settimana.Una comunità di credenti e una Chiesa così non costituisce per il mondo, né un aiuto ne un pericolo, si adatta perfettamente all'andazzo delle cose. Eppure care amiche e amici in Cristo l'annuncio della risurrezione è sconvolgente, è qualcosa di rivoluzionario, come l'apparizione ad una donna, in un mondo ancora adesso retto dal maschilismo! Se Gesù è risorto, significa che egli è veramente Re, ma non con corone e scettri , ma con una corona di Amore. Se Cristo è risorto vi sono nuove speranze, nuove prospettive, anche in una società piena di ingiustizie, guerre, attentati ecc. anche la sofferenza e la morte non hanno pronunciato sull'individuo, donna e uomo che sia, la parola “FINE.” Amen Una serena Pasqua a tutti
r Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre. Amen
UN COMMENTO

Prima di spedirvi il Cenacolo di Pasqua, ho appreso dell'incendio di Notre Dame, mi spiace di questo incendio anzi sono addolorato, ma ho notato dai giornali, dalle televisioni di questo grande disastro, un dolore una preoccupazione un po' esagerata. Ma che dire di tutte le guerre, di tutte le morti di bambine/e per fame, di tutti gli attentati con morti e feriti, se ne parla un po' o niente; spesso le si dimentica, eppure la vita e la giustizia sono le cose più importanti, secondo il messaggio di Gesù. Le nostre opere, tutte le nostre cattedrali avranno una fine, come ha una fine la nostra vita, ma a differenza, come ci dicono le parole del Signore noi vivremo in eterno perché abbiamo vinto la morte, le cattedrali e i nostri monumenti, fatti solo di pietre e di mattoni moriranno senza più lasciare traccia.

Fulvio Crivello

11 apr 2019

MESE DI MARZO-APRILE 2019

Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amare gli uni gli altri. Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in Noi e il suo amore diventa perfetto in noi.
I lett. Di Giovanni cap. 4 vers.11-12

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete le seguenti cose:

Preghiera di don Salvatore Paparo
Un fatto ed un commento
La riflessione biblica
La preghiera allo Spirito Santo
La benedizione

BEATI I POVERI IN SPIRITO”


Certamente Tu, Gesù, non sei venuto per convincere i poveri a subire la loro povertà, perchè i loro patimenti sofferti nella vita, saranno ricompensati nell'aldilà con una vita beafitica, Tu sei venuto come grande profeta per i viventi, per l'aldiqua e per la giustizia sociale.
Certamente Tu, Gesù, non vuoi dire che sono beati coloro che sono distaccati con il cuore e la mente, pur restando saldamente in possesso dei loro beni. Infatti, mentre i loro soldi marciscono depositati in banca “Ed anche alcune chiese che portano il tuo nome, in primis la chiesa cattolica”; i poveri muoiono di fame.
Cosa vuoi dirci, dunque, Gesù? Tu vuoi dirci che sono beati coloro che scelgono la povertà per aiutare i poveri gli emarginati. TU inviti noi, tuoi discepoli e discepole a farci volontariamente poveri comprese le chiese, perchè nessuno sia più povero “Va , vendi tutti i tuoi beni; distribuisci il ricavato ai poveri. Poi, vieni e seguimi”

don Salvatore Paparo


UN FATTO UN COMMENTO
Gesù disse ai suoi discepoli:Avete inteso che vi fu detto:”Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico” Ma io vi dico: amate i vostri nemici.
In um mondo pieno di violenza, pieno di guerre conosciute e sconosciute, in mano a degli attentatori che uccidono senza pietà donne, bambini, uomini, noi credenti di oggi, davanti alle parole di Gesù che cosa possiamo fare? Fare finta che non ci siano nei vangeli? Sopprimerle o lasciarle per tempi migliori? Quando il Profeta di Nazaret parla dell'amore per il nemico, non sta pensando ad una tenerezza verso di lui, ad un buonismo da quattro soldi, ma ad una relazione radicalmente umana, ad un interesse per la sua parsona, questo, almeno a mio avviso è il pensiero di Gesù.
Per noi, uomini e donne di oggi (per fortuna non tutti) pensiamo che per risolvere i problemi (complici anche i politici) non sembra esserci altra via che il ricorso alla violenza (dopo le stragi islamiste degli ultimi anni, ecco la strage in una moschea nella Nuova Zelanda). Non è quindi strano che le parole di quel grande rivoluzionario Gesù, risuonino nella nostra società come un avvertimento ingenuo. Eppure, esiste una convinzione profonda in Gesù: il male non si può vincere basandosi sull'odio e sulla violenza. Ma non dimentichiamoci qualcosa di importante; questa chiamata a rinunciare alla violenza deve rivolgersi soprattutto a coloro che, maneggiano il potere, il denaro o il commercio delle armi. Non sempre, noi cristaini siamo in grado di comprendere quelli che un indù, profeta della non violenza: Ghandhi scopri con gioia e riconoscenza leggendo i vangeli, la profonda convinzione di Gesù, che solo la non violenza può salvare l'umanità. Dopo il suo incontro con le parole di Gesù, egli scriveva questo:”leggendo tutta la storia di questa vita (di Gesù)... mi sembra che il cristianesimo debba ancora realizzarsi,..... fino a quando non avremo sradicato la violenza dalla nostra civiltà. Gesù Cristo non sarà ancora nato.
Noi cristiani, a venti secoli di distanza di quelle parole del Nazareno: “Amate anche i vostri nemici” dobbiamo chiederci perchè non abbiamo saputo trarre dai vangeli tutte le conseguenze della “non violenza” di Gesù, è perchè non le abbiamo dato quel compito centrale che deve avere nella vita di ognuno/a di noi e soprattutto nelle chiese, delle varie confessioni cristiane il punto centrale che avrebbero dovuto avere nelle predicazioni.

r. Fulvio Crivello


RIFLESSIONE BIBLICA

Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è qui né Giudeo ne Greco; non c'è ne schiavo né libero; non c'è ne maschio né femmina; perchè voi tutti siete uno in Cristo Gesù”
Lett. ai Galati cap 3 vers 27-28

Carissime amiche ed amici del Cenacolo Familiare, mi è sembrato opportuno anche per celebrare la festa delle donne, prendere questo brano dalla lettera ai Galati dell'Apostolo Paolo, per vedere come mai, anche oggi, a circa duemila anni di distanza le donne che operano nelle chiese cristiane sono ancora, come in un qualsiasi lavoro da esse svolto, viste in modo diverso da parte della società maschile. Fortunatamente in molti paesi soprattutto del nord Europa e in alcune confessioni cristiane, vedi la chiesa anglicana, la chiesa luterana, la chiesa valdese, la chiesa metodista, la battista ecc le donne che svolgono il ministero pastorale sono bene accette, ma in altre, vedi la chiesa ortodossa, la chiesa cattolica (Pensando anche al convegno della famiglia svoltosi a Verona) ed in alcune chiese evangeliche questo non succede, anzi questo dominio maschilista continua; le ultime prese di posizioni per la giornata delle famiglie svoltosi a Verona e con L'intervento del segretario del patriarca ortodosso di tutte le Russie, che per nulla rispettoso dei movimenti femminili si è scagliato con superbia e direi pressapochismo,contro le donne, accusandole a dir suo di tutti i peccati del mondo, non rispettando la coscienza individuale della credente o del credente, non solo, per questi oscurantisti tutto il loro operato viene anche giustificato dalla Bibbia, letta in modo sbagliato, citando dei testi, sia dell'Antico Testamento che del Nuovo Testamento. Come mai tutto questo? Visto che, sia nelle lettere autentiche di Paolo e sia dagli Atti degli Apostoli, alcune donne reggevano le comunità cristiane che si stavano formando, non solo anche i Vangeli ci parlano delle donne che accompagnavano il Profeta di Nazaret e che alcune di loro a differenza dei discepoli maschi erano li al momento della crocefissione, e che dire di Maria, la mamma di Gesù e primo pastore della Chiesa Cristiana? Vediamo di dipanare il mistero se lo Spiritro Santo ci aiuta.
Partiamo da uno scritto di Gandhi, un non cristiano, almeno così pensiamo:”Ci sono momenti in cui bisogna obbedire a una voce che è quella suprema, cioè la voce della coscienza, anche se tale obbedienza può costare lacrime amare e anche di più, la separazione dagli amici, dalla famiglia, dalla vita a cui appartieni, da tutto ciò che hai avuto caro come la vita stessa. Poichè tale obbedienza è la legge del nostro essere.”Guai a smarrire questa qualità, il cristianesimo non avrebbe avuto successo per chè proprio Gesù di Nazaret ci disse di non corrompere i valori, Gesù ci ha ammonito e ci ammonisce a non svendere i nostri valori cristiani per denaro, per potere, per convenienza ecc. Se si alterà la verità, la nostra testimonianza diventa inutile sia dentro nelle chiese che fuori.
Iniziamo con il racconto della Genesi sulla creazione dell'uomo e della donna essi sono due, nel primo, il più antico il Il Libro ci dice questo:”E Dio creò Adam (l'essere umano) a sua immagine. A immagine di Dio lo creò. Maschio e Femmina li creò” e più in la prosegue “quando Dio creò Adam (essere umano in Ebraico) lo fece a somiglianza di Dio. Maschio e Femmina li creò, li benedisse e li chiamo ADAM quando furono creati”Ma non dobbiamo dimenticare che questi racconti sono miti e leggende, ma anche pensare allo Spirito Creatore che, ispirando chi ha scritto il testo lo chiama ADAM l'essere umano senza distinguere il sesso. Poi care amiche ed amici. con la venuta di Gesù di Nazaret le cose cambiano profondamente, basta leggere il testo che oggi abbiamo preso in esame, un testo di profonda rivoluzione pensando alla società di allora, una parità dei sessi, un essere persona e non un oggetto, uno schiaffo allo schiavismo ecc. per questo Gesù morì crocifisso, come nemico della chiesa Ebraica di allora e come nemico dello Stato Romano.
Nessuno oggi oserebbe fare una critica tanto radicale come quella fatta da Gesù che le costò la vita; è comprensibile che i movimenti sovranisti e i capi ecclesiastici si preoccupino di assicurare l'ortodossia e di mettere ordine all'interno delle chiese, ma è questo che rivitalizzerà lo spirito dei credenti? Non credo, per i Pastori può essere più comodo restaurare le forme religiose tradizionali, per offrire a quei pochi che ancora frequentano le chiese; ma è una domamda che faccio a tutti voi: è meglio rachiudersi in un castello (la chiesa) e sperare nell'arrivo di tempi migliori oppure sarebbe più saggio far fruttare oggi la forza salvifica del messaggio di Gesù detto duemila anni fa? Le chiese non perdono la loro forza e il vigore evangelico per gli attacchi ricevuti dall'esterno, ma perchè nel loro interno, non siamo stati capaci come ministri di confidare radicalmente nello Spirito. E di rispondere in modo audace e rivoluzionario alle sfide del nostro tempo e rendere finalmente radicale il messaggio di Gesù trasmesso dai Vangeli. Mi viene in mente una frase di Martin Lutero: “Ecclesia semper reformanda est” La chiesa si deve sempre riformare per non morire.

r. Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRIRO SANTO

Spirito Santo, Aiutaci affinchè la Tua Parola sia ben predicata e bene ascoltata in questo luogo e ovunque il tuo popolo ti invoca. Santifica e benedici la celebrazione della Santa Cena alla quale stiamo per partecipare. Che la tua luce ci illumini!
Che la tua pace sia con tutti noi! Amen.

Karl Barth


BENEDIZIONE


CHE IL SIGNORE CI ILLUMINI E CI GUARDI, PENSIAMO ANCHE A CHI E' PERSEGUITATO PER LE PROPRIE IDEE, PER IL SUO SESSO, PER LA SUA CONDIZIONE; A TUTTI NOI EGLI CI DIA LA SUA PACE E LA SUA BENEDIZIONE.