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9 lug 2020

MAGGIO - GIUGNO 2020



“Se uno possiede le ricchezze del mondo e vedendo il proprio fratello sorella nel bisogno, gli chiude il cuore, come l'amore di Dio può essere in lui? Figli/e, non amiamo con le parole e con la lingua, ma con le opere e nella verità ” Prima epistola di Giovanni cap. 3 vers. 17-18

Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare Esso comprende le seguenti parti:
1 Riflessione di don Salvatore Paparo su un argomento trattato da lui, intitolato :“IL VOLTO DI DIO”
2 Riflessione Biblica
3 Benedizione

IL VOLTO DI DIO

Di per sé non ci dovrebbe essere essere bisogno: se siamo credenti o praticanti, dovremmo avere le idee chiare sul volto di Dio che è “AMORE”. Vedremmo invece, che quando si parla di Dio, si dicono cose (proprio degli addetti al lavoro) che forse non corrispondono a quello che troviamo nella Bibbia.
Se facciamo un raffronto, il Dio in cui credevano i nostri nonni, quello che crediamo noi e quello che credono i nostri figli, vediamo già che c'è una enorme differenza.
Il Dio che veniva presentato è abbastanza diverso dal Dio che è presentato oggi.
Allora c'è da chiedersi: ma come mai, è cambiato il volto di Dio? No, Dio non cambia. Man mano che l'umanità cresce e nella sua crescita riconosce sempre di più il valore della dignità dell'uomo e della donna, scopre sempre di più il Volto si Dio.
Non è Dio che cambia, è l'umanità che cresce, e nella crescita riconosce sempre di più il valore della dignità della donna e dell'uomo, scopre sempre di più il volto di Dio. E man mano che la chiesa (tutte le confessioni cristiane) è sempre più fedele al messaggio evangelico, ecco che la verità di sempre su Dio viene formulata in maniera nuova, più aderente alla scrittura. Non è Dio che cambia, è l'umanità che cresce, con l'umanità cresce anche il Movimento Cristiano (Chiesa) man mano che si radica nella
fedeltà delle cose che Gesù ci ha detto si scoprono quei volti di Dio che non sono una novità, c'erano sempre stati, ma erano come oscurati da tante cose.
E' stato presentato un volto di Dio talmente estraneo a quella che è la vita dell'uomo e della donna. Ci sono stati vari tentativi di riforma della Chiesa, che hanno portato il volto di Dio diverso da quello precedente, ma purtroppo a causa di Chiese troppo conservatrici il vero volto di Dio è ancora da scoprire. Di contro con la controriforma è stato presentato un volto di Dio talmente estraneo a quella che è la vita della donna e dell'uomo, a quello che è il benessere d'essere umano, che persone, che
normalmente ragionano con la propria testa, non potevano che rifiutarlo...... gli altri accettavano tutto.
Parleremo più volte della religione è adopererò il termine RELIGIONE sempre in maniera negativa. Quello che Gesù ha detto, non è classificabile sotto la voce religione; primo il suo era un MOVIMENTO secondo era la FEDE quella chE contava e quella che conta, ma vedremo meglio i dettagli di questi due termini.
Comunque l'effetto della religione, è quello di rincretinire le persone, di fare credere delle cose che quelle persone che ragionano con l'intelletto e che vogliono capire, non possono che rifiutare. La religione riesce ad ottenebrare le coscienze. Fa credere l'assurdo........allora questa contraddizione di un volto di Dio che viene presentato contrario al minimo di ragione umana, ha fatto si che sorgesse l'ateismo. Ce n'è per tutti, specialmente per i professionisti della religione NOI per la presentazione
sbagliata e fraudolenta del volto di Dio.

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBBLICA

Mentre andava verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi. Questi si fermarono ad una certa distanza e ad alta voce dissero a Gesù: “Gesù maestro, abbi pietà di noi!”
Appena li vide Gesù disse: “Andate dai sacerdoti e presentativi a loro”. E mantre quelli andavano, furono guariti. Uno di loro, appena vide di essere guarito , tornò indietro glorificando Dio a gran voce e si getto ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un samaritano. Gesù allora disse: “ non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove?” Non è ritornato nessun altro a ringraziare Dio all'infuori di questo straniero?” E gli disse : “Alzati e va: la tua fede ti ha salvato”.
Evangelo di Luca cap.17 v 11-19.
Come in ogni brano dei vangeli, ci sono delle parti che sono state composte da uomini o donne che avevano conosciuto Gesù, oppure delle persone che hanno messo per inscritto delle vicende che avevano appreso da persone che avevano conosciuto il profeta di Nazaret, ed anche il brano che oggi con l'aiuto dello Spirito Santo commentiamo non sfugge a questo, ma i versetti presi in esame hanno anche, assieme ad altri una polemica, sia con il popolo eletto (Israele) sia con la dottrina delle chiesa
Ebraica di allora.
Dieci malati di lebbra vengono incontro a Gesù, ma Gesù a differenza della legge mosaica che proibiva di entrare in contatto con persone sane si avvicina a loro, e li ascolta. Essi chiedono compassione a lui che non trovano nella società che li esclude, chiedono solo al maestro “abbi pietà di noi” Come sempre Gesù non tentenna non ha esitazioni, Dio vuole dare a loro la felicità di una vita insieme agli altri, di restituirli alle loro famiglie di far tornare a loro il sorriso sulle labbra. Andate a presentarvi ai sacerdoti, che sono gli unici a potervi rimettere nella società; e mentre andavano furono guariti. Il racconto potrebbe finire qui, ma Luca è interessato a evidenziare la reazione di uno di loro, un samaritano, uno straniero ed un pagano come venivano considerati dagli israeliti i samaritani. Questo uomo, vedendosi guarito, comprende di aver ricevuto un dono ben più grande della guarigione della lebbra; la sua esistenza è cambiata. Non va dai sacerdoti, torna indietro verso Gesù (un laico), la dove si trova il suo Salvatore. Nel ritorno verso Gesù egli non cammina più coperto da stracci e lenzuola come si usava allora con i lebbrosi. Torna con il sorriso sulle labbra, esultante, loda Dio con tutto il suo cuore, poi si inginocchia ai piedi di Gesù e lo ringrazia: costui è il Profeta attraverso il quale gli è giunta la compassione di Dio.
Gesù stesso è stupito e chiede “E gli altri nove dove sono?” Sono forse ancora impegnati nei vari riti di purificazione che allora la chiesa Ebraica pretendeva? E pur appartenendo al Popolo Eletto non hanno ancora scoperta da dove arriva la compassione, la misericordia e la salvezza. Gesù poi dice un ultima cosa a questo straniero a questo pagano “ La tua fede ti ha salvato” Tutti i lebbrosi sono stati
guariti dal punto di vista fisico, ma non sono guariti dal punto spirituale e dal punto sociale. E' questo care amiche ed amici può succedere anche a noi, proprio in questo periodo denso di avvenimenti in cui spicca il covid19. Che cosa è il movimento cristiano vissuto non un atteggiamento triste e negativo, incapace di ricevere quella luce che viene dal volto di Dio, incapace di ringraziare per la forza, per la natura, per la speranza, per la fede che abbiamo ricevute dal profeta di Nazaret vivente?, non dobbiamo forse noi per primi di ravvivare nel cristianesimo la riconoscenza e la lode a Dio. Non dobbiamo tornare a Gesù per ringraziare di tutte le cose dette? E' forse questo che può suscitare nei credenti in Dio ed in Gesù una gioia sconosciuto dalla maggioranza dei cristiani?
La prima cosa da fare è cogliere la grandezza di Dio, e i suoi doni: la vita, la salute.
La natura ecc. intuire che si può vivere davanti a lui solo ringraziando per i doni che ci ha dato. La gratitudine verso Dio genera nell'individuo un modo nuovo di guardare a se stesso, di relazionarsi con le cose e di convivere in pace con gli altri. Le cose che lo circondano, acquistano una profondità e un valore fino a quel momento ignorato; tutto quello che è intorno a noi stanno, non sono solo come oggetti che servono a soddisfare bisogni, essi sono segni di grazia e della bontà dello Spirito Creatore. Anche le persone che incontriamo nel nostro cammino sono dono e grazia.
Dei dieci lebbrosi guariti da Gesù , uno solo torna indietro “rendendo grazie a Dio” e solo lui ascolta le parole del Nazareno “la tua fede ti ha salvato”. La riconoscenza gioiosa e la lode di Dio sono sempre fonte di Luce e di salvezza.

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

Nel principio era la parola, la parola era con Dio, e la parola era Dio. Essa era nel principio con Dio.
Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei, e senza di lei neppure una delle cose è stata fatta In lei era la vita, e la vita era luce per tutto l'essere umano.
Giovanni 1