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30 mag 2023

FESTA DELL'ASCENSIONE


Questo è l'Amore di Dio: osservare i suoi comandamenti; i suoi comandamenti non sono pesanti, poiché chi è nato da Dio vince il mondo è questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra Fede”

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, abbiamo pensato, oltre alle feste cristiane, più conosciute, Natale e Pasqua, ricordare anche le feste dell'Ascensione e della Pentecoste, che nei primi tre secoli della storia cristiana erano, insieme alla Pasqua le tre feste più importanti. Troverete in questo numero le seguenti parti:

  • Preghiera di don Salvatore Paparo

  • Riflessione Biblica

  • Un pensiero di Silvia Maestrello

  • Preghiera Allo Spirito Santo

  • Benedizione

Preghiera

Gesù, attraverso il tuo Spirito, il Consolatore, converti ancora le Chiese Cristiane che sono ancora distanti da Te; convincile che il mondo non si converte a TE condannandolo, ma Amandolo, che l'unico Maestro sei solo TU e che loro sono delle semplici discepole, che con umiltà e fatica, devono cercare e trovare la Verità, con tutte le donne e con tutte gli uomini di buona volontà; che la FEDE non si impone ma si Propone. Te lo chiedo mio Carissimo Gesù in questa festa dell'Ascensione che ci ricorda anche le tue Parole “Io sarò con voi ogni giorno, fino alla fine dell'età presente”

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

Poi li condusse fuori, verso Betania e, alzate le mani, li benedì. Mentre li benediceva, si separò da loro e veniva portato in cielo. Essi dopo averlo adorato, se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel Tempio lodando e ringraziando Dio.”

Ev. di Luca cap.24 vers 50-53

I racconti dei vari Vangeli, ci danno alcune versioni leggermente diverse degli ultimi incontri con i discepoli/e, nel Vangelo di Matteo Gesù ci lascia con queste bellissime parole “Ecco, Io sono qui con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” Il Vangelo di Giovanni ci lascia con altre parole, Marco tace sulla Ascensione, ma ci parla di benedizione, nel Vangelo di Luca parla di Benedire con un racconto denso di emozioni. La benedizione non solo quella che riceviamo in chiesa, fa bene a chi la riceve e come il perdono fa bene a chi la da. Chi benedice gli altri benedice anche se stesso, essa continua a risuonare nel suo intimo come una preghiera del silenzio che trasforma la mente e il cuore di ognuno di noi. Nessun essere umano può sentirsi bene con se stesso se continua a non amare l'altro perché Dio è Amore. Noi Cristiani delle varie confessioni siamo seguaci di Gesù e siamo portatori e testimoni della sua Benedizione a tutte le creature del mondo, compresa la natura.

Parlare di Ascensione di Gesù al cielo, può sembrare una evasione ai problemi che avvolgono il nostro mondo, forse addirittura un insulto e una presa in giro. Le parole di Gesù essendo egli un realista e non un sognatore ci pongono la domanda, che troviamo anche nel Padre Nostro: ma la terra, la nostra terra la benediciamo oppure facciamo il possibile per distruggerla? Un filosofo tedesco Friederich Nietzsche diceva”Vi scongiuro fratelli, siate fedeli alla terra, e non credete a coloro che vi parlano di speranze ultraterrene! Essi sono degli avvelenatori lo sappiamo. La terra è stanca di loro: se ne vadano in pace!”

Ma cosa significa essere fedeli a questo nostro pianeta? A questa terra che reclama una pienezza e una riconciliazione totali? Bisogna dar retta alle parole di Gesù. Mi sorge a questo punto una domanda da fare a me e a tutti voi: che significa essere fedeli a questa umanità a cui abbiamo tolto la gioia di vivere. Noi credenti in Gesù il Vivente, siamo spesso accusati di aver rivolto gli occhi al cielo, piuttosto di aver pensato alla terra sofferente. Tuttavia le parole del Nazareno, consistono proprio nel cercare e sperare nella pienezza totale di questo mondo, dando alla terra il grande valore che essa da. Non è speranza cristiana, é ne era convinto anche il fondatore dell'Opera del Cenacolo Familiare: Salvatore Paparo, che conduce a disinteressarsi dei problemi e delle sofferenze di questa nostra società. Proprio chi crede, cerca e spera un mondo nuovo e definitivo; il credente non può conformarsi a questo mondo pieno di violenza,guerre,ingiustizie, menzogna ecc.

Chi non fa nulla e si siede comodo sul suo divano, disinteressarsi di questa terra e della nostra società, non crede certo a Gesù il Vivente e alla sua benedizione e neanche in una società più giusta e fraterna. Chi non lotta contro l'ingiustizia non crede in un mondo più giusto. Chi non fa nulla per cambiare la terra, non crede neanche al cielo e a Gesù.

r. Fulvio Crivello

RIFLETTENDO

Il Bene ed Il Male sono le due facce della stessa medaglia, sono costantemente presenti nella nostra vita e in noi. Senza il Male non esisterebbe il Bene e viceversa. Pensando alla figura di Giano Bifronte, dal volto su tutti i due lati della testa mi sembra di vedere l'esatta immagine del bene e del male che biologicamente vivono in noi.

Come combattere il Male? Non con:

-la belligeranza

  • le guerre

  • l'armarsi sempre di più per difendere la pace

  • l'attivazione di meccanismi di violenza

  • il rendersi prede di invidie, odio, villanie, vilipendi, insulti ecc.

  • l'infamia, il gettare fango , la reazione impulsiva anche solo di alzare le mani.

Vi sono molte sfumature per combattere il Male:

-Iniziamo pensando di essere tutti figli/e di un Dio Buono

-Ricordando quanto ci ha insegnato Gesù di Nazareth il Vivente, Verbo di Dio.

-Essere buoni o comunque magnanimi

-Siamo Esseri Umani ed in quanto tali non siamo infallibili

Se porgiamo l'altra guancia, quella dell'altro volto di Giano Bifronte, ovvero noi stessi

-Rispetto assoluto per l'essere umano e per tutto il Creato in primis perché Figli di Dio

-Saper dire serenamente di no davanti a richieste che non possiamo o riteniamo non consone ad essere esaudite.

-Essere assolutamente ironici ed auto ironici per rispondere, senza essere volgari o violenti

-Pagare con la sana indifferenza che tenta di minare la nostra serenità

-Non dobbiamo mai cadere nei tranelli del male, ma dobbiamo riconoscerli e rifuggirli, mediante il coraggio di respingerli.

Gesù di Nazareth, il Gesù risorto il vivente, ci ha insegnato la Guida per la Vita la via della LUCE, di serenità,di rispetto, di condivisione, di Bontà e D'Amore; in un percorso che non contempla il Male e pur nella consapevolezza della sua esistenza ci instilla la forza di combatterlo con serenità. Care Amiche ed Amici, proprio in questa Festa dell'Ascensione un sereno saluto a tutti voi.

Silvia Maestrello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Tu SPIRITO DI VERITA' sai chi siamo, a volte disattenti alle tue parole, spesso credenti all'acqua di rose, molte volte in questa società, da noi stessa creata, persone che non ti tengono in considerazione, come dono della nostra vita, il soffio di vita che tu ci hai dato al nostro primo vagito. Perdonaci per questa nostra disattenzione, e illumina con la tua Luce le nostre coscienze, in un mondo ancora immerso in guerre e dolore, con milioni di esseri umani affamati, pur avendo la terra, che potrebbe sfamare tutti. Benedici le donne e gli uomini che lottano per la pace e la giustizia, illumina le menti dei potenti, che finalmente possano seguire le vie indicate da GESU', benedici anche loro, affinché questa benedizione li porti sulla retta Via, in questa Festa che ricorda L'Ascensione di Gesù al Cielo e la sua BENEDIZIONE a tutto il CREATO.

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

Il Signore ci Benedica e ci protegga!

Il Signore faccia risplendere il suo volto su di noi e ci sia propizio!

Il Signore rivolga verso di noi il suo volto e ci dia la pace!

Numeri cap. 6 v. 24-26