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9 mag 2017

MARZO APRILE 2017

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è Amore” I lett. Di Giovanni cap. 4 vers. 7-8

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete anche quello relativo alla Pasqua, che non mi è stato possibile mandare a causa di problemi sulla mia e.mail, troverete quindi le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore
Riflessione biblica per la Pasqua
Riflessione biblica per i mesi di marzo aprile
Preghiera di don Salvatore allo Spirito Santo

PREGHIERA PER UNA NUOVA CHIESA

Padre Nostro e Padre di Gesù Cristo, tuo Figlio per opera dello Spirito Santo. Oggi da a noi la luce della risurrezione. La sfolgorante luce della riconciliazione, ed il peggior male è, che noi donne e uomini spesso non la vediamo, anche se siamo in pieno giorno. Liberaci da questo non vedere, in questo giorno in cui celebriamo la Pasqua bene o male insieme a tutta l'umanità, di nuovo turbata da attentati, guerre e morti. Benedici tutte le Chiese Cristiane dalla più grande alla più piccola, che ancora vivono separate, non dalla tua Parola, ma dalle dottrine, che l'una e l'altra si sono date, in modo, che finalmente unite, possano portare il tuo Amore a tutto il mondo Cristiano e non Cristiano. Noi ci rimettiamo nelle Tue mani, con tutto ciò che ci manca e di cui l'intera umanità ha bisogno. Noi Gesù speriamo in Te e Nello Spirito Santo, che quando abbiamo invocato con sincerità ha sempre risposto. Rendici migliori e ammaestraci anche in questo giorno che ricorda la tua resurrezione e la vittoria sulla morte.
don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

Dal libro del profeta Michea Cap. 4 vers. 1Bis 2-3

Verranno delle nazioni in gran numero e diranno: venite saliamo al monte di Dio e alla casa dell'Iddio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri! Poichè da Sion uscirà la legge (amore), e da Gerusalemme la Parola di Dio. Egli sarà giudice (con amore) fra molti popoli, e siederà come arbitro fra Nazioni potenti e lontane. Delle loro spade fabbricheranno vomeri, dalle loro lance, roncole; una Nazione non leverà più la spada contro l'altra, e non impareranno più la guerra”

NON IMPARERANNO Più LA GUERRA”
Care sorelle e cari fratelli, oggi in un mondo in cui pare essere tornata di moda: “far la guerra” ecco un testo di speranza di amore e di gioia. Analizzando il testo di questa Pasqua 2017 cosa ci dice oggi nella situazione che stiamo vivendo?
Dobbiamo proprio rassegnarci a dire che la guerra è un male inelibinabile dall'orizzonte della nostra storia ? Dobbiamo subirla come realtà contro cui ogni sforzo è vano? Le tenebre di guerra c'erano anche al tempo di Michea, basta leggere il capitolo 3 per redersene conto; eppure il profeta scrive questi versetti pieni di speranza, egli diceva allora ma anche oggi che si possono aprire dei tempi nuovi, non solo proiettati in un futuro lontano e come spesso diciamo noi alla fine dei tempi.
Pasqua ci annunzia la realtà di questi tempi nuovi di amore e noi non siamo autorizzati a depotenziarli, o a ridurli a semplice utopia, o peggio a semplice celebrazione liturgica.
Oggi, purtroppo siamo ripiombati in un mondo in cui il linguaggio della politica dei potenti, sono messaggi di minaccia, della paura, degli attentati, di far vedere i muscoli più che il cervello, un mondo in cui ancora ci sono le grandi potenze a dettare legge.
Michea dice: la pace si, ma attraverso un cammino diverso, un cammino di cui egli indica due tappe.
1 Mettere al centro dei pensieri, delle scelte di vita Dio, il suo Amore, la sua Parola.

2 Fare delle scelte di fondo in linea con l'annuncio Evangelico. Fra queste scelte mi pare giusto collocare quelle auspicate dei vari movimenti per la Pace, la riconversione bellica, il dialogo per risolvere le vertenze internazionali (vedi Siria e Corea del Nord) ed ultimo, ma forse quello più importante: l'educazione alla pace per le nuove generazioni che saranno il futuro del mondo a partire dalla scuola.
Così, come Israele prende l'impegno di camminare nel nome di Dio e non in quello di qualche ideologia, che tanto dolore e morte avevano portato agli Ebrei al tempo di Michea, così noi, nella misura in cui abbiamo capito e ricevuto il messaggio di Pasqua, possiamo verificare nel concreto che le parole del profeta non sono un sogno o una utopia, ma una realtà possibile. Una serena Pasqua a tutti voi.

r. Fulvio Crivello

Riflessione Biblica

Dal libro della Apocalisse Cap. 3 vers. 15- 16- 17 let. Alla chiesa di Laodicea
Mi è nota la tua condotta: che cioè non sei né freddo né caldo; oh se fossi tu freddo o caldo! Così, poiché tu sei tiepido, cioè ne caldo ne freddo...... Tu dici: Sono ricco; sono diventato ricco, non ho bisogno di nulla; e non ti accorgi che proprio tu sei il più infelice, miserabile, povero,cieco e nudo”


Care sorelle e fratelli in Gesù, le parole scritte alla chiesa di Laodicea nel libro dell'apocalisse, sono quanto mai attuali ai nostri tempi; ovvero i cristiani di oggi in maggioranza, non sono ne freddi ne caldi,sono spesso tiepidi nella nostra società occidentale, tutta presa da problemi economici, in cui l'individuo e diventato una cosa di secondo piano, ci si preoccupa di più di leggi e regolamenti che dei diritti della persona. Il papa, ha giustamente detto che ci si occupa di più di leggi e regolamenti che dei diritti umani, ed è proprio quello che in termini diversi ci dice il testo che oggi commentiamo. Spostiamoci un po' dalla nostra società ed andiamo alle Chiese Cristiane sopratutto dei paesi più ricchi, forse stiamo vivendo uno dei momenti più adatti per ascoltare queste parole del Signore; la crisi che noi stiamo vivendo soprattutto, come ho detto sopra nei paesi più ricchi, ha radici sociologiche e culturali molto concrete, ma questo ci obbliga a rivedere le fondamenta e a osservare su quali basi stiamo costruendo la nostra vita cristiana. Probabilmente non abbiamo radicato il nostro cristianesimo sul fondamento delle parole di Gesù, ma su costumi, mode e tradizioni non sempre molto in accordo con lo spirito del profeta di Nazareth.
Abbiamo, forse voluto appoggiare la nostra religione sulle sicurezze delle nostre formule e sul rigore della disciplina, ma probabilmente non ci siamo sforzati troppo nel ricercare la verità nelle parole di Gesù; insomma siamo stati troppo tiepidi nel seguire le vie di Gesù.
A volte, come ecclesiastici, abbiamo vissuto troppo attenti a codici, norme e disposizioni e non altrettanto a ricercare la nostra responsabilità e i rischi della libertà cristiana.
Come Cristiani siamo abituati a ricevere i sacramenti come l'espediente facile e sicuro per ottenere la grazia e la salvezza, una volta compiuti gli “obblighi religiosi” non ci preoccupiamo tanto che il sacramento sia realmente espressione della nostra conversione sincera.
In mezzo a tante incertezze, discussioni, divergenze, oggi come sempre, dobbiamo fare uno sforzo per tornare alle parole di Amore di Gesù, alla verità del Vangelo. E' giunto per tutti noi, il momento di interrogarci con realismo e onestà su quali basi stiamo costruendo la vita delle comunità cristiane. Non basta più continuare a invocare Gesù con le Parole “Signore,Signore.....” è invece necessario non più essere tiepidi di fronte alle sue parole di Amore e di Vita ma di metterle in pratica in modo da non essere più: miserabili, poveri, ciechi , sordi e nudi di fronte a Lui.

r. Fulvio Crivello

SIGNORE IDDIO PADRE E MADRE NOSTRO, grazie di averci dato Tuo Figlio, GESU' DI NAZARET E grazie per averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le nebbie che ancora avvolgono il mondo, fai che esso ci conduca alla speranza di condurci a TE. SIGNORE, fai che esso conduca alla speranza in TE e che non ci permetta di sottrarci dal TUO Sguardo. Rivela a noi la tua magnificenza e ammaestraci con la tua Parola.
Te lo chiedo per tutte le donne e uomini di questa terra è soprattutto che i governanti di tutto il mondo si sottomettano alla TUA Parola in modo che possano promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.
Fai Spirito Santo:che tutti i poveri, gli afflitti,i malati, gli oppressi i non credenti imparino a conoscere quali sono le Tue Vie di Amore. Fai che tutti i Cristiani delle varie confessioni si incontrino per celebrare insieme la Santa Cena e imparino a conoscere meglio la Tua Parola e a servirla meglio. Fai Spirito Santo, che anche in questa umanità spesso confusa e priva di amore la Tua Parola si affermi e dia la Pace e l'Amore. Laudato Sii MIO SIGNORE PER TUTTE LE COSE CHE HAI DATO E PER QUELLO CHE CI DARAI. Amen

don Salvatore Paparo

BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre