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27 ago 2012

GESU’ PANE DI VITA

XXI DOMENICA  DURANTE L’ANNO   B

26 agosto 2012

OMELIA

Da alcune domeniche il brano evangelico offre alla nostra riflessione il capitolo sesto del vangelo di San Giovanni che contiene anche il famoso discorso di Gesù  sul PANE DELLA VITA.

Innanzi tutto richiamamoci, in breve, il fatto e i punti princiali del discorso.

Gesù vide un’immensa folla che lo seguiva ed ebbe compassione di loro perché erano come un gregge senza pastore. Giunta la sera Gesù, moltiplicando miracolosamente cinque pani e due pesci.  sfamò circa 5000 uomini. La folla, entusiata per il miracolo, esclamò: “Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo”. Ma Gesù, sapendo che volevano farlo re, si allontanò e si ritirò sul monte, solo.

L’indomani la folla riuscì a rintracciare Gesù. Ma Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che io vi darò”. Allora gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”.  Gesù rispose loro: “ I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, e sono morti. Io sono il pane vivo disceso dal cielo, perché chi ne mangia non muoia, ma viva in eterno. Il pane che io darò è la mia carne. In verità, in verità vi dico: se non mangiate la mia carne, e non bevete il mio sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, perché la mia carne è un vero cibo, e il mio sangue è una vera bevanda”. Qui si conclude il discorso di Gesù sul pane della vita. San Giovanni nel brano evangelico odierno ci notifica la reazione della folla e degli Apostoli al discorso pronunziato da Gesù.

La folla si scandalizzò e considerò pazzo Gesù perché non capirono il significato delle sue parole. Essi falsamente credettero che per avere la vita dovevano masticare e mangiare la carne di Gesù, così come mastichiamo e mangiamo il pane materiale; essi falsamente credettero che per avere la vita dovevano bere il sangue di Gesù, così come beviamo il vino materiale. In conseguenza molti discepoli abbandonarono Gesù e non lo seguirono più.

Anche gli apostoli rimasero turbati dinanzi a queste affermazioni di Gesù: “Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. Gesù disse ai dodici: “ Ve ne volete andare anche voi? “.

Simon Pietro, a nome di tutti gli apostoli, rispose: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna, e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. Gli apostoli, sul momento, non capirono il significato delle parole di Gesù; ma fecero un atto di fede, si fidarono di Gesù perché è il Santo di Dio”. Gli apostoli compresero le parole di Gesù solo nel giorno della Pentecoste, solo nel giorno in cui lo Spirito Santo discese su di loro. Allora capirono che Gesù è presente nell’Eucarestia, così come è presente in paradiso; cioè con il suo corpo e la sua anima umani glorificati, e con la sua divinità. Come ciò possa avvenire, è un mistero: noi, in terra, non siamo in grado di capirlo, lo capiremo in paradiso. Intanto crediamo per fede: noi crediamo fermamente che nella comunione eucaristica riceviamo Gesù così come adesso si trova in paradiso, perché ce lo ha detto Gesù che è Dio, e Dio deve essere creduto con assoluta certezza perché conosce tutta la verità ed è verace: Dio non ci può ingannare, Dio non ci vuole ingannare.

Sac. Salvatore Paparo

18 ago 2012

ALLE SORELLE E AI FRATELLI CHE CREDONO CHE IL SIGNORE GESU’ R I S O R T O E’ L’UNICO SALVATORE DEL MONDO.

15 AGOSTO 2012

FESTA DELL’ASSUNZIONE

Mi presento a voi come un piccolo uomo e un piccolo sacerdote scelto dalla Famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, come un umile strumento per annunziare l’Età Aurea della Redenzione che abbiamo appena iniziato con il Concilio Ecumenico Vaticano III, AVVIATO DALLO SPIRITO SANTO.

Se desiderate convincervi della mia delicata missione, v’invito a leggere il sito dell’Opera Cenacolo Familiare  www.operacefa.blogspot.com

In questo mio breve scritto vi notifico alcuni avvenimenti della mia vita.

Sono nato il 14 agosto del 1929, al festoso suono delle campane, ai Primi Vespri della festa dell’ASSUNTA. Il mio santo papà Giuseppe, tornato dalla campagna, mi prese in braccio, mi sollevò verso il Cielo e, in estasi, pronunziò queste parole:

“LO CHIAMEREMO SALVATORE. CHE SALVI LA FAMIGLIA E IL MONDO”.

Evidentemente non sono io il salvatore della famiglia e del mondo, io sono solo un umile strumento, fra tantissini altri umili strumenti, nelle mani DELL’UNICO SALVATORE DEL MONDO GESU’.

All’età di sedici anni, l’otto dicembre, festa dell’IMMACOLATA CONCEZIONE, entrai a far parte della Congregazione di Maria, fondata dal Padre Colin.

Nel maggio del 1946 caddi gravemente ammalato. Una sera, nella stanzetta dove, MORIBONDO, giacevo nel mio letto, due medici, dopo essersi consultati, dissero al mio superiore: “NON PASSERA’ LA NOTTE”. Io, invece, guarii immediatamente e, preso dallo Spirito Santo, con una luce immensa nella mia mente, ed una fiamma di gioia nel mio cuore, ebbi questa luce:

“ L’UMANITA’  VA INCONTRO ALL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE. ALLORA IL MONDO INTERO RICONOSCERA’ GESU’ COME SUO UNICO SALVATORE, GLI UOMINI GODRANNO UN LUNGHISSIMO PERIODO DI PACE E DI BENESSERE MESSIANICI.

TU SARAI  UN  NOSTRO UMILE STRUMENTO”.

Era l’annuncio, in embrione, DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.

D’allora  l’unico scopo e l’unico impegno della mia vita E’ STATA L’OPERA CENACOLO FAMILIARE.

Nelle mie luci interiori dello Spirito Santo da cui spesso sono dominato, fra le altre c’era questa:

“ PRIMA CHE L’OPERA CENACOLO FAMILIARE ABBIA IL SUO NATURALE SVILUPPO, TU DOVRAI AFFRONTARE UNA MALATTIA MORTALE”.

L’ho affrontata nel 2005, quando il 28 novembre fui operato di cancro alla vescica e alla prostata, e mi fu ricostruita la vescica con parte del mio intestino.

Io guarii perfettamente e oggi, a distanza di sette anni, il mio medico mi ha detto: “ E’ UN MIRACOLO “.

L’Opera Cenacolo Familiare ha come missione di avviare l’Età Aurea della Redenzione in cui si realizzerà la PACE MONDIALE MESSIANICA, profetizzata dagli angeli sulla grotta di Betlem: “ PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA “.

L’Età Aurea della Redenzione sarà fondata sulla santità della famiglia.

Per comprendere la famiglia dobbiamo partire da Dio, e, precisamente dalla definizione che di Lui dà san Giovanni Evangelista: “DIO E’ AMORE”.

In quanto AMORE Dio non è un solitario, ma una FAMIGLIA FELICISSIMA COMPOSTA DA TRE PERSONE: DAL PADRE, DAL FIGLIO E DALLO SPIRITO SANTO.

Le quattro caratteristiche dell’amore: DONO, RICAMBIO DEL DONO, UNIONE, FELICITA’, SI REALIZZANO IN SOMMO GRADO NELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO:

D O N O : il Padre dona tutta la sua vita al Figlio e lo genera.

R I C A M B I O  D E L  DONO : il Figlio si ridona al Padre cosicchè GESU’, IL FIGLIO UNIGENITO DI DIO FATTOSI UOMO POTE’ AFFERMARE:

“ PADRE, TUTTO CIO’ CHE E’ TUO, E’ MIO; TUTTO CIO’ CHE E’ MIO, E’ TUO “.

U N I O N E : lo Spirito Santo, che è l’AMORE PERSONIFICATO,  UNISCE IN SE’ il Padre (DONO) al Figlio (RICAMBIO DEL DONO) e il Figlio al Padre, per cui abbiamo UN SOLO DIO IN TRE PERSONE.

 F E L I C I T A ‘  : noi siamo felici quando possediamo UN BENE, siamo più felici quando possediamo PIU’ BENI. Per esempio siamo felici se abbiamo gli occhi sani; siamo più felici se, oltre ad avere gli occhi sani, abbiamo anche un udito sano. Ebbene, poiché LE TRE PERSONE DIVINE POSSEGGONO TUTTI I BENI IN SOMMO GRADO, ESSE SONO FELICISSIME, SONO LA FELICITA’.

LA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO non aveva biosogno di nessuno per essere felice; ma poiché E’ AMORE E L’AMORE SI COMUNICA, per comunicare la sua felicità ad altri, DECISE DI CREARE L’UOMO, E LO CREO’ FAMIGLIA A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA.

Vediamo come la famiglia umana è immagine della Famiglia Trinitaria di Dio:

LA PRIMA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ INSIEME SPOSO E PADRE, SPOSA E MADRE. Nella famiglia umana dona le sue qualità di sposo e di padre all’uomo; dona le sue qualità di sposa e di madre alla donna.

LA SECONDA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ INSIEME FIGLIO E FIGLIA. Nella famiglia umana, pertanto, la sua immagine non è solo il figlio, ma il figlio e la figlia insieme.

LA TERZA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA, LO SPIRITO SANTO, E’ L’AMORE CHE UNISCE IN SE’ LE TRE PERSONE DIVINE E LE RENDE FELICI. Nella famiglia umana l’immagine dello Spirito Santo è l’amore che unisce i vari membri che la compongono. Da ciò comprendiamo che una famiglia umana in cui gli sposi si vogliono bene, i genitori vogliono bene ai figli; i figli vogliono bene ai genitori e si vogliono bene tra di loro, E’ UNA FAMIGLIA UNITA E FELICE; mentre una famiglia i cui membri che la compongono non si vogliono bene, E’ UNA FAMIGLIA DIVISA E INFELICE.
 
Adesso domandiamoci: quando un uomo ed una donna diventano sposi? Un uomo ed una donna diventano sposi nel momento in cui si donano reciprocamente CON UN AMORE TOTALE, ESCLUSIVO, DEFINITIVO.

CON UN AMORE TOTALE: io mi dono TUTTO, TUTTA a te.

CON UN AMORE ESCLUSIVO: io mi dono SOLO a te.

CON UN AMORE DEFINITIVO: io mi dono PER SEMPRE  a te.

Un umile strumento, fra tantissimi altri umili strumenti, DELL’AMORE MISERICORDIOSO DI DIO.


Sac. Salvatore Paparo

4 ago 2012

SESTA LETTERA AL SIGNORE GESU’ R I SO R T O

4 GOSTO 2012

Carissimo mio SIGNORE GESU’ RISORTO UNICO SALVATORE DEL MONDO, oggi è la festa del santo curato d’Ars, e Tu sai quanto conta nella mia vita SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY.

Domani, 5 agosto, cercherò di festeggiare al massimo Maria Santissima, venerata nel Santuario collocato nel territorio di Cintano. Ricordo la mia grande sorpresa quando nel 1963 feci l’ingresso parrocchiale a Cintano, e dopo un po’ di tempo scoprii che l’affresco posto sulla parete di fondo del Santuario riproduce esattamente le sembianze  di Maria Santissima così come la vidi in sogno nel 1939 dopo alcuni mesi del mio ingresso nel Piccolo Seminario di Bronte. Allora avevo dieci anni e vidi la Madonna in aria, all’altezza di circa tre metri: gridai immediatamente: “MAMMA! MAMMA! “, e volai verso di Lei. La Madonna alzò delicatamente il suo mantello azzurrro. Io poggiai la mia testa sulle ginocchia  della Madonna. La Madonna dolcemente mi coprì con il suo mantello e mi disse: “ Salvatore, figliolino mio! “.

In questi giorni sono venuto a conoscenza che il nuovo vescovo di Ivrea è PADRE EDOARDO ALDO CERRATO. PENSO CHE MI SARA’ AMICO E CHE CON LUI L’OPERA CENACOLO FAMILIARE SI SVILUPPERA’ SECONDO L’ETERNA VOLONTA’ DEL PADRE CELESTE.

E’ GIUNTA L’ORA DELL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO. E’ GIUNTA L’ORA IN CUI TU, GESU’ RISORTO, UNICO SALVATORE DEL MONDO, TRIONFERAI. E’ GIUNTA L’ORA IN CUI AVREMO LA PACE MONDIALE MESSIANICA PROFETIZZATA DAGLI ANGELI SULLA GROTTA DI BETLEM, E CONFERMATA DA MARIA SANTISSIMA A FATIMA:

“ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’ E IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI PACE”. Il mio cuore si riempie di gioia pensando CHE IL NUOVO VESCOVO DI IVREA  PADRE EDOARDO ALDO CERRATO E’ NATO IL 13 OTTOBRE, GIORNO IN CUI LA MADONNA MANTENNE LA SUA PROMESSA E FECE IL GRANDE MIRACOLO DEL SOLE PERCHE’ TUTTI CREDESSIMO CHE LE SUE APPARIZIONI A FATIMA SONO REALI.

Il tuo piccolo Gesù

Sac. Salvatore Paparo