“Noi
dobbiamo amare, perchèLui (Gesù) per primo ci ha amati” Prima
lett.ra di Giovanni Cap. 4 vers. 19
Care
amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :
La
preghiera di Don Salvatore
Una
riflessione biblica
La
preghiera allo Spirito Santo
La
Benedizione
PREGHIERA
Signore,
nostro Iddio, tu ci consenti anche in questo anno di andare incontro
alla Luce che Risplende nelle tenebre: il Natale, Natale che mette
davanti ai nostri occhi ciò che c'è di più grande, l'AMORE di Gesù
verso tutti noi, il 25 dicembre non è la vera nascita di Gesù, ma è
significativa, essa è la Luce che viene a risplendere dopo un lungo
periodo di tenebra; è questa luce e proprio nel profeta di Nazaret,
essa è la LUCE di Dio.
L'
Amore è l'essenza di Dio. Se Dio, pertanto, per impossibile.
Cessasse di essere Amore, non esisterebbe più, così come il sole
non esisterebbe più se cessasse di essere luce e calore.
In
quanto Amore Dio non è un solitario, ma esso come nella famiglia di
Maria, Giuseppe e Gesù viene in tutti noi, esso è presente in ogni
essere vivente e in tutta la natura espandendo il suo Amore a piene
mani chiedere nulla se non di dare Amore al prossimo e al
meraviglioso CREATO.
Don
Salvatore Paparo
RIFLESSIONE
BIBLICA PER LE DOMENICHE DI AVVENTO
Così fu generato Gesù: sua madre
Maria, essendo promessasposa di Giuseppe, prima che andassero a
vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla
pubblicamente, penso di ripudiarla in segreto. Mentre però stava
considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del
Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di
prendere con te Maria, tua sposa. In fatti il bambino che è generato
in lei viene dallo Spirito Santo; ella dara alla luce un figlio e tu
lo chiamerai Gesù (Dio Salva) : egli infatti salverà il suo popolo
dai peccati”
Tutto questo è avvenuto perchè si
compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Ecco , la vergine (in ebraico, il profeta Isaia la chiama Giovane
Donna)concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il
nome di Emmanuele” che significa “Dio con noi”. Quando si
destò dal sonno,Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'Angelo del
Signore e prese con se la sua sposa. Ev.
di Matteo cap.1 vers. 18-24
Siamo
care amiche ed amici del Cenacolo Familiare nelle domeniche di
avvento, sono passati più di duemila anni, dagli eventi, forse anche
un po' leggendari, narrati da Matteo, ma certo la nascità di Gesù
che non è avvenuta il 25 dicembre, data voluta da un imperatore
romano, (per più di tre secolici le Comunità Cristiane non
festeggiavano il Natale, per loro Gesù nasceva ogni giorno, ed era
presente in loro con gli insegnamenti che Lui aveva dato). Oggi il
Natale è talmente sfigurato è talmente un bussiness che abbiamo
perso, almeno una buona parte di noi, il vero significato. Ma il
Natale ci pone sempre degli interrogativi sul profondo significato
di questo evento; nei primi tre secoli della storia del
cristianesimo, le comunità spesso perseguitate, portavano il nome
del Profeta di Nazaret scolpito nel loro cuore. Lo ripetevano di
frequente, si battezzavano nel suo nome, si riunivano a pregare nel
suo nome, per l'apostolo Paolo non c'è nulla di più grande, nella
lettera ai Filippesi egli dice “ Nel
nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi”
Noi dopo duemila anni, cristiani di oggi, dobbiamo
imparare a pronunciare il nome di Gesù in modo diverso, con
tenerezza, amore, con fede rinnovata e in atteggiamento di
conversione, con il suo nome sulle labbra, nella nostra mente, nel
nostro cuore, possiamo forse superare quello che la nostra società
malata ci fa credere nel Natale, questo Natale sfigurato e
comprendere meglio che cosa ci insegna questa nascita nel nostro
intimo. E forse care amiche ed amici c'è un solo modo o forse una
sola via, la quale deve essere percorsa da ognuno di noi, essa non
consiste nel comprendere le grandi spiegazioni teologiche, ma nel
vivere una umile esperienza nel nostro animo.
Care Amiche ed Amici abbiate il coraggio in queste
domeniche di avvento di stare da soli. Cercate un posto sereno e
tranquillo. Ascoltati, medita. Avvicinati silenziosamente al più
intimo del tuo essere. Immediatamente sperimenterai una sensazione
non del tutto positiva: quella di essere solo nella vita, quelle
persone che tu ami di più e quelle che ti amano di più, sono
lontane. Ti amano molto, ma sono al di fuori di te. Continua a
meditare in silenzio, a questo punto avvertirai un'impressione
strana: tu vivi perchè sei radicato in una realtà immensa e
sconosciuta: da dove ti viene la vita? Che c'è in fondo al tuo
essere? Se sei capace di proseguire la meditazione, probabilmente
comincerai a sentire una sensazione nuova e nello stesso tempo
proverai : amore, pace, serenità. Ti trovi in questo momento al
mistero del tuo essere e trovi Dio dentro di te; L'Essere Creatore ti
appare immenso e lontano; ma se tu ti apri a Lui, lo sentirai vicino,
Dio è in te e sostiene le tue incertezze dando luce alla tua vita.
Quello che noi chiamiamo Dio non è come le persone che ti amano e ti
vogliono bene dal di fuori. Dio si trova nella tua persona è nel tuo
essere.
Tutti gli anni, quando si avvicina il Natale e oggi più
che mai, la nostra società che anticipa sempre di più l'evento
natalizio, con sconti su poltrone, divani, materassi ecc. oggetti
spesso inutili, mi sorge sempre la domanda: cosa può essere rimasto
di vero a questa festa così bistrattata da interessi consumistici e
di far soldi?
Non
sono l'unico a pensarla così, molte persone parlano della
superficialità del Natale, e del suo carattere familiare, e
soprattutto della vergognosa manipolazione dei simboli religiosi, no
non è il presepe o l'albero di Natale che fa il medesimo. Secondo me
ci sono dei motivi più profondi nella nostra società, quella dei
Paesi ricchi. Come può celebrare la nascita di Gesù una società
che praticamente volta le spalle a Dio e che distrugge con una
competizione sempre più sfrenata la dignità dell'essere umano. Come
può celebrare la nascita di Gesù una società, per cui il famoso
professore francese Gilles Lipovetsky scrive questo: “Dio
è morto e le grandi finalità si sono spente, ma tutti se ne
fregano, è questa la buona novella?”
Sembra che siano parecchie persone, soprattutto i
potenti della terra per cui è assolutamente indifferente credere o
non credere, la loro vita continua come sempre, sembra proprio che
per loro il messaggio di Gesù non conti proprio. Fortunatamente i
giovani di oggi mi danno la certezza che il mondo, la società voluta
da Gesù non è sconfitta, anzi esso compresa Greta Thunberg che ha
dato l'inizio a questo movimento stà ponendo ai grandi della terra
interrogativi che non possono più essere ignorati per la salvezza
del nostro mondo. Non abbiamo forse bisogno che Gesù nasca di nuovo
in noi, che spunti una nuova luce nella nostra coscienza (compresi i
grandi della terra) che egli apra la via in mezzo alle nostre mille
contraddizioni?
Per incontrarci con questo Gesù di Nazaret, spesso
sconosciuto anche dalle chiese che portano il suo nome, non c'è da
andare molto lontano; basta avvicinarsi a noi stessi come ho detto
sopra; basta andare fino in fondo ai nostri interrogativi più
profondi.
Questo care amiche e amici è il messaggio delle
domeniche di avvento: Gesù è vicino a te, a condizione che tu apra
la tua mente e il tuo cuore a Lui, egli con la sua nascita, si è
fatto amico e fratello e la sua vicinanza ci avvolge. In ciascuno di
noi può nascere Dio.
r Fulvio Crivello
PREGHIERA
ALLO SPIRITO SANTO
Ammaestraci con la Tua Parola, e aiuta i nostri Giovani
che vogliono un mondo migliore e una vita con la Natura e non contro
di Essa. Continua a far brillare la Luce che tu ci hai sempre dato in
abbondanza, e fai Spirito Santo, che anche i grandi della terra
seguano le tue Vie che sono quelle dell'amore, della gioia della pace
e che diano retta a quei giovani che oggi si spendono per la
salvaguarda del CREATO, benediceli tutti al di la delle varie
confessioni e benedici anche noi in tutti i giorni della nostra vita.
Amen
BENEDIZIONE
lA PACE DI DIO, CHE SUPERA OGNI INTELLIGENZA, CUSTODIRA'
I VOSTRI CUORI E LA VOSTRA MENTE IN CRISTO GESU'
Filippesi c. 4
ver 7
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