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20 apr 2019

PASQUA 2019


Non vi meravigliate, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli e sorelle. Chi non ama rimane nella morte.
Giovanni 3 vers. 13-14

PREGHIERA PER UNA NUOVA CHIESA
Signore nostro, liberaci da questo non vedere la Resurrezione, in questo giorno in cui celebriamo la Pasqua, bene o male insieme a tutta l'umanità, di nuovo turbata da attentati, guerre e morti. Benedici tutte le Chiese Cristiane dalla più grande alla più piccola, che ancora vivono separate, non dalla tua Parola, ma dalle dottrine che l'una e l'altra si sono date, in modo, che finalmente unite possano portare il tuo Amore a tutto il mondo Cristiano e non Cristiano. Noi ci rimettiamo nelle Tue mani, con tutto ciò che ci manca e di cui l'intera umanità ha bisogno. Noi Gesù speriamo in Te e nello Spirito Santo Creatore, che quando abbiamo invocato con sincerità ha sempre risposto. Rendici migliori e ammaestraci anche in questo giorno che ricorda la tua Resurrezione e la Vittoria sulla Morte.
don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA
La missione affidata ai discepoli
Quando agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva indicato a loro. E vedutolo, l'adorarono; alcuni però dubitarono................! Gesù disse a loro : Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fina dell'età presente.

Vangelo sec. Matteo cap.28 vers 16-17-20


Matteo termina il suo vangelo con una frase indimenticabile di Gesù: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente”
Questa è la fede che da sempre ha animato. sia le prime comunità cristiane fino ai nostri giorni. Non siamo soli, sperduti nella storia del mondo, abbandonati alle nostre sole forze, Gesù è con noi. Anche in questi momenti che stiamo vivendo oggi, è facile cadere nel lamento, nello sconforto e nel disfattismo. Anche in questa Pasqua di resurrezione sembra che ci siamo dimenticati qualcosa di cui abbiamo urgente bisogno di avere, ovvero che Gesù Cristo e con noi. tutti i giorni e non solo in poche occasioni come la domenica o le grandi feste cristiane.
Il vangelo di Matteo descrive il congedo di Gesù, tracciando le linee di forza che dovranno orientare per sempre i suoi discepoli/e, che dovranno tracciare la vita del suo movimento per compiere fedelmente la propria missione. La risurrezione non deve portarli a dimenticare, quanto hanno vissuto con Lui in Galilea, la lo hanno ascoltato parlare di Dio con parole commoventi, la lo hanno visto alleviare le sofferenze dei meno fortunati, la lo hanno visto accogliere i più dimenticati, la lo hanno visto accogliere le persone criticate dai ben pensanti. Ed è proprio questo ciò che dobbiamo ancora fare come credenti e come discepole e discepoli di Gesù, annunciare la buona novella. Mi fa spesso arrabbiare, quando molti cristiani delle varie confessioni, intendano la religione come un sistema di credenze e pratiche che servano a proteggersi da Dio, nulla di più falso. Una religione intesa così, conduce ad una vita di fede triste e paurosa. E poi diciamola tutta, senza giri di parole, chi ha paura di Dio, non lo può amare, non ha fiducia in Lui, non gode della sua misericordia, lo teme solo (colpa anche di alcune chiese in primis la chiesa cattolica.....!)
Ma oggi, l'annuncio di Pasqua e della prima apparizione a Maria Maddalena, ci trova, anche noi care amiche ed amici del Cenacolo sicuramente per nulla impauriti ne tanto meno sgomenti, sicuramente dubbiosi se questo sia mai avvenuto; la nostra società occidentale soprattutto, sfrutta la Pasqua per fini commerciali, di solito si pensa a vacanze, a gite fuori porta ad amenità; ma la “resurrezione di Gesù”è diventata un po' l'abitudine di celebrare un rito, un rito pasquale: la Messa o un Culto nelle varie Chiese Cristiane. Le medesime,(tolte poche) prendendo spunto da Sant'Agostino, da Ignazio di Antiochia, di Ireneo da Lione e da San Paolo affermano:”dopo l'incarnazione, Dio non è altro che il Cristo, dopo la Pentecoste, il Cristo non è altro che la Chiesa, la Chiesa è la parola di Dio e quindi la Chiesa è verità eterna, credendo in essa si crede in Dio. Quindi la Chiesa ,senza rendersene conto si sostituisce al Salvatore Gesù di Nazaret resuscitato nel primo giorno della settimana.Una comunità di credenti e una Chiesa così non costituisce per il mondo, né un aiuto ne un pericolo, si adatta perfettamente all'andazzo delle cose. Eppure care amiche e amici in Cristo l'annuncio della risurrezione è sconvolgente, è qualcosa di rivoluzionario, come l'apparizione ad una donna, in un mondo ancora adesso retto dal maschilismo! Se Gesù è risorto, significa che egli è veramente Re, ma non con corone e scettri , ma con una corona di Amore. Se Cristo è risorto vi sono nuove speranze, nuove prospettive, anche in una società piena di ingiustizie, guerre, attentati ecc. anche la sofferenza e la morte non hanno pronunciato sull'individuo, donna e uomo che sia, la parola “FINE.” Amen Una serena Pasqua a tutti
r Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre. Amen
UN COMMENTO

Prima di spedirvi il Cenacolo di Pasqua, ho appreso dell'incendio di Notre Dame, mi spiace di questo incendio anzi sono addolorato, ma ho notato dai giornali, dalle televisioni di questo grande disastro, un dolore una preoccupazione un po' esagerata. Ma che dire di tutte le guerre, di tutte le morti di bambine/e per fame, di tutti gli attentati con morti e feriti, se ne parla un po' o niente; spesso le si dimentica, eppure la vita e la giustizia sono le cose più importanti, secondo il messaggio di Gesù. Le nostre opere, tutte le nostre cattedrali avranno una fine, come ha una fine la nostra vita, ma a differenza, come ci dicono le parole del Signore noi vivremo in eterno perché abbiamo vinto la morte, le cattedrali e i nostri monumenti, fatti solo di pietre e di mattoni moriranno senza più lasciare traccia.

Fulvio Crivello

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