“Carissimi,
amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chi ama è
generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio,
poiché Dio è Amore”
I lett. Di Giovanni cap. 4 vers. 7-8
Carissimi
amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete anche quello
relativo alla Pasqua, che non mi è stato possibile mandare a causa
di problemi sulla mia e.mail, troverete quindi le seguenti parti:
Preghiera
di don Salvatore
Riflessione
biblica per la Pasqua
Riflessione
biblica per i mesi di marzo aprile
Preghiera
di don Salvatore allo Spirito Santo
PREGHIERA
PER UNA NUOVA CHIESA
Padre
Nostro e Padre di Gesù Cristo, tuo Figlio per opera dello Spirito
Santo. Oggi da a noi la luce della risurrezione. La sfolgorante luce
della riconciliazione, ed il peggior male è, che noi donne e uomini
spesso non la vediamo, anche se siamo in pieno giorno. Liberaci da
questo non vedere, in questo giorno in cui celebriamo la Pasqua bene
o male insieme a tutta l'umanità, di nuovo turbata da attentati,
guerre e morti. Benedici tutte le Chiese Cristiane dalla più grande
alla più piccola, che ancora vivono separate, non dalla tua Parola,
ma dalle dottrine, che l'una e l'altra si sono date, in modo, che
finalmente unite, possano portare il tuo Amore a tutto il mondo
Cristiano e non Cristiano. Noi ci rimettiamo nelle Tue mani, con
tutto ciò che ci manca e di cui l'intera umanità ha bisogno. Noi
Gesù speriamo in Te e Nello Spirito Santo, che quando abbiamo
invocato con sincerità ha sempre risposto. Rendici migliori e
ammaestraci anche in questo giorno che ricorda la tua resurrezione e
la vittoria sulla morte.
don Salvatore Paparo
RIFLESSIONE BIBLICA
Dal
libro del profeta Michea Cap. 4 vers. 1Bis 2-3
“Verranno delle
nazioni in gran numero e diranno: venite saliamo al monte di Dio e
alla casa dell'Iddio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e
noi cammineremo nei suoi sentieri! Poichè da Sion uscirà la legge
(amore), e da Gerusalemme la Parola di Dio. Egli sarà giudice (con
amore) fra molti popoli, e siederà come arbitro fra Nazioni potenti
e lontane. Delle loro spade fabbricheranno vomeri, dalle loro lance,
roncole; una Nazione non leverà più la spada contro l'altra, e non
impareranno più la guerra”
“NON IMPARERANNO Più
LA GUERRA”
Care
sorelle e cari fratelli, oggi in un mondo in cui pare essere tornata
di moda: “far la guerra” ecco un testo di speranza di amore e di
gioia. Analizzando il testo di questa Pasqua 2017 cosa ci dice oggi
nella situazione che stiamo vivendo?
Dobbiamo
proprio rassegnarci a dire che la guerra è un male inelibinabile
dall'orizzonte della nostra storia ? Dobbiamo subirla come realtà
contro cui ogni sforzo è vano? Le tenebre di guerra c'erano anche al
tempo di Michea, basta leggere il capitolo 3 per redersene conto;
eppure il profeta scrive questi versetti pieni di speranza, egli
diceva allora ma anche oggi che si possono aprire dei tempi nuovi,
non solo proiettati in un futuro lontano e come spesso diciamo noi
alla fine dei tempi.
Pasqua
ci annunzia la realtà di questi tempi nuovi di amore e noi non siamo
autorizzati a depotenziarli, o a ridurli a semplice utopia, o peggio
a semplice celebrazione liturgica.
Oggi,
purtroppo siamo ripiombati in un mondo in cui il linguaggio della
politica dei potenti, sono messaggi di minaccia, della paura, degli
attentati, di far vedere i muscoli più che il cervello, un mondo in
cui ancora ci sono le grandi potenze a dettare legge.
Michea
dice: la pace si, ma attraverso un cammino diverso, un cammino di cui
egli indica due tappe.
1
Mettere al centro dei pensieri, delle scelte di vita Dio, il suo
Amore, la sua Parola.
2 Fare
delle scelte di fondo in linea con l'annuncio Evangelico. Fra queste
scelte mi pare giusto collocare quelle auspicate dei vari movimenti
per la Pace, la riconversione bellica, il dialogo per risolvere le
vertenze internazionali (vedi Siria e Corea del Nord) ed ultimo, ma
forse quello più importante: l'educazione alla pace per le nuove
generazioni che saranno il futuro del mondo a partire dalla scuola.
Così,
come Israele prende l'impegno di camminare nel nome di Dio e non in
quello di qualche ideologia, che tanto dolore e morte avevano portato
agli Ebrei al tempo di Michea, così noi, nella misura in cui abbiamo
capito e ricevuto il messaggio di Pasqua, possiamo verificare nel
concreto che le parole del profeta non sono un sogno o una utopia, ma
una realtà possibile. Una serena Pasqua a tutti voi.
r.
Fulvio Crivello
Riflessione
Biblica
Dal
libro della Apocalisse Cap. 3 vers. 15- 16- 17 let. Alla chiesa di
Laodicea
“Mi è nota la tua
condotta: che cioè non sei né freddo né caldo; oh se fossi tu
freddo o caldo! Così, poiché tu sei tiepido, cioè ne caldo ne
freddo...... Tu dici: Sono ricco; sono diventato ricco, non ho
bisogno di nulla; e non ti accorgi che proprio tu sei il più
infelice, miserabile, povero,cieco e nudo”
Care
sorelle e fratelli in Gesù, le parole scritte alla chiesa di
Laodicea nel libro dell'apocalisse, sono quanto mai attuali ai nostri
tempi; ovvero i cristiani di oggi in maggioranza, non sono ne freddi
ne caldi,sono spesso tiepidi nella nostra società occidentale,
tutta presa da problemi economici, in cui l'individuo e diventato una
cosa di secondo piano, ci si preoccupa di più di leggi e regolamenti
che dei diritti della persona. Il papa, ha giustamente detto che ci
si occupa di più di leggi e regolamenti che dei diritti umani, ed è
proprio quello che in termini diversi ci dice il testo che oggi
commentiamo. Spostiamoci un po' dalla nostra società ed andiamo alle
Chiese Cristiane sopratutto dei paesi più ricchi, forse stiamo
vivendo uno dei momenti più adatti per ascoltare queste parole del
Signore; la crisi che noi stiamo vivendo soprattutto, come ho detto
sopra nei paesi più ricchi, ha radici sociologiche e culturali molto
concrete, ma questo ci obbliga a rivedere le fondamenta e a osservare
su quali basi stiamo costruendo la nostra vita cristiana.
Probabilmente non abbiamo radicato il nostro cristianesimo sul
fondamento delle parole di Gesù, ma su costumi, mode e tradizioni
non sempre molto in accordo con lo spirito del profeta di Nazareth.
Abbiamo,
forse voluto appoggiare la nostra religione sulle sicurezze delle
nostre formule e sul rigore della disciplina, ma probabilmente non ci
siamo sforzati troppo nel ricercare la verità nelle parole di Gesù;
insomma siamo stati troppo tiepidi nel seguire le vie di Gesù.
A
volte, come ecclesiastici, abbiamo vissuto troppo attenti a codici,
norme e disposizioni e non altrettanto a ricercare la nostra
responsabilità e i rischi della libertà cristiana.
Come
Cristiani siamo abituati a ricevere i sacramenti come l'espediente
facile e sicuro per ottenere la grazia e la salvezza, una volta
compiuti gli “obblighi religiosi”
non ci
preoccupiamo tanto che il sacramento sia realmente espressione della
nostra conversione sincera.
In
mezzo a tante incertezze, discussioni, divergenze, oggi come sempre,
dobbiamo fare uno sforzo per tornare alle parole di Amore di Gesù,
alla verità del Vangelo. E' giunto per tutti noi, il momento di
interrogarci con realismo e onestà su quali basi stiamo costruendo
la vita delle comunità cristiane. Non basta più continuare a
invocare Gesù con le Parole “Signore,Signore.....” è invece
necessario non più essere tiepidi di fronte alle sue parole di Amore
e di Vita ma di metterle in pratica in modo da non essere più:
miserabili, poveri, ciechi , sordi e nudi di fronte a Lui.
r.
Fulvio Crivello
SIGNORE IDDIO PADRE E
MADRE NOSTRO,
grazie di averci dato Tuo Figlio, GESU' DI NAZARET E grazie per
averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci,
che rischiari le nebbie che ancora avvolgono il mondo, fai che esso
ci conduca alla speranza di condurci a TE. SIGNORE, fai che esso
conduca alla speranza in TE e che non ci permetta di sottrarci dal
TUO Sguardo. Rivela a noi la tua magnificenza e ammaestraci con la
tua Parola.
Te lo
chiedo per tutte le donne e uomini di questa terra è soprattutto che
i governanti di tutto il mondo si sottomettano alla TUA Parola in
modo che possano promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla
Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.
Fai
Spirito Santo:che tutti i poveri, gli afflitti,i malati, gli oppressi
i non credenti imparino a conoscere quali sono le Tue Vie di Amore.
Fai che tutti i Cristiani delle varie confessioni si incontrino per
celebrare insieme la Santa Cena e imparino a conoscere meglio la Tua
Parola e a servirla meglio. Fai Spirito Santo, che anche in questa
umanità spesso confusa e priva di amore la Tua Parola si affermi e
dia la Pace e l'Amore. Laudato Sii MIO SIGNORE PER TUTTE LE COSE CHE
HAI DATO E PER QUELLO CHE CI DARAI. Amen
don
Salvatore Paparo
BENEDIZIONE
La
grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello
Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre