“I profeti sono testimoni e cantori dell'amore di Dio per tutti gli esseri umani” Amos cap.3 vers. 2
Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare
Esso comprende le seguenti parti
1 Preghiera di don Salvatore Paparo
2 Riflessione Biblica
3 Preghiera Allo Spirito Santo
4 Benedizione
PREGHIERA
Signor Gesù, oggi per opera dello Spirito Santo, ci sono anche cristiani aperti al dialogo; essi difendono con coraggio (in tutte le varie confessioni cristiane) e fortezza quanto credono sia vero e giusto, ma lo difendono rispettando le persone che la pensano differentemente da loro e, confrontandosi con umiltà e carità con essi, sono disposti anche a riconoscere eventuali errori, difesi fino allora in buona fede. Essi giustamente sono convinti che la verità va proposta e non imposta.
La verità, infatti, si fa strada da sola, là dove c'è l'amore, poiché dove c'è l'amore, c'è lo Spirito Santo che è verità che comunica verità.
Don Salvatore Paparo
RIFLESSIONE BIBBLICA
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli/e lo seguirono. Era il sabato, si mise ad insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo, rimanevano stupiti e dicevano: “Da dove gli vengano queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelle dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?” Ed era per loro motivo di scandalo.
Ev di Marco cap.6 vers. 1-4
Quante cose fanno venire in mente le parole che noi troviamo nel sesto capitolo del Vangelo secondo Marco; e quanti interrogativi ci pongono. Se lo analizziamo con il dogma della trinità, voluto dal Concilio di Nicea nel 325, nel quale per la prima volta si parla della verginità corporale di Maria, e non solo, anche della presenza dei fratelli e delle sorelle di Gesù (dal testo grecom fratelli e sorelle di sangue e non cugini) e nelle dottrine delle varie chiese cristiane, in primis la chiesa romana. in secundis dalla chiesa ortodossa ecc. non c'è che rimanere perplessi. Ma qui ci viene incontro Marco, Gesù, il suo messaggio rivoluzionario non può essere compreso dall'esterno, come pensavano donne e uomini di allora e come pensiamo noi donne e uomini di oggi amiche ed amici del Cenacolo. Per capire Gesù si deve entrare in contatto con lui, provare con lui la gioia di vivere, la volontà di creare una società più giusta e solidale, il profeta di Nazaret, è venuto per i vivi, non per i morti, ha cercato di cambiare, non solo la chiesa, ma anche la società, insegnando l'uguaglianza, ecco perchè è chiamato maestro. Ma a questo punto mi sorge una domanda: come stiamo accogliendo e questo in prima persona me lo chiedo, Gesù in noi, che crediamo di essere tra i suoi amici? Non viviamo forse troppo indifferenti alla novità rivoluzionaria del suo messaggio? Non è la nostra mancanza di fede nel suo messaggio che dovrebbe darci la forza di trasformare la nostra vita? Non corriamo forse il rischio di spegnere dentro di noi e di disprezzare la sua profezia, proprio come i cittadini di Nazaret?
Sono purtroppo i cristiani, più di nome che di fatto, per cui Gesù non è in alcun modo l'ispiratore della loro vita. Gesù, purtroppo anche dovuto a secoli di errori della chiesa, si è trasformato in un personaggio che conosciamo fin da piccoli, senza però che egli ci ispiri nella vita un modo nuovo di vivere, insomma per una buona parte dei cristiani egli è perfettamente sconosciuto, Eppure il messaggio del profeta di Nazaret può essere il nostro maestro di vita, Può insegnarci a vivere, non per manipolare gli altri, o calpestando il prossimo per i nostri interessi di lavoro o di denaro. Il suo messaggio ci fa scoprire che è meglio dare che accumulare; e seguendo i suoi passi, la sua vita, possiamo vivere in modo più solidale, in cui l'eguaglianza e l'amore sono al primo posto. Questo vuol dire, di non sentire parlare di Gesù, ma di ascoltare Gesù, perchè a parte la resurrezione del corpo, c'è la risurrezione del suo Spirito che parla alla nostra coscienza ed ha sempre parlato; così possiamo imparare a vivere in modo diverso rispettando l'essere umano e la natura, essere meno egoisti ed amare di più le persone, la natura, come amava il profeta di Nazaret durante la sua vita ed anche dopo , fino ai giorni nostri con il suo messaggio.
r. Fulvio Crivello