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6 giu 2024

MAGGIO GIUGNO 2024

 

Gesù rivolgendosi ai suoi discepoli disse: Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”

Carissimi“amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete , troverete le seguenti parti:


Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di maggio- giugno

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione


LETTERA E PREGHIERA A GESU', UNICO SALVATORE DEL MONDO

Oggi, Gesù, gli studi scientifici sono sopratutto concentrati sulla bioetica, sulla difesa della vita, prezioso dono Tuo, del Padre Celeste e dello Spirito Santo. Si pone particolarmente un delicatissimo problema: bisogna difendere ad ogni costo la vita del neo-concepito? Oppure in alcuni casi pietosi è meglio che il neo-concepito lasci questo mondo? Penso che dobbiamo affrontare lo spinoso e delicatissimo problema riflettendo attentamente sulle esigenze dell'amore. Noi dobbiamo amare imitando il tuo amore, l'amore del Padre Celeste e l'amore dello Spirito Santo.

Mi rendo conto, mio Caro Divino Maestro di toccare un argomento delicatissimo che non si può affrontare senza l'apporto in primis, delle donne, a cuor leggero. Io credo, però, che le Chiese Cristiane, gli Scienziati e tutte le donne e uomini di buona volontà debbano essere sollecitati a non assumere posizioni radicali e tutti e a favorire un accurato esame di quanto la Rivelazione Divina e la Scienza avanzata ci offrano per risolvere secondo verità il problema in questione.E' necessario mantenere aperto il dialogo: se tutto è esaminato con rettitudine e per il migliore bene del neo-concepito, si agisca con amore. E poiché dove c'è amore: opera lo Spirito Santo, lo Spirito Santo guiderà gli sforzi delle tue Chiese , degli Scienziati e di tutti gli esseri umani di buona volontà perchè essi trovino la giusta soluzione.

Gesù, mio unico Maestro, Parola Vivente di Dio, fa' che si superi ogni integralismo delle Chiese; fa' che ci stimiamo gli uni gli altri e che tutti restiamo aperti ad un dialogo fraterno e costruttivo.

Gesù, venga presto il tuo Regno Messianico di amore, di giustizia sociale, di misericordia, di compassione, di pace e benessere mondiale senza più poveri e ricchi e sfruttati.

8 marzo 2008 festa delle donne

don Salvatore Paparo


RIFLESSSIONE BIBBLICA “IL GIUDIZIO FINALE”

Allora il Re dirà a quelli che stanno alla sua destra :Venite , benedetti dal Padre Mio, prendete possesso del Regno preparato per voi sin dall'origine del mondo. Perché: ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, ero straniero e mi ospitaste, nudo e mi vestiste,infermo e mi visitaste, ero in carcere e veniste a trovarmi. Allora i Giusti diranno:: Signore quando ti vedemmo affamato e ti demmo da mangiare, assetato e ti demmo da bere?Quando ti vedemmo straniero e ti ospitammo?Nudo e ti coprimmo? Quando ti vedemmo infermo o in carcere e venimmo a trovarti? E il Re risponderà a loro: in verità vi dico: tutto quello che fatto a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l'avete fatto a me.

Quindi dirà a quelli che stanno alla sinistra:”Andate via da me o maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e i suoi seguaci .Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, ero straniero e non mi ospitaste, nudo e non mi copriste, infermo e in carcere e non veniste a trovarmi. Allora risponderanno anche loro dicendo: Signore, quando ti vedemmo aver fame e sete, essere straniero o nudo, infermo o in carcere, e non ti abbiamo servito? Allora risponderà loro dicendo: In verità vi dico: ciò che non avete fatto a uno di questi più piccoli(si può tradurre anche con: minimi), non l'avete fatto a me. E questi se ne andarono al castigo eterno, i giusti invece alla vita eterna.

Matteo cap. 25 v. 34-46


La parabola del Giudizio Finale, che in questo bimestre commenteremo, sperando nell'aiuto dello Spirito Santo, care amiche ed amici del Cenacolo Familiare è un po la descrizione meravigliosa della storia umana. Certo non è facile neanche in questo brano, ricostruire le parole pronunciate da Gesù, la Parola fatta Carne del Dio Vivente.

Pensando anche che i Vangeli sono stati scritti dopo molti anni dalla morte e Resurrezione di Gesù , ci sono dei brani in cui si sente l'influsso della teologia. Ma il racconto ci permette di comprendere la RIVOLUZIONE che il profeta di Nazaret ha introdotto nell'orientamento del mondo e anche nella società di oggi.

Non dovrebbe sfuggirci, ne meravigliarsi che Gesù nella parabola, presenta la COMPASSIONE come il criterio ultimo e decisivo che giudicherà le nostre vite, sempre con amore, ma anche di quello che abbiamo fatto. Spesso con don Salvatore,quando ancora egli era in vita, discutevamo, perché noi cristiani, ma anche le chiese cristiane, ci sorprendiamo che questo giudizio si presenti identificandosi con tutti i poveri e i disgraziati della storia, di chi non ha parola?

Tutti i popoli del nostro mondo compaiono davanti al Figlio dell'essere umano, davanti a Gesù portatore della compassione e della misericordia. Nel brano non si fa nessuna differenza tra il “Popolo Eletto” (gli Ebrei) e i Popoli Pagani. Non si dice nulla delle religioni; si parla di qualcosa molto umano che tutti comprendono: “cosa abbiamo fatto a quelli che hanno vissuto soffrendo vicino a noi? Si parla di Fede vissuta che ci insegna, non a pregare e basta, ma a fare, aiutare a chi non ha parola ,a chi è in difficoltà, a chi è nella prova in questo mondo profondamente ingiusto.

Matteo non si sofferma a descrivere i dettagli del giudizio, ma quello che nel racconto è il doppio dialogo (E' qui sono le parole di Gesù) che getta una luce luminosa sul mondo di allora, ma anche sul mondo di oggi; insomma le sue parole ci aprano gli occhi e le orecchie in modo di vedere e sentire; vi sono due modi di reagire davanti a coloro che soffrono: o abbiamo compassione e misericordia e li aiutiamo, o ci disinteressiamo e li abbandoniamo.

L'evangelista Matteo, care sorelle e fratelli in Cristo, ci narra con le parole di Gesù che due gruppi stanno emergendo, alcuni sono chiamati a ricevere la benedizione di Dio; sono quelli che si sono avvicinati con compassione e misericordia a chi soffre, altri sono invitati ad andarsene: hanno vissuto la loro vita infischiandosi degli altri.

E poi c'è ancora un altro momento importante in questa narrazione: ciò che deciderà la sorte finale non è la religione che abbiamo confessato per tutta la nostra vita. Ciò che è decisivo è vivere con compassione e misericordia, aiutando chi si trova in difficoltà, quello che si fa alle persone in difficoltà, lo stai facendo a Dio stesso incarnato in Gesù Cristo. La religione che più piace a Dio è l'aiuto a chi soffre.

In questa parabola evangelica Gesù non pronuncia parole tipo: solidarietà, preghiera,amore ecc. esse sono tutte superflue, se non aiutiamo chi ha bisogno di aiuto. Gesù parla chiaramente e cosa dice: parla di mangiare, di vestire, di bere, di un tetto per ripararsi, questo è l'amore che vuole il Nazareno. In questo brano si parla di cose molto concrete come: dai da mangiare, dai da vestire, accogli chi ha bisogno di accoglienza, vai a visitare chi è nella prova.

Al tramonto della nostra vita, saremo giudicati sull'amore che Dio ci da; ma ci verrà anche domandato cosa abbiamo fatto in concreto davanti alle persone che avevano bisogno del nostro aiuto. E' proprio il grido di Gesù sulla croce, che troviamo nel vangelo di Marco

prima di spirare, grido che giunge a tutta l'umanità, occupatevi di quelli che soffrono, curatevi dei minimi, di chi non ha parola. Per Gesù non sarà mai possibile costruire la vita così come vuole Dio, se non liberando le persone dalla sofferenza. Nessuna religione o fede sarà mai benedetta da Lui se non genera misericordia e compassione verso gli ultimi. Amen

r. Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Padre, grazie per averci donato lo Spirito Santo, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le menti delle donne e degli uomini, fai che esso ci conduca alla speranza di condurci a TE SIGNORE GESU', che non ci permetta di sottrarci al tuo sguardo e alle tue parole. Te lo chiediamo per tutti gli esseri umani di questa terra, in modo da promuovere la vera giustizia e la vera pace in questo mondo ancora travagliato da guerre.

Fai che tutti i Cristiani delle varie confessioni si incontrino per celebrare la tua Santa Cena e imparino a conoscere meglio la Tua Parola e servirla meglio.

Fai Spirito Santo, che anche in questa umanità, spesso confusa che ha voltato spesso le spalle a TE e priva di amore, da a noi, la Tua Parola che è Parola di Verità e di Amore. Amen

r. Fulvio Crivello


BENEDIZIONE

CHE LA GRAZIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU',SIA CON TUTTI NOI E CHE LE SUE PAROLE DONINO LA PACE ORA E PER SEMPRE. AMEN