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29 dic 2016

NATALE 2016

OPERA CENACOLO FAMILIARE

NATALE 2016

"Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore e da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio" I lett. Di Giovanni cap. 4, 7



Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia

Esso comprende due parti

1 Preghiera di don Salvatore Paparo

2Riflessione Biblica sul tempo di Natale

Signore, nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Tuo Figlio, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinchè vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato con Gesù Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen

RIFLESSIONE BIBLICA
"Questo popolo s'avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra , mentre il suo cuore è lontano da Me......" Isaia cap. 29,v.13



Un po' strano il testo per la riflessione di Natale, ma la mia coscienza e spero anche ispirata dallo Spirito Santo, dopo gli ultimi fatti avvenuti: (La strage di Berlino, e l'omicidio in diretta televisiva dell'ambasciatore ad Ankara) mi hanno suggerito questo antico testo del profeta Isaia per portarci ad incontrare Gesù sulla nostra via in questo Natale 2016. La secolarizzazione che oggi stiamo vivendo, comprende spesso una serie di comportamenti religiosi a volte spinti all'eccesso; non è semplicemente come spesso avviene in feste, come quella di Natale di Ignorare Gesù ( Si parla di panettoni, di essere buoni, di schede telefoniche, di babbi natale ecc. ma di Gesù, a cui la festa è dedicata quasi non si parla più) e di avere comportamenti quasi anti-religiosi. Isaia, nel testo preso in esame, riconosce che il popolo adora il Signore, ma solo con le labbra, ovvero mantiene come spesso accade oggi la formalità della religione; mentre il cuore è altrove. Non vi sembra, care amiche ed amici del Cenacolo, che il rapporto vivente con Gesù e quindi con Dio sia sostituito con il formalismo della religione? Nel nostro Paese ma un po' in tutta Europa, questo formalismo religioso non è solo della stragrande maggioranza della popolazione, ma anche sui governanti, quando imbevono le leggi dello stato di principi religiosi. In questo formalismo religioso (combattuto da Gesù) la vita scorre in maniera autonoma, Il rapporto tra la propria esistenza e le meraviglie, compresa la nascita di Gesù operate da Dio è completamente perduta. La dipendenza della propria vita da Dio e da Gesù, il senso dell'essere creature svanisce. Isaia, questo antico profeta, smaschera l'autoinganno di coloro che pensano di poter operare (anche i terroristi) qualcosa, lontano dallo sguardo di Dio. Di fondare la propria sicurezza su se stessi, relegando Dio e Gesù a solo comparse della loro vita.

Se dunque è necessario fuggire dal clericalismo, è altresì vero, recuperare il senso della nostra vita, proprio in questo giorno che ricorda la nascita del Salvatore Gesù Cristo. Un Sereno Natale a tutti voi.........

r. Fulvio Crivello
CHE IL SIGNORE FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO VERSO DI NOI E CI DIA LA SUA PACE, RICORDIAMOCI DEI POVERI ,DEGLI AFFLITTI, DI CHI E' NEL LUTTO CHE L'AMORE DI DIO E DI GESU' SIA CON TUTTI NOI ORA E SEMPRE

AMEN

16 dic 2016

MESE DI NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

                                      CENACOLO FAMILIARE
                           MESE DI NOVEMBRE-DICEMBRE  2016
Gesù, disse:”Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi”                                                                                 
Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :

La preghiera di Don Salvatore
Un breve commento sul cammino della riconciliazione delle Chiese Cristiane
Una  riflessione biblica
Una mia preghiera                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                
La Benedizione


                                                                                   
Signore, nostro Iddio, tu ci consenti anche in questo anno di andare incontro alla Luce che Risplende nelle tenebre: il Natale, Natale che mette davanti ai nostri occhi ciò che c'è di più grande, l'AMORE di Gesù verso tutti noi, la sua nascita.
Tu ci dai questa grande regalo, ma noi Signore cosa abbiamo da offrirti da donarti? La nostra umanità ha tanti pensieri confusi e malvagi, tanta freddezza, tanta frivolezza, tanto astio, tante guerre sparse nel mondo. Tante cose in contraddizione con il messaggio di Natale.
 Che puoi fartene di questi doni, da una umanità che ti ha voluto mettere in un angolo e che spesso ti usa come una comparsa, ma non come primo ATTORE? Ma con il tuo Amore è proprio quello che tu aspetti da tutti noi e di cui tu ci vuoi liberare, per darci in cambio il Salvatore e, per mezzo suo una nuova terra in cui regnerà la pace MESSIANICA, dei cuori rinnovati e un nuovo scopo nella vita. Sii Tu Signore in queste domeniche di avvento di saper ascoltare la tua Parola, nello stupore e nella riconoscenza per i tuoi progetti verso di noi, per il tuo Amore per la Tua Misericordia, per la Tua Compassione, per tutto quello che hai già compiuto in nostro favore. Amen
                                                                                don Salvatore Paparo

Nello scorso Cenacolo, la preghiera di don Salvatore, invitava tutti e soprattutto le Chiese Cristiane a fare uno sforzo per dare la possibilità allo Spirito Santo di agire per l'unità delle Chiese; ed abbiamo assistito al 31 di ottobre alla visita del vescovo di Roma in Svezia per ricordare e celebrare i 500 anni della riforma voluta da Martin Lutero. E' Stato un grande passo di Francesco, il quale ha riconosciuto, dopo cinquecento anni la bontà della riforma luterana,ovvero riportare al centro della Chiesa la Parola di Dio, che a causa di papi, poco attrezzati, sia per la misericordia che per la comprensione,  spezzarono la Chiesa in due grandi parti che ancora oggi, malgrado un cammino ecumenico iniziatosi con il Concilio Vaticano II , sono divise, anche se si sono molto avvicinate. L'iniziativa di papa Francesco deve quindi essere un passo per abbreviare l'unita delle Chiese pur nella diversità. E' un grande passo, come anche la visita alla Chiesa Valdese di Torino dello scorso anno in cui Francesco chiese perdono per le varie persecuzioni. Preghiamo quindi lo Spirito Santo che egli aiuti gli sforzi di tutte le Chiese e che aiuti anche Francesco a portare a termine questo percorso che ormai non si può più fermare, come diceva anche don Salvatore  CON SPIRITO PROFETICO che, lo Spirito Santo dia e riceva l'Amore per questo compito. Amen
                                                                                            r. Fulvio Crivello



                                                           RIFLESSIONE BIBLICA

“Il deserto e la terra arida si rallegrino, la steppa fiorisca ed esulti! Si copriranno con fiori di campo, canteranno e grideranno di gioia; diventeranno belli come il Libano.... Tutti vedranno la gloria del Signore, la sua grandezza e la sua potenza. Ridate forza alle braccia stanche e alle ginocchia che vacillano. Dite agli scoraggiati: siate forti, non abbiate timore! Il Vostro Dio viene a liberarvi....
Allora i ciechi riacquisteranno la vista e i sordi udranno di nuovo... Nel deserto scaturirà una sorgente, e scorreranno fiumi nella steppa...cresceranno l'erba, le canne e i giunchi. La ci sarà una strada e si chiamerà la “VIA SANTA”. Nessun impuro e nessun empio la potrà percorrere... la percorreranno tutti quelli che il Signora ha liberato.... Gioia e felicità rimarranno con loro, tristezza e pianto scompariranno”           
                                                                           Isaia cap. 35 vers 1-10


Siamo care amiche ed amici del Cenacolo Familiare nelle domeniche di avvento, avvento che preannuncia la nascita di Gesù , e come la venuta di Gesù cambiò la Storia, anche in questo brano, che grazie allo Spirito Santo, oggi possiamo commentare e riflettere, ci pone di fronte ad un cambiamento importante per tutti noi.
Ci sono due momenti, almeno a mio avviso, che sono basilari in questo parole: il primo e la trasformazione che Dio opera nella storia dell'uomo e della donna, nonché della natura: il secondo è la strada che si deve percorrere, vediamoli brevemente:

E' abbastanza chiaro, che in un mondo in cui tutto parla, meno che di Dio o meglio qualche volta si parla di Dio  nelle feste a Lui dedicate, ma che guardando bene, sono ormai diventate, in una società come la nostra, più un affare commerciale che non per la riflessione; magari per  porci  i grandi problemi che attanagliano il mondo: svariate guerre, fame, ingiustizia sociale ecc... Dio agisce, da vita, in un mondo in cui quasi tutto è deserto, fa rinascere la natura in bellezza, quella natura che noi uomini e donne giornalmente cerchiamo di trasformare in deserto. Ma Dio non si limita solo a questo, Egli soccorre anche noi, ci da ristoro di acqua viva; i deboli diventeranno forti (Nello spirito) e gli scoraggiati, come allora erano gli Israeliti, riprenderanno coraggio. Dio ci libera dalle nostre paure, dai nostri affanni, di non potercela più fare.
E qui arriviamo al secondo punto: la strada che si deve percorrere...
Tutto questo e soprattutto avvicinandosi al Natale, dobbiamo saper ascoltare il Signore, per percorrere la sua via che egli ci ha indicato “Io sono la via la verità e la vita” Non certo per chi vorrà percorrere le nostre vie piene di insidie e di dolore; non solo, anche le certezze della nostra società che invece di portare AMORE porta la morte. Il deserto (la nostra coscienza) non è più deserto se diamo retta a Lui; non siamo più aridi come sabbia delle dune,  se seguiamo i suoi insegnamenti. L'Amore e la Fede  sono care amiche ed amici, una conquista quotidiana e questa conquista specialmente pensando al Natale, un Natale non con le luci che risplendono nelle strade, ma  con una Luce ben più intensa che risplende in noi, e questa è la Luce di Gesù che può cambiare, come già 2000 anni fa ha cambiato il mondo, saprà trasformare questo deserto in Amore, Vita, Gioia.
                                                                                                        Amen

                                            Preghiera per il Natale

Signore nostro Dio, quando siamo allo stremo, quando non comprendiamo più nulla, non lasciarci soli; facci sentire la tua presenza e il Tuo Amore. E verso tutti noi, tuoi figli, hai mandato tuo figlio Gesù e lo hai mandato verso donne e uomini di ieri e di oggi. Signore ammaestraci e tienici svegli per riconoscerlo e confessarlo. Pensiamo, in questo momento a tutta l'oscurità che attanaglia il nostro mondo, agli errori e ai malintesi con cui ci tormentiamo. Pensiamo in questi giorni di festa, anche se ci disturba un po', ai malati, ai poveri, agli esclusi, agli oppressi, a chi come sempre nella storia cerca di salvare la vita sua e dei proprii familiari dalle guerre e dall'oppressione. Pensiamo a loro, pregandoti di far brillare su di loro e su di noi la luce del Natale, di renderla ancora più brillante di quanto sia avvenuto fino ad oggi affinchè vi trovino  noi e loro il soccorso di cui hanno bisogno. Te lo domandiamo nel nome del Salvatore che ci ha insegnato ad Amare anche i nostri nemici Amen

                                                                                 r. Fulvio Crivello

                                               BENEDIZIONE


CHE IL SIGNORE NOSTRO DIO, CI BENEDICA E CI GUARDI, FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO SU TUTTI NOI E CI DIA LA SUA PACE.