OPERA CENACOLO FAMILIARE
NATALE 2016
"Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore e da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio" I lett. Di Giovanni cap. 4, 7
Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia
Esso comprende due parti
1 Preghiera di don Salvatore Paparo
2Riflessione Biblica sul tempo di Natale
Signore, nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Tuo Figlio, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinchè vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato con Gesù Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen
RIFLESSIONE BIBLICA
"Questo popolo s'avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra , mentre il suo cuore è lontano da Me......" Isaia cap. 29,v.13
Un po' strano il testo per la riflessione di Natale, ma la mia coscienza e spero anche ispirata dallo Spirito Santo, dopo gli ultimi fatti avvenuti: (La strage di Berlino, e l'omicidio in diretta televisiva dell'ambasciatore ad Ankara) mi hanno suggerito questo antico testo del profeta Isaia per portarci ad incontrare Gesù sulla nostra via in questo Natale 2016. La secolarizzazione che oggi stiamo vivendo, comprende spesso una serie di comportamenti religiosi a volte spinti all'eccesso; non è semplicemente come spesso avviene in feste, come quella di Natale di Ignorare Gesù ( Si parla di panettoni, di essere buoni, di schede telefoniche, di babbi natale ecc. ma di Gesù, a cui la festa è dedicata quasi non si parla più) e di avere comportamenti quasi anti-religiosi. Isaia, nel testo preso in esame, riconosce che il popolo adora il Signore, ma solo con le labbra, ovvero mantiene come spesso accade oggi la formalità della religione; mentre il cuore è altrove. Non vi sembra, care amiche ed amici del Cenacolo, che il rapporto vivente con Gesù e quindi con Dio sia sostituito con il formalismo della religione? Nel nostro Paese ma un po' in tutta Europa, questo formalismo religioso non è solo della stragrande maggioranza della popolazione, ma anche sui governanti, quando imbevono le leggi dello stato di principi religiosi. In questo formalismo religioso (combattuto da Gesù) la vita scorre in maniera autonoma, Il rapporto tra la propria esistenza e le meraviglie, compresa la nascita di Gesù operate da Dio è completamente perduta. La dipendenza della propria vita da Dio e da Gesù, il senso dell'essere creature svanisce. Isaia, questo antico profeta, smaschera l'autoinganno di coloro che pensano di poter operare (anche i terroristi) qualcosa, lontano dallo sguardo di Dio. Di fondare la propria sicurezza su se stessi, relegando Dio e Gesù a solo comparse della loro vita.
Se dunque è necessario fuggire dal clericalismo, è altresì vero, recuperare il senso della nostra vita, proprio in questo giorno che ricorda la nascita del Salvatore Gesù Cristo. Un Sereno Natale a tutti voi.........
r. Fulvio Crivello
CHE IL SIGNORE FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO VERSO DI NOI E CI DIA LA SUA PACE, RICORDIAMOCI DEI POVERI ,DEGLI AFFLITTI, DI CHI E' NEL LUTTO CHE L'AMORE DI DIO E DI GESU' SIA CON TUTTI NOI ORA E SEMPRE
AMEN
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