OPERA CENACOLO FAMILIARE
MESE DI GENNAIO-FEBBRAIO 2017
L'Apostolo Paolo, nella lettera ai Romani, al cap. 13 vers.14 ci dice questo:”L'amore,
infatti, non procura del male al prossimo; quindi la pienezza della legge è L'AMORE”
Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :
La preghiera di Don Salvatore che prosegue la riflessione del mese di novembre-dicembre
Un breve commento sul cammino della riconciliazione delle Chiese Cristiane
Una riflessione biblica
Una preghiera ispirata allo Spirito Santo
La Benedizione
IO CREDO Signore, che andiamo incontro alla seconda Pentecoste D'AMORE, all'età
Aurea del Cristianesimo VOLUTA dal PROFETA DI NAZARET, fondata sulla santità della
FAMIGLIA
IO CREDO che nella prossima Pentecoste di AMORE, Gesù sarà riconosciuto da tutti gli
uomini come Salvatore e come colui che ha portato nel mondo un nuovo modo di intendere
la Vita e L'Amore già annunciata da molti profeti di varie FEDI
IO CREDO che, perchè la Seconda Pentecoste di Amore si realizzi in tutto il suo splendore
E NECESSARIO CHE SI RICOSTRUISCA L'UNICA CHIESA, VOLUTA DA GESU'; per
cui è indispensabile che tutte le Chiese Cristiane, in primis, quella cattolica, si riconoscano
peccatrici e responsabili della loro attuale divisione e si pongano in umile atteggiamento di
conversione.
IO CREDO, perchè si giunga a ricostituire L'Unita della Chiesa, il Vescovo di Roma
(Papa)debba indire “Un Concilio Ecumenico” al quale tutte le Chiesa Cristiane partecipino a
pieno titolo; durante il suo svolgimento abbiano piena libertà di parola, e nelle votazioni
godano del voto deliberativo.
IO CREDO che la chiesa di Gesù è costituita da tutti i battezzati e non, che tutti sono sotto
l'azione dello Spirito Santo, e che ciascuno di essi (donne e uomini) hanno ricevuto dallo
Spirito Santo dei doni particolari (carismi) a beneficio di tutta la Chiesa.
IO CREDO che tutti i Pastori delle varie chiese, compreso il Vescovo di Roma (per i
cattolici, Papa)sono stati posti da Gesù come garanti della sua Parola e guida delle
Comunità Cristiane . Essi però, come ci attesta la storia, commettono anche degli errori,
restano con i limiti di tutti gli uomini, e talvolta insegnano e impongono cose non volute da
Dio. Da ciò la necessità, che tutti rispettino il PRIMATO DELLA COSCIENZA
INDIVIDUALE.
COLUI CHE GIUDICA “CON AMORE” ci dice l'apostolo Paolo E' SOLO IL SIGNORE.
(I Cor. 4,4 )
don Salvatore Paparo
Nel Cenacolo di settembre-ottobre, la preghiera di don Salvatore, invitava tutti e soprattutto
le Chiese Cristiane a fare uno sforzo per dare la possibilità allo Spirito Santo di agire per
l'unità delle Chiese; ed abbiamo assistito al 31 di ottobre alla visita del vescovo di Roma in
Svezia per ricordare e celebrare i 500 anni della riforma voluta da Martin Lutero. E' Stato un
grande passo. Ma il Vescovo di Roma ha fatto un ulteriore passo di cammino ecumenico, il
mese di febbraio. Egli ha visitato la Chiesa Anglicana di “Tutti i Santi” a Roma, portando un
saluto ed invitando a proseguire il cammino; annunciando anche un viaggio nel Sud Sudan,
con l'Arcivescovo di Canterbury, Primate della Chiesa Anglicana. Preghiamo quindi lo
Spirito Santo che aiuti gli sforzi di tutte le Chiese e che aiuti anche Francesco a portare a
termine questo percorso, che ormai non si può più fermare, come diceva anche don
Salvatore, CON SPIRITO PROFETICO ; lo Spirito Santo Dia e Riceva l'Amore per questo
compito.
Amen
r. Fulvio Crivello
RIFLESSIONE BIBLICA
I Farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi
discorsi. Mandarono dunque da Lui i propri discepoli, con gli Erodiani, a dirgli:”
Rabbi, sappiamo che sei veritiero e insegni la Via di Dio secondo verità. Tu non hai
soggezione di alcuno, perchè non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di a noi il tuo
parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?”.
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: “Ipocriti, perchè volete mettermi alla
prova? Mostratemi la moneta del tributo”. Ed essi gli presentarono un denaro. Egli
domandò loro:”Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?”. Gli risposero: “di
Cesare” Allora disse a loro:”Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a
Dio quello che è di Dio” Ev Matteo cap. 22 ver. 15-21
Siamo care amiche ed amici del Cenacolo Familiare nel periodo di Quaresima, un
periodo dell'anno liturgico che dovrebbe portare a riflettere sul significato della nostra
vita ed anche del comportamento che in essa adoperiamo; ed è proprio per questo che
dopo un attenta riflessione che spero, ispirata dallo Spirito Santo ho deciso di
scegliere questo brano, penso conosciuto quasi da tutti. La domanda che pongono a
Gesù è ben congegnata e studiata; se egli risponde di no, lo potranno accusare di
ribellione contro Roma. Se accetta di pagare il tributo, tradisce tutto quello che egli
ha detto fino a quel momento e tradisce le persone che hanno creduto in Lui: i poveri,
i vagabondi, le prostitute, gli emarginati ecc. che egli, da buon rivoluzionario ha
sempre difeso. Cosa deve fare il Profeta di Nazaret? Egli chiede che gli mostrino la
moneta del tributo, poi li interroga sull'immagine che appare su quel denaro di
argento. Rappresenta l'imperatore Tiberio e l'iscrizione diceva e dice: “Tiberius
Caesar, Divi Augusti Filius Augustus” e sul rovescio si poteva leggere “Pontifex
Maximus” La risposta di Gesù è davvero illuminante. I suoi avversari vivono schiavi
del sistema, poiché, utilizzando quella moneta coniata con simboli politici e religiosi,
stanno riconoscendo il potere di Roma. Non è certo il caso di Gesù, che vive da
povero, ma libero la lacci e lacciuoli, dedito come abbiamo visto sopra ai più poveri e
agli esclusi dalla società che conta. Società care sorelle e fratelli che ancora oggi ci
portiamo appresso. Gesù, non sta pensando a Dio e all'imperatore di Roma in modo
che i due poteri possano imporlo ai proprii sudditi. Da uomo Giusto, Ebreo fedele, sa
che a Dio appartengono la terra, l'universo e tutte le cose che sono in esse compresi i
suoi abitanti (salmo 24) Cosa può appartenere a Tiberio se non solo il denaro spesso
estorto iniquamente. Se qualcuno è invischiato nel sistema dei poteri politici o si
presta a servire Cesare (Tiberio) ne compia gli obblighi; ma se egli entra nella sfera di
servire Dio, deve sapere che i poveri gli esclusi appartengono a Dio “come spesso il
papa Francesco ha ripetuto” anzi sono i figli prediletti. Questo è ciò che ci ha
insegnato Gesù di Nazareth. Oggi noi donne e uomini seguaci di questo grande
Profeta, dobbiamo far si che nessuno, vicino o lontano, sia sacrificato a nessun potere
economico, politico, religioso o ecclesiastico. Gli umiliati dai potenti sono di Dio e di
Lui solo. Ed è per questo che Gesù sceglie la vita e non la religione, proprio pensando
ai poveri, agli esclusi, alle prostitute; ed è questa preoccupazione per loro, che Egli
vuole che essi vivano una vita dignitosa, non è la meta finale, ma oggi è la cosa più
urgente anche per noi. A volte noi cristiani ,compresi i ministri di culto delle varie
Chiese, esponiamo la nostra fede con un groviglio di parole, di dottrine e di dogmi
spesso oscuri, a volte scriteriati, che pochi si rendono conto del regno di Dio di cui
parla Gesù. Dio vuole una cosa sola: una vita più dignitosa per tutti, una vita che
raggiunge la sua pienezza nella vita eterna. Per questo non si deve mai dare a nessun
Cesare di allora e di adesso, a nessun potere religioso, quello che è di Dio, ovvero la
nostra dignità, essa e solo di Dio e di nessun altro
r, Fulvio Crivello
Signore Nostro, Padre e Madre di tutti noi, ci stiamo avvicinando alla Pasqua, con i
molti problemi che attanagliano ancora la nostra società: Povertà, esclusione, paure,
con poche sicurezze e molte incertezze. Fa che i popoli di tutto il mondo e sopratutto
ai governanti e ai potenti, finalmente possano dar retta alle Tue parole che Tu con i
profeti e poi con Gesù ai rivolto a loro, così che essi possano promuovere la giustizia
e la pace messianica come voluta da Tuo Figlio su questa terra, ancora martoriata da
guerre e attentati. Che tutti i poveri, gli esclusi, gli afflitti, gli oppressi, gli sfruttati
conoscano quello che Tu con lo Spirito Santo hai detto per migliaia di anni in loro
favore, in modo che essi sappiano chi devono servire con amore, ovvero solo Tu o
Dio. Fa che i cristiani di tutte le Chiese e confessioni abbiano sempre più conoscenza
della Tua Parola e imparino a servirla fedelmente. Fa che fin da ora, la tua verità
appaia e si affermi anche in questo mondo, che a volte non vuol sentire e ascoltare la
Tua Parola e che essa possa illuminare tutte le donne e gli uomini di questa umanità.
Laudato Sii! per tutto quello che ci hai dato, per Gesù, tuo Figlio come anche noi
siamo tuoi Figli. Noi speriamo in Te nel Tuo Amore e nella Tua Misericordia.
Amen
r. Fulvio Crivello
BENEDIZIONE
CHE IL SIGNORE, FACCIA RISPLENDERE IL SUO VOLTO SOPRA DI NOI E
CI DIA LA PACE, RICORDIAMOCI DI CHI NON HA, DI CHI SOFFRE, CHE
L'AMORE DI DIO SIA SEMPRE CON NOI ORA E PER SEMPRE. AMEN
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