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26 dic 2019

NATALE 2019


Chi non Ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è Amore” I lett. Di Giovanni cap. 4,vers. 8

Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia.

Esso comprende due parti:

1 Preghiera di don Salvatore Paparo
2 Riflessione Biblica sul tempo di Natale

Signore, nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Tuo Figlio, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinchè vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato con Gesù Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA
I Magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode. Per un altra strada fecero ritorno al loro paese. Ev. di Matteo cap.2 vers. 12-13

Care sorelle e fratelli, per tutti noi il racconto dei magi venuti dall'oriente, ci fa pensare ai famosi tre remagi, ma il testo non ci dice quanti fossero e fossero, solo la tradizione e un po' di leggenda ci ha fatto immaginare che essi si chiamassero Baldassarre, Melchiorre e Gasparre. Matteo ci dice solo che essi vengono da oriente, sono pagani e sono studiosi di astronomia e di astrologia, non conoscono ne la Legge Mosaica ne i libri dell'Antico Testamento, essi conoscono solo il linguaggio delle stelle. Alcuni teologi ed esegeti delle chiese cristiane, interpretano òa leggenda evangelica ricorrendo alla psicologia del profondo. Per questi esegeti e teologi, di cui condivido le idee, i magi rappresentano la via di quanti ascoltano la voce della coscienza più profonda che è la legge morale e la legge del cuore e quindi dell'Amore. Questa è una via difficile, non basta seguire la via della fede, bisogna esporsi alle critiche della nostra società, correre rischi, a volte porsi in forte contrasto anche con le Chiese Cristiane. Tornando al nostro testo, il gesto finale dei magi è immenso e sublime. Non segnalano ad Erode (IL POTERE) di Gesù ma lo adorano. Si inchinano davanti a Lui bambino, davanti alla sua dignità di essere Parola di Dio, e scoprono il divino nell'umano. Dobbiamo a questo punto dare anche il significato dei doni che essi portano e che offono a Gesù: con l'oro riconoscono la dignità e il valore inestimabile dell'essere umano sia uomo che donna: tutto deve rimanere subordinato alla sua felicità bambina o banbino che siano, meritano che ai loro piedi vengano poste tutte le ricchezze del mondo. L'incenso fa si che la sua dignità si elevi fino al cielo: ogni essere vivente è chiamato a partecipare alla vita stessa dell'Essere Creatore Dio perchè Dio è in lui. La mirra era ed è una medicina per la cura delle malattie e da sollievo alla sofferenza. La donna e l'uomo hanno bisogno di cure, come ne aveva bisogno Gesù ed anche di conforto, mai di violenza e di odio. La nascita di Gesù di Nazaret introdurrà e introduce nel mondo come altri profeti, la magia dell'AMORE di cui specialmento oggi abbiamo bisogno, unica forza di salvezza che già allora faceva tremare i potenti (Erode e L'impero romano).
Tornando ai giorni nostri, la società voluta da noi stessi, dimostra una incapacità, presente anche in molti credenti religiosi di adorare Dio, molti, oggi, care amiche ed amici cercano solo un Dio utile, un Dio da chiamare nei momenti del bisogno per dei progetti individualistici, un Dio ridotto ad un”genere di consumo” di poter disporre secondo i nostri interessi e convenienze. Ma Dio e tutt'altra cosa, Dio è Amore incarnato nella nostra propria esistenza; e davanti A Lui la prima cosa e l'adorazione per il dono della vita, il giubilo, e l'Alleluia.
Quando si dimentica questo, anche in questo turbinio di cose presenti, soprattutto nelle feste natalizie, il cristianesimo corre il pericolo di trasformarsi in un qualcosa di vano e di poco interessante.
Ma Gesù c'è, è presente in tutti noi, e li in fondo alla nostra vita, siamo accolti in Lui, non siamo abbandonati nell'universo, dobbiamo e possiamo vivere con fiducia; davanti alla grotta di Betlemme, sappiamo che Gesù e Dio sono solo Amore, solo gioia, l'adorazione come quella dei magi di oriente deve anche essere la nostra, proprio perchè sappiamo che Dio è dentro di noi. E concludo con una frase di uno scrittore Ladislaus Boros “Quando un cristiano pensa di non essere neppure capace di pregare, che almeno abbia la gioia”
Un sereno Natale a tutti voi

r. Fulvio Crivello


CHE IL SIGNORE FACCIA RISLENDERE IL SUO VOLTO VERSO DI NOI E CI DIA LA SUA PACE, RICORDIAMOCI DEI POVERI ,DEGLI AFFLITTI, DI CHI E' NEL LUTTO CHE L'AMORE DI DIO E DI GESU' SIA CON TUTTI NOI ORA E SEMPRE
AMEN


17 dic 2019

NOVEMBRE-DICEMBRE 2019


Noi dobbiamo amare, perchèLui (Gesù) per primo ci ha amati” Prima lett.ra di Giovanni Cap. 4 vers. 19


Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero :

La preghiera di Don Salvatore

Una riflessione biblica

La preghiera allo Spirito Santo

La Benedizione

PREGHIERA
Signore, nostro Iddio, tu ci consenti anche in questo anno di andare incontro alla Luce che Risplende nelle tenebre: il Natale, Natale che mette davanti ai nostri occhi ciò che c'è di più grande, l'AMORE di Gesù verso tutti noi, il 25 dicembre non è la vera nascita di Gesù, ma è significativa, essa è la Luce che viene a risplendere dopo un lungo periodo di tenebra; è questa luce e proprio nel profeta di Nazaret, essa è la LUCE di Dio.
L' Amore è l'essenza di Dio. Se Dio, pertanto, per impossibile. Cessasse di essere Amore, non esisterebbe più, così come il sole non esisterebbe più se cessasse di essere luce e calore.
In quanto Amore Dio non è un solitario, ma esso come nella famiglia di Maria, Giuseppe e Gesù viene in tutti noi, esso è presente in ogni essere vivente e in tutta la natura espandendo il suo Amore a piene mani chiedere nulla se non di dare Amore al prossimo e al meraviglioso CREATO.

Don Salvatore Paparo


RIFLESSIONE BIBLICA PER LE DOMENICHE DI AVVENTO
Così fu generato Gesù: sua madre Maria, essendo promessasposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, penso di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. In fatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella dara alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù (Dio Salva) : egli infatti salverà il suo popolo dai peccati”
Tutto questo è avvenuto perchè si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco , la vergine (in ebraico, il profeta Isaia la chiama Giovane Donna)concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele” che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno,Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'Angelo del Signore e prese con se la sua sposa. Ev. di Matteo cap.1 vers. 18-24

Siamo care amiche ed amici del Cenacolo Familiare nelle domeniche di avvento, sono passati più di duemila anni, dagli eventi, forse anche un po' leggendari, narrati da Matteo, ma certo la nascità di Gesù che non è avvenuta il 25 dicembre, data voluta da un imperatore romano, (per più di tre secolici le Comunità Cristiane non festeggiavano il Natale, per loro Gesù nasceva ogni giorno, ed era presente in loro con gli insegnamenti che Lui aveva dato). Oggi il Natale è talmente sfigurato è talmente un bussiness che abbiamo perso, almeno una buona parte di noi, il vero significato. Ma il Natale ci pone sempre degli interrogativi sul profondo significato di questo evento; nei primi tre secoli della storia del cristianesimo, le comunità spesso perseguitate, portavano il nome del Profeta di Nazaret scolpito nel loro cuore. Lo ripetevano di frequente, si battezzavano nel suo nome, si riunivano a pregare nel suo nome, per l'apostolo Paolo non c'è nulla di più grande, nella lettera ai Filippesi egli dice “ Nel nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi”
Noi dopo duemila anni, cristiani di oggi, dobbiamo imparare a pronunciare il nome di Gesù in modo diverso, con tenerezza, amore, con fede rinnovata e in atteggiamento di conversione, con il suo nome sulle labbra, nella nostra mente, nel nostro cuore, possiamo forse superare quello che la nostra società malata ci fa credere nel Natale, questo Natale sfigurato e comprendere meglio che cosa ci insegna questa nascita nel nostro intimo. E forse care amiche ed amici c'è un solo modo o forse una sola via, la quale deve essere percorsa da ognuno di noi, essa non consiste nel comprendere le grandi spiegazioni teologiche, ma nel vivere una umile esperienza nel nostro animo.
Care Amiche ed Amici abbiate il coraggio in queste domeniche di avvento di stare da soli. Cercate un posto sereno e tranquillo. Ascoltati, medita. Avvicinati silenziosamente al più intimo del tuo essere. Immediatamente sperimenterai una sensazione non del tutto positiva: quella di essere solo nella vita, quelle persone che tu ami di più e quelle che ti amano di più, sono lontane. Ti amano molto, ma sono al di fuori di te. Continua a meditare in silenzio, a questo punto avvertirai un'impressione strana: tu vivi perchè sei radicato in una realtà immensa e sconosciuta: da dove ti viene la vita? Che c'è in fondo al tuo essere? Se sei capace di proseguire la meditazione, probabilmente comincerai a sentire una sensazione nuova e nello stesso tempo proverai : amore, pace, serenità. Ti trovi in questo momento al mistero del tuo essere e trovi Dio dentro di te; L'Essere Creatore ti appare immenso e lontano; ma se tu ti apri a Lui, lo sentirai vicino, Dio è in te e sostiene le tue incertezze dando luce alla tua vita. Quello che noi chiamiamo Dio non è come le persone che ti amano e ti vogliono bene dal di fuori. Dio si trova nella tua persona è nel tuo essere.
Tutti gli anni, quando si avvicina il Natale e oggi più che mai, la nostra società che anticipa sempre di più l'evento natalizio, con sconti su poltrone, divani, materassi ecc. oggetti spesso inutili, mi sorge sempre la domanda: cosa può essere rimasto di vero a questa festa così bistrattata da interessi consumistici e di far soldi?
Non sono l'unico a pensarla così, molte persone parlano della superficialità del Natale, e del suo carattere familiare, e soprattutto della vergognosa manipolazione dei simboli religiosi, no non è il presepe o l'albero di Natale che fa il medesimo. Secondo me ci sono dei motivi più profondi nella nostra società, quella dei Paesi ricchi. Come può celebrare la nascita di Gesù una società che praticamente volta le spalle a Dio e che distrugge con una competizione sempre più sfrenata la dignità dell'essere umano. Come può celebrare la nascita di Gesù una società, per cui il famoso professore francese Gilles Lipovetsky scrive questo: “Dio è morto e le grandi finalità si sono spente, ma tutti se ne fregano, è questa la buona novella?”
Sembra che siano parecchie persone, soprattutto i potenti della terra per cui è assolutamente indifferente credere o non credere, la loro vita continua come sempre, sembra proprio che per loro il messaggio di Gesù non conti proprio. Fortunatamente i giovani di oggi mi danno la certezza che il mondo, la società voluta da Gesù non è sconfitta, anzi esso compresa Greta Thunberg che ha dato l'inizio a questo movimento stà ponendo ai grandi della terra interrogativi che non possono più essere ignorati per la salvezza del nostro mondo. Non abbiamo forse bisogno che Gesù nasca di nuovo in noi, che spunti una nuova luce nella nostra coscienza (compresi i grandi della terra) che egli apra la via in mezzo alle nostre mille contraddizioni?
Per incontrarci con questo Gesù di Nazaret, spesso sconosciuto anche dalle chiese che portano il suo nome, non c'è da andare molto lontano; basta avvicinarsi a noi stessi come ho detto sopra; basta andare fino in fondo ai nostri interrogativi più profondi.
Questo care amiche e amici è il messaggio delle domeniche di avvento: Gesù è vicino a te, a condizione che tu apra la tua mente e il tuo cuore a Lui, egli con la sua nascita, si è fatto amico e fratello e la sua vicinanza ci avvolge. In ciascuno di noi può nascere Dio.

r Fulvio Crivello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Ammaestraci con la Tua Parola, e aiuta i nostri Giovani che vogliono un mondo migliore e una vita con la Natura e non contro di Essa. Continua a far brillare la Luce che tu ci hai sempre dato in abbondanza, e fai Spirito Santo, che anche i grandi della terra seguano le tue Vie che sono quelle dell'amore, della gioia della pace e che diano retta a quei giovani che oggi si spendono per la salvaguarda del CREATO, benediceli tutti al di la delle varie confessioni e benedici anche noi in tutti i giorni della nostra vita. Amen




BENEDIZIONE

lA PACE DI DIO, CHE SUPERA OGNI INTELLIGENZA, CUSTODIRA' I VOSTRI CUORI E LA VOSTRA MENTE IN CRISTO GESU'
Filippesi c. 4 ver 7