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23 dic 2024

NATALE 2024

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore e da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio” I lett. Di Giovanni cap. 4, 7

Un caro saluto a tutti a Voi, amiche ed amici del Cenacolo ed un augurio di celebrare un sereno Natale in famiglia

Esso comprende due parti

1 Preghiera di don Salvatore Paparo

2 Riflessione Biblica sul tempo di Natale

Signore , nostro Dio, Tu ti sei abbassato fino a noi, hai voluto diventare uomo con Gesù, Nostro Salvatore. E' questo Signore l'hai fatto come gesto di compassione e misericordia verso noi tutti. Tu Signore nella notte di Natale hai fatto brillare la tua LUCE che nulla a da condividere con le nostre misere luci. Mostraci in questo giorno, per mezzo dello Spirito Santo la Via che conduce a Te; affinchè vediamo con i nostri occhi la luce del mondo che TU hai mandato: con Gesù, Tuo Figlio, come anche noi siamo Figli tuoi e fai di noi in questo giorno e non solo, i tuoi testimoni per tutta la nostra vita. Amen

Don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto, ordinò che si facesse un censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.

Nche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme:egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua so posa, che era incinta.

Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose nella mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio (Albergo)

Evangelo di Luca cap. 2 ver. 1-7

A poco a poco , la nostra società, creata da noi stessi, ci fa arrivare al Natale o meglio alle celebrazioni più importanti: Natale, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, senza conoscere esattamente il loro valore e la ragione di essere celebrate. Spesso ci scambiamo gli auguri, ma non ne sappiamo il perché. Molti , care amiche ed amici dell' Opera del Cenacolo Familiare, non ricordano più dove si trovi il cuore di queste feste; perché non ascoltare il primo annuncio della nascita di Gesù o l'annuncio della resurrezione di Gesù ?

Tornando al nostro racconto, l'evangelista Luca ci dice che è notte fonda. All'improvviso, una luce col suo splendore avvolge i pastori. L'immagine è stupefacente, la notte viene illuminata dalla luce di Dio; ma i pastori come noi sono presi da timore. Essi come tutti noi, non abbiamo paura delle tenebre, ma della luce di Dio, per questo l'annuncio comincia con le parole “non temete”.

Molti preferiscono vivere nelle tenebre, ci fa paura la luce di Dio. Molti non vogliono vivere nella verità, chi in questo giorno, non mette più luce e verità nella propria coscienza e in tutta la sua vita non celebra il Natale, né lo celebrerà mai.

La gioia del Natale è grande, inconfondibile, che proviene dalla “Nuova via Tracciata da Gesù, la Parola Vivente di Dio. Se ormai Gesù non è più una :”una buona notizia, una nuova via da seguire” se il suo Vangelo non ci dice più nulla, se non abbiamo più gioia che viene solo da Dio; e se purtroppo riduciamo queste feste cristiane a godere ciascuno del proprio benessere, celebreremo qualsiasi cosa, tranne che il Natale e le altre feste sopra citate.

Non vi sembra, care amiche ed amici del Cenacolo, che il rapporto vivente con Gesù e quindi con Dio, sia sostituito con il formalismo della religione? Nel nostro Paese ma un po' in tutto il mondo cristiano, questo formalismo religioso non è solo della stragrande maggioranza della popolazione, ma anche delle Chiese Cristiane (combattuto da Gesù); la vita scorre in maniera autonoma, Il rapporto tra la propria esistenza e le meraviglie di Dio, compresa la nascita di Gesù è completamente perduta. La dipendenza della stessa vita, donata da Dio e da Gesù, il senso dell'essere creature svanisce, abbiamo perso, qualcosa, lontano dallo sguardo di Dio e di fondare la propria sicurezza su noi stessi, relegando Dio e Gesù a solo comparse della nostra vita.

Se dunque è necessario fuggire dal clericalismo, è altresì vero, recuperare il senso della nostra vita, proprio in questo giorno che ricorda la nascita del Salvatore Gesù Cristo la Parola vivente di Dio. Un Sereno Natale a tutti voi.........

r. Fulvio Crivello


BENEDIZIONE

IL Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per potenza dello Spirito Santo

Lett. Ai Romani cap.15 v. 13




10 dic 2024

MESE DI NOVEMBRE - DICEMBRE 2024

 

Se uno dice:”Io amo Dio” e poi odia suo fratello, è mentitore: infatti chi non ama il proprio fratello che vede (tutti i giorni) non può amare Dio che non vede. E noi abbiamo da Lui questo comandamento: chi ama DIO ami anche il proprio fratello e sorella. I lett. Di Giovanni cap. 4 vers.19-21

Care amiche ed amici del Cenacolo, in questo bimestre, di novembre e dicembre, celebreremo insieme le quattro domeniche di avvento. Che precedono il Natale e che dobbiamo riscoprire nel loro valore, sia nel valore interno a noi, ma anche il significato profondo che esse possono essere. Troverete in questo numero :

La preghiera di Don Salvatore

Una breve riflessione biblica

UNA PREGHIERA PER LA CHIESA CATTOLICA

Caro Mio Divin Maestro, Gesù Cristo:

Senza dubbio, fin dalla Riforma Protestante, uno dei principali temi, è che la Chiesa Romana riesca a superare l'istintivo sospetto sul sesso, retaggio di una cultura non biblica e non evangelica, ed abolisca la legge canonica che impone ai pastori cattolici di rito latino l'obbligo del celibato. Gesù, l'abolizione del celibato obbligatorio, favorirà l'avvento di una schiera di pastori sposati che con le loro spose e i loro figli saranno modello familiare e stimoleranno efficacemente le famiglie cristiane a comportarsi in modo di essere affascinante immagine della Famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, e di Dio Spirito Santo (Ruah- termine femminile in ebraico), come pure dell'amore che unisce gli Sposi.

don Salvatore Paparo

IN MEMORIA DI DON SALVATORE

Voglio aggiungere a questa preghiera di don Salvatore, due brevi parole in queste domeniche di avvento Per fortuna con Francesco e dopo la visita, nel cinquecentenario della riforma di Martin Lutero , anche la chiesa cattolica ha riscoperto il valore di quella scoperta, fatta dal priore del monastero di Witteberg, fra Martin Lutero, non per disgregare la chiesa. ma per portarla alla centralità della parola di Dio, e a riformarla, lo stesso Vescovo di Roma ha detto che senza la riforma forse oggi noi non parleremmo più di Gesù, e questo e ormai presente in molti pastori della chiesa di Roma, non per niente il cammino per l'ecumenismo e quindi una vera unità di tutte le confessioni cristiane è così vicino; come sperava appunto don Salvatore nelle sue parole quasi profetiche; quindi anche il nostro movimento che è già ecumenico, radunando pastori di varie confessioni cristiane, deve ancora sforzarsi di fare di più, in modo, che come diceva don Salvatore Paparo ci sia l'unità dei cristiani e che celebrino la Santa Cena e il Battesimo in unità con Dio che altro non è che AMORE “Ci sarà un solo gregge e un solo Pastore”

r. Fulvio Crivello

PREDICAZIONE PER LE QUATTRO DOMENICHE DI AVVENTO

Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te”

Non temere, Myriam, perché hai trovato grazia presso Dio”

Evangelo di Luca cap.1

Rallegrati”. E' la prima parola di Dio rivolta a Maria (Myriam), Maria ascolta Dio, ma anche noi dobbiamo ascoltare la prima parola di Dio rivolta a Maria, Rallegratevi è il primo pensiero di Dio verso tutti noi. Sono la prima parola che Dio ci dice in queste quattro domeniche di avvento; è vero stiamo vivendo momenti drammatici, tempi di incertezza in cui le nebbie della vita si fanno più fitte, aumentano i problemi le difficoltà, ma proprio in queste parole ci viene chiesto di non perdere la gioia il sorriso, perché care amiche e amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, senza la gioia e il sorriso la vita si fa più difficile e più dura.

Il Signore è con te” queste son le altre parole che vengono rivolte a Myriam, ma sono parole anche dette a noi, la gioia il sorriso a cui veniamo invitati proprio in queste domeniche di avvento, non è un ottimismo forzato, neanche illusione. E' la gioia interiore (mi viene qui in mente il Cantico Delle Creature di Francesco di Assisi, “dolce è sentire che non son più solo”) che nasce in colui che affronta la vita con la convinzione di non essere solo, un sorriso una gioa che nasce dalla Fede. Dio ci accompagna, possiamo lamentarci di molte cose che non vanno. Ma non potremo mai dire di essere soli, non è vero. In ognuno di noi, nel più profondo della nostra coscienza, si trova Dio e Gesù Cristo, la Parola Vivente di Dio, la Parola Fatta Carne.

Hai trovato grazia presso Dio” Non solo Myriam ha ascoltato le parole di Dio, ma anche noi uomini e donne del terzo millennio le dobbiamo ascoltare queste bellissime parole, perché tutti viviamo e moriamo, ma se siamo sostenuti dalla grazia di Dio e dall'Amore, possiamo vivere meglio e affrontare le prove con più speranza e sicurezza. Proprio in questi tempi, complicati e non sempre facile a viverli, abbiamo forse bisogno di risvegliare dentro di noi la fiducia in Dio e la gioia di saper essere accolti presso di Lui, luce per affrontarli meglio.

In queste domeniche di avvento, ricordiamoci della prima parola da parte di Dio a tutti noi, quando il Salvatore sta per entrare nella storia e nel mondo, “Rallegratevi”, un grande teologo, Jurgen Moltmann, un teologo della speranza, egli si esprime così: “La prima e ultima parola della grande liberazione che viene da Dio non è odio, ma gioia: non è condanna, ma assoluzione. Gesù Cristo nasce dalla gioia di Dio, e muore e risorge per portare la sua gioia a questo mondo contraddittorio e assurdo,

r. Fulvio Crivello

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

A chi dovremmo rivolgerci per avere aiuto , conforto, amore se non a TE. Ammaestraci , illumina le nostre menti, e liberaci dalle nostre paure , incertezze, insegnaci la strada,, che è la via dell'amore e della compassione. Allontana da noi le nostre vie, che sono le vie che ci conducono allo sfacelo. Te lo chiediamo in nome del Salvatore in queste quattro domeniche di avvento che preannunciano la sua venuta. Amen

BENEDIZIONE

Il Signore ci benedica e ci guardi; il Signore faccia risplendere il suo volto sopra di noi e ci sia propizio; Dio volga verso di noi il suo volto e ci dia la pace!