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21 ago 2013

Amatissimo Papa FRANCESCO

ti trascrivo quanto ho scritto il 22.8. 2008 XXI DOMENICA DURANTE L’ANNO OMELIA Il brano evangelico di oggi ci parla della professione di Fede di Pietro: “TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE”, e l’elezione di Pietro a Primo Papa: “TU SEI PIETRO E SU QUESTA PIETRA EDIFICHERO’ LA MIA CHIESA”. Per comprendere chi è il Papa, dobbiamo ricordare il dialogo tra Gesù e Pietro che si è svolto dopo la Risurrezione sulla spiaggia del lago di Tiberiade: “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?” “Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. “Pasci i miei agnelli”. Gesù gli disse per la seconda volta: “Signore di Giovanni, mi ami?”. “Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene”. “Pasci le mie pecore”. Gesù gli domandò per la terza volta : ”Simone di Giovanni, mi ami?”. Pietro si rattristò che Gesù gli avesse chiesto per la terza volta:”Mi ami?”. Evidentemente in quel momento Pietro si ricordò che nella notte del Giovedi Santo aveva rinnegato Gesù per tre volte. Pietro, però, era un convertito, e con umiltà e slancio rispose a Gesù: “SIGNORE, TU SAI TUTTO, TU SAI CHE TI VOGLIO BENE”. E Gesù confermò Pietro nella sua missione: “PASCI LE MIE PECORE”. Il Papa, dunque, è colui che insieme a Gesù edifica la Chiesa amando come Gesù, e l’amore è servizio: “IO NON SONO VENUTO NEL MONDO PER ESSERE SERVITO, MA PER SERVIRE”. Servire significa donarsi agli altri, fare del bene agli altri: “IO SONO VENUTO PER SERVIRE ED OFFRIO LA MIA VITA IN RISCATTO DI TUTTI”. Un altro aspetto dell’amore è questo: chi ama non giudica l’operato degli altri, NON CONDANNA, e Gesù si pone a nostro modello: “IO NON SONO VENUTO NEL MONDO PER CONDANNARLO, MA PER SALVARLO”. A questo punto possiamo dire: IL PAPA E’ COLUI CHE CONFERMA I CRISTIANI NELLA FEDE, secondo le parole dette da Gesù a San Pietro: “SIMONE, IO HO PREGATO PER TE PERCHE’ LA TUA FEDE NON VENGA MENO. E TU, UNA VOLTA CONVERTITO, CONFERMA I TUOI FRATELLI”. Il Papa soprattutto deve esercitare l’amore fraterno con la stessa perfezione con cui lo esercitò Gesù di modo che i cristiani siano spinti ad imitarlo e così riescano a vincere le loro divisioni, ricompongano la loro unità e finalmente convincano tutti gli uomini che Gesù è L’UNICO SALVATORE DEL MONDO, LO RICONOSCANO E LO ACCETTINO COME TALE NELLA LORO VITA. SI REALIZZERA’ ALLORA LA PROFEZIA DI GESU’ ESPRESSA, IN FORMA DI PREGHIERA, AL PADRE CELESTE DURANTE L’ULTIMA CENA: “PADRE, CHE I MIEI DISCEPOLI SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”. Dal 1958 al 1963 abbiamo avuto un uomo mandato da Dio il cui nome era Giovanni, abbiamo avuto il grande dono di Dio nella persona del Papa Giovanni XXIII. Papa Giovanni manifestò in SE’ L’AMORE MISERICORDIOSO DEL PADRE CELESTE. Per questo motivo lo amò tutto il mondo: cristiani e non cristiani, credenti e non credenti. Lo amò e lo stimò perfino Kruscev, il presidente dell’Unione Sovietica. Questo permise al Papa di salvare l’umanità dalla guerra atomica che avrebbe recato ovunque distruzione e morte. Vi ricordo brevemente il fatto. Nella seconda metà di ottobre del 1962 i Sovietici cercarono di installare 42 missili nucleari nell’isola di Cuba per colpire a sorpresa gli Stati Uniti. Gli Stai Uniti vennero a conoscenza del pericolo e il Presidente Kennedy intervenne con otto portaerei e sessantotto squadriglie di aerei per intercettare venticinque navi mercantili cariche di missili nucleari dirette verso Cuba. La guerra nucleare era imminente. Allora intervenne Papa Giovanni XXIII: scrisse un messaggio diretto a Kennedy e a Kruscev in cui cui chiedeva di evitare al mondo la catastrofe. Kruscev accettò e le navi sovietiche tornarono alle loro sedi: la pace era salva. Perché Kruscev il presidente dell’Unione Sovietica accettò l’invito del Papa? Il motivo ce lo indicò lo stesso Kruscev: “RISPETTO A QUELLO CHE PAPA GIOVANNI HA FATTO PER LA PACE, IL SUO INTERVENTO E’ STATO UN INTERVENTO UMANITARIO CHE SARA’ RICORDATO NELLA STORIA. IL PAPA E IO POSSIAMO ESSERE DIVERGENTI SU MOLTE QUESTIONI, MA SIAMO UNITI NEL DESIDERIO DELLA PACE”. POSSA IL SIGNORE DONARCI UN ALTRO PAPA CHE PORTI A COMPIMENTO LA MISSIONE DEL PAPA GIOVANNI XXIII. Allora si realizzerà la profezia che la Madonna ci ha fatto a Fatima nel 1917: “ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’, E IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI PACE”. SARA’ IL REGNO DI DIO IN QUESTA TERRA, IL LUNGHISSIMO PERIODO IN CUI GLI UOMINI VIVRANNO SECONDO IL MESSAGGIO EVANGELICO DELL’AMORE E SI COMPORTERANNO DA VERI FIGLI DEL PADRE CELESTE E DA VERI FRATELLI TRA DI LORO. Sac. Salvatore Paparo Cintano 22 agosto 2008 Festa di Maria Regina del mondo e della Pace. Amatissimo Papa Francesco, io sono sicuro tu sei l’uomo mandato da Dio per portare a compimento la missione del Papa Giovanni XXIII: REALIZZARE LA PACE MONDIALE MESSIANICA. Perché ciò avvenga, però, è neecssario che tu indica e celebri IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III. Te ne prego, NON TARDARE A COMPIERE QUEST’ATTO DI CORAGGIO E SOPRATTUTTO DI FEDE. Sono il tuo umile fratello sacerdote Salvatore Paparo

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