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14 ott 2022

SETTEMBRE-OTTOBRE 2022

OPERA CENACOLO FAMILIARE
MESE DI SETTEMBRE-OTTOBRE 2022
“D'amore perpetuo ti ho amata, perciò ti ho condotta con amore eterno”
Geremia cap. 31 vers 3

Care amiche ed amici del Cenacolo, troverete in questo numero le seguenti parti:
La preghiera di Don Salvatore
Una riflessione biblica
Una preghiera per i sofferenti
La preghiera allo Spirito Santo
La Benedizione

NELL'ETA' AUREA DEL CRISTIANESIMO IL MONDO INTERO VIVRA', IN MODO STRAORDINARIO, UN'ERA DI PACE E DI BENESSERE.

Quando Dio assume un uomo o una donna a suo profeta o profetessa, lo ispira in modo che gli uomini e donne contemporanei possano comprendere il messaggio divino, anche se parzialmente e in modo imperfetto. E poiché al tempo biblico si viveva in un mondo agricolo e pastorizio, e si combatteva con archi, scudi, lance e spade, il linguaggio dei profeti vi si adeguò.
Noi però, per comprendere il pensiero di Dio dobbiamo adattare i testi biblici alla nostra cultura e soprattutto pensare alle armi con cui oggi combattiamo o è possibile combattere le guerre: carri armati, aerei ,armi atomiche ecc.
Senza questo adattamento non riusciamo a percepire il sublime preannuncio già apparso nell'Antico Testamento e sopratutto nell'Annuncio Evangelico di Gesù:
DELLA PACE, DELLA NON VIOLENZA; CARE A TUTTI I PROFETI DI VARIE FEDI IN TUTTA LA STORIA UMANA.
Riassunto della preghiera composta nel 1992

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA
“CHI ERA ED E' GESU'”
“Il Verbo(parola)si fece carne e dimorò fra noi”
Vangelo di Giovanni cap. 1 vers.14

Parecchi anni fa, lessi un libro in cui si parlava della riunione tenutasi ad Amsterdam, per condurre in porto la costituzione del Consiglio Ecumenico delle chiese cristiane.
Dei vari dibattiti per l'unità dei cristiani ci fu una discussione alquanto vivace, che vedevano contrapposte le chiese più tradizionali con vescovi e arcivescovi e patriarchi, opposti alle chiese più moderne, che seguivano la società in rapido cambiamento. Il dibattito si stava trasformando in una discussione piuttosto accesa, finchè un pastore, probabilmente di una chiesa battista, chiese la parola salendo sulla tribuna, non disse quasi nulla, ma disse “Gesù di Nazaret è stato un laico”.
Con Gesù, il vivente, non siamo di fronte a qualche cosa di religioso, di ecclesiastico, con Gesù siamo di fronte ad un laico, che non il movimento che prese il nome di Lui per ben tre secoli, ma la chiesa cristiana, l'ho fece diventare quello che noi oggi conosciamo. I primi secoli lo consideravano soprattutto un uomo, un uomo che non si presenta con l'aureola di santo, ma un uomo pieno di amore e di misericordia e compassione, che appare agli altri non con abiti sacerdotali, ma con i vestiti di tutti i
giorni. Egli non si arroga titoli, non è sacerdote, non è vescovo ne arcivescovo ne patriarca, egli è un laico, un uomo; il testo di Giovanni ci dice “la parola fatta carne”. E' profeta, indubbiamente il più grande profeta, inviato da Dio, che parla di lui con parola indimenticabili. Incontrando quest'uomo, così umano, egli non ci fornisce nessun spunto per una idealizzazione religiosa, nessuna evasione dalla nostra realtà quotidiana, o verso il regno del divino, tanto caro alle chiese cristiane.
Quando incontriamo Lui, si avverte subito qualche cosa di radicalmente nuovo, che ci afferra e ci porta ad una rivoluzione nella nostra vita, venendo in contatto con il Gesù vivente riscopriamo chi egli è, siamo come i credenti del movimento cristiano, dei primi due secoli, riscopriamo il Gesù vivente che è con noi in ogni momento della nostra vita, è il Signore che parla, che non ci lascia più soli con i nostri problemi, con i dubbi che spesso ci attanagliano, egli come ci dice il brano del Vangelo di Giovanni,
è presente in mezzo a noi, è venuto ad abitare con la sua tenda in casa nostra, nel nostro cuore, nella nostra mente. I cristiani del I secolo videro l'uomo chiamato Gesù di Nazaret, e seppero vedere in Lui la gloria e la presenza di Dio, superando quello ostacolo della “Parola fatta carne” una parola fatta laica, come diceva lo sconosciuto pastore di Amsterdam. Proprio quei cristiani, malgrado le persecuzioni, trasmisero alle future generazioni la testimonianza della loro Fede, nel vedere Gesù vivente e portatore della parola di Dio. Noi cristiani di oggi sappiamo ancora contemplare la sua gloria, soprattutto nelle chiese che hanno il none di “cristiane” oppure con la nostra predicazione, con le nostre ricerche teologiche che complicano molte volte la verità, sappiamo ancora dare ai credenti una parola chiara nelle nostre omelie o sermoni, sappiamo ancora dare una linea di condotta chiara, non condizionata dalla nostra società, dal nostro modo di vivere, di dire insomma quello che diceva Gesù, non curandosi di che aveva davanti, sia essi politici o ecclesiastici di mestiere e sopratutto la verità. Riusciamo ancora a vedere nei “minimi” la presenza di Gesù, che non hanno una sistemazione nella nostra società, che sono una critica muta alle nostre istituzioni, comprese le chiese? Quale è la nostra reazione a questo Gesù “laico” molto umano e poco divino? E' forse un atteggiamento di sfiduciati, oppure sappiamo cogliere la verità fondamentale del cristianesimo, che è un messaggio rivoluzionario per il cambiamento della nostra società, “La via Nuova” tracciata da un laico, Gesù di Nazaret il vivente.
r. Fulvio Crivello

PREGHIERA PER I SOFFERENTI
“Amano essere salutati nelle piazze, ed essere chiamati dalla gente RABBI, Ma voi non vi fate chiamare RABBI, poiché uno solo è fra di voi il Maestro e tutti voi siete fratelli, non vi farete chiamare Precettori, perché uno solo è il vostro Precettore”
Evangelo di Matteo cap.23
Signore, queste parole dette da Te risuonano ancora oggi, ed ancora oggi non siamo stati capaci di metterle in pratica, anche nelle chiese che si richiamano a TE, unico DIVINO MAESTRO, perdonaci per non aver messo in pratica le cose che tu ci hai detto. Oggi siamo qui per chiederti di alleviare le sofferenze di molti che sono ammalati, anche gravemente, ma nel contempo a ringraziarti per quelle persone che Tu stai aiutando, noi continueremo a pregare perché sappiamo che tu ci ascolti e sei con noi in ogni momento e ci hai donato lo Spirito di Verità.

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO
Signore, nostro Dio, Ti sei abbassato per elevarci. Ti sei fatto povero per arricchirci.
Sei venuto a noi perchè andassimo a te. Sei stato un essere umano come noi, donne e uomini per farci partecipare alla vita eterna.Tutto ciò per la tua libera immeritata grazia e per mezzo di Gesù di Nazaret,nostro Signore Vivente.
Karl Barth

BENEDIZIONE
Il Signore ci benedica e ci guardi; il Signore faccia risplendere il suo volto sopra di noi e ci sia propizio; Dio volga verso di noi il suo volto e ci dia la pace!

Mail. Fulvio.crivello@libero.it tel. 3713274558 mettetevi in contatto



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