“Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è amore” I lett. Di Giovanni cap 4 ver. 7-8.
Amiche ed amici del Cenacolo, buone vacanze a tutti: in questo numero troverete le seguenti parti: Preghiera di don Salvatore
Riflessione biblica per i mesi di luglio agosto
Preghiera di papa Giovanni XXIII
Preghiera per i sofferenti sia di corpo che di anima
Benedizione
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO O SPIRITO D'AMORE, esaudisci la mia umile fiduciosa preghiera. TU mi hai seguito sempre in modo mirabile perché io realizzassi l'Opera Del Cenacolo Familiare. Opera in me quelle trasformazioni e quelle aggiunte che reputi opportune o necessarie perché io compia con fedeltà la mia missione. Trasforma me, i miei compagni e le mie compagne di oggi e di domani in ferventi apostoli della seconda Pentecoste D'Amore, come hai trasformato in ferventi apostoli della prima Pentecoste d'Amore i prescelti di Gesù. Amen don Salvatore Paparo.
RIFLESSIONE BIBBLICA
AMARE E NON GIUDICARE “Di buon mattino si presentò di nuovo al Tempio e tutto il popolo accorreva a lui e, sedutosi, li istruiva. Or gli scribi e i farisei conducevano una donna, sorpresa in adulterio e, postala in mezzo dissero a Gesù: Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora, nella legge Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne. Tu che ne dici? Questo lo dicevano per tendergli un tranello, per poterlo accusare. Gesù, però, chinatosi, tracciava dei segni a terra con il dito. Siccome insistevano nell'interrogarlo, si drizzò e disse a loro: Quello di voi, che è senza peccato(in coscienza) scagli per primo una pietra contro di lei. E chinatosi di nuovo scriveva per terra. Quelli udito ciò, presero a ritirarsi uno dopo l'altro, a cominciare dai più anziani, e fu lasciato solo con la donna che stava nel mezzo. Rizzatosi allora, Gesù le disse”Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” Nessuno Signore” Neppure io ti condanno, disse Gesù: va, d'ora in poi non peccare più” Vangelo di Giovanni cap. 8 ver2-11 Come sempre, Gesù di Nazaret ci sorprende, e perché, care amiche ed amici ci sorprende, ci sorprende per la sua chiarezza, per il suo saper dire la verità, senza curarsi di chi in quel momento aveva davanti, senza farsi intimorire dai dottori della legge mosaica (gli scribi e i farisei). Il racconto di Giovanni inizia con Gesù che di buon mattino va al Tempio e che il popolo andava da lui perché Gesù essendo un Rabbi li istruiva, non con la legge mosaica, ma con il suo amore e con il rispetto di ognuno. Ma quella mattina di 2000 anni fa, insieme a chi era accorso per sentire Gesù, vi erano anche i suoi avversari: gli scribi, i farisei, qualche sacerdote del Tempio, e chi le portano? Una donna, colta in fragrante adulterio, insomma a letto con l'amante. La domanda che fanno a Gesù e questa: questa donna è stata sorpresa in fragrante adulterio, ora nella legge di Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne. Tu che ne dici? Una domanda per metterlo in difficoltà, si perché Gesù poteva rispondere: fate quello che ha detto Mosè, seguendo la legge mosaica, ma rinnegando il messaggio di amore che da sempre aveva portato avanti, oppure perdonatela mettendo in pratica il suo insegnamento; In caso o nell'altro, l'avrebbero accusato di violare la legge mosaica, e siccome, come dice il racconto insistevano per avere una risposta, si rialzo e disse a loro: quello di voi che è senza peccato (scavando nella coscienza di ognuno) scagli la prima pietra contro di lei. Quelli sentito la domanda di Gesù ad uno ad uno cominciando dai più anziani se ne andarono, lasciando la donna sola; rialzatosi, Gesù disse alla donna, dove sono i tuoi accusatori, nessuno ti ha condannata? Signore nessuno, ne anche io ti condanno. Bisogna pensare e tornare indietro di 2000 anni per capire il gesto di Gesù, allora le donne non contavano, potevano essere vendute anche con la casa, la legge mosaica prevedeva la lapidazione per la donna, ma non per l'uomo, ecco perché Gesù era un rivoluzionario, aveva attaccato la chiesa ebraica di allora, ma anche lo stato romano Gesù aveva portato con il suo messaggio, la parità tra uomo e donna. Ed il racconto che oggi commentiamo ne da una prova, non si parla solo di amore, ma anche il non giudicare; sono passati venti secoli da quelle parole, ma ancora siamo sempre a giudicare con poco amore. Dovremmo leggere più attentamente la Bibbia e sopratutto i racconti evangelici, dove più volte ci dice di non giudicare; il brano che oggi abbiamo letto è uno di questi, gli scribi i farisei i sacerdoti che portano la donna a giudizio, toccati profondamente nella loro coscienza se ne vanno, proprio a partire dai più anziani e nessuno può gettare per primo la pietra, questo messaggio giunge fino a noi, ed anche alle chiese che portano il nome di Cristo, il messaggio di Gesù ci dice, come allora di AMARE E NON GIUDICARE questa è la nuova via tracciata da Gesù, la Buona Novella , un cambiamento radicale del nostro modo di vivere e di operare. Amen r. Fulvio Crivello
PREGHIERA PER I SOFFERENTI Signore Gesù Cristo, tu ci hai lasciato il Consolatore, ovvero lo Spirito Santo, fai che esso operi per che ci chiede di pregare per i loro congiunti, ma anche per loro. Sappiamo benissimo che tu ci ascolti, che come hai detto TU: “sarò sempre con voi in ogni momento” tu sei il vivente, non ci lasci soli anche in questo mondo pieno di problemi, problemi che noi ci siamo sempre creati; strade che portano al nulla se non ai fallimenti, non abbiamo seguito le tue vie, le vie dell'AMORE e della MISERICORDIA, perdonaci per questo e insegnaci ad essere migliori e più attenti alla tua parola. La nostra preghiera è rivolta a tutti con particolare attenzione a chi è ammalato fisicamente, ma anche a chi è malato spiritualmente, in particolare chiedo di pregare a tutti, per Maria Gloria e Per Matteo, tu solo sai Signore quanto essi soffrano, aiutali Tu stesso a Te a cui tutto e possibile. Amen r. Fulvio Crivello
SEMINA....... Semina.semina, l'importante e seminare, un po', molto, tutto il grano della speranza. Semina la tua energia, la speranza di combattere la battaglia quando sembra perduta. Semina il coraggio per risollevare quello degli altri. Semina il tuo entusiasmo per infiammare quello di tuo fratello. Semina i tuoi desideri, la tua fiducia,la tua vita. Semina tutto ciò che c'è di bello in te, le più piccole cose, i nonnulla, semina e abbi fiducia. GIOVANNI XXIII
BENEDIZIONE Il Signore ci benedica e ci protegga! Il Signore faccia risplendere il suo volto verso di noi e ci sia propizio! Il Signore rivolga verso di noi il suo volto e ci dia la pace!
Nessun commento:
Posta un commento