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3 ott 2025

SETTEMBRE-OTTOBRE 2025

 

Dio è Amore e chi rimane nell'Amore rimane in Dio e Dio rimane in lui”

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di settembre ottobre

Benedizione


PREGHIERA AL SIGNORE

Signore Gesù, ti ringrazio per questa giornata, come per tutte le altre giornate che TU mi dai, e ti chiedo ancora, con umiltà di dare la saggezza e l'Amore a tutti i governanti di questa terra, ancora alle prese con le guerre, dai a loro Signore di vegliare sul diritto e sulla pace. Crea in questi potenti, che hanno in mano le sorti di miliardi di persone, delle menti e dei cuori aperti all'Amore alla Compassione e Misericordia. E fai, che con i cuori pieni d'Amore, essi pensino ai poveri a chi non ha parola a chi soffre per ingiustizie a volte perpetrati dagli stessi Stati così detti democratici. Ti ringrazio Signore per aver potuto esporre davanti a Te queste necessità, perché Tu solo sai come poter portare una parola di pace e di conforto.

Tutti noi siamo nelle tue mani e ti lodo e ti lodiamo per la tua Misericordia e la tua Grazia. Amen

don Salvatore Paparo

Gesù uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone ed Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone (Pietro) era a: letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.

Ev. Marco cap 1, 29-31

L'evangelista Marco ci narra in queste parole la guarigione della suocera di Pietro, proprio quello di cui la Chiesa Cattolica dice che fu il primo papa, quindi Simone detto in seguito Pietro, era sposato ed aveva dei figli, come tutti i discepoli di Gesù lo erano, quindi anche i Pastori Cattolici di oggi, come diceva don Salvatore dovrebbero se lo vogliono, sposarsi e fare una vita normale sempre ispirata all'amore di Dio e alla moglie e ai figli/e.

Tolto di questa breve parentesi veniamo ora al testo; cosa ci dicono oggi queste parole e anche i gesti di Gesù, si perché anche la gestualità del profeta di Nazaret è importante, come sono le sue parole, in questi due versetti dell'evangelista Marco, il primo vangelo composto, vediamo le mani di Gesù “la fece alzare prendendola per mano” Le mani le braccia sono di grande importanza nel gesto umano. Possono guarire o ferire o peggio ancora, dare la morte, accarezzare con le mani o schiaffeggiare, accogliere o respingere; le mani o le braccia possono riflettere l'essere della persona.

Gesù tocca i malati, tocca anche i discepoli caduti a terra per dare a loro la speranza e dei nuovi sogni per illustrare la nuova via insegnata da Lui. Gesù molte volte, ci da anche a noi, una mano che rialza, che ci infonde forza e ci risolleva dalla polvere della nostra società malata, priva di giustizia, votata, al denaro e al potere.

Dove si trova il profeta di Nazaret, cresce la vita, crescono i sogni, non si teme più per la vita. Questo è ciò che prova a chi percorre le pagine di Marco e degli altri vangeli. Incontrandosi con questo Gesù umano, più che divino, che guarisce i malati, accoglie chi non ha parola e sopratutto non giudica. Non dovremmo mai dimenticare che la prima immagine offerta dai vangeli, e quella di un Gesù guaritore, un uomo e non un Dio che diffonde la vita è guarisce ciò che è malato nel nostro modo di vivere. Proprio per questo, intorno a Lui troviamo sempre la miseria dell'Umanità. .Dalle parole e dai gesti di Gesù apprendiamo che Dio è amico della vita e non del martirio. Egli ama appassionatamente la felicità, la salute, la gioia. Purtroppo è inquietante vedere in questa società malata solo di denaro e potere, con quanta facilità ci ha abituati alla morte, non solo umana: la morte della natura, distrutta dall'inquinamento industriale; la morte per le strade, per la violenza, la morte nelle guerre ora in corso, la morte del nostro intimo e come appaiono splendide le parole di Francesco di Assisi nel “Cantico Delle Creature”. Mi pare ignominioso osservare con quanta indifferenza si sentono le notizie che parlano di milioni di morti per fame e con quanta indifferenza contempliamo la violenza silenziosa, , di strutture ingiuste e di leggi che difendono i potenti di turno.

I dolori e le sofferenze altrui ci preoccupano sempre di meno. Ogni individuo sembra interessarsi solo ai suoi problemi, del suo benessere e del conto in banca; questa apatia si sta impossessando di molti individui. Concludendo questa riflessione cari amiche ed amici del Cenacolo Familiare, il vangelo di Marco e il nostro piccolo brano ci ricordano che Gesù è sempre molto attento al dolore della gente, egli si ferma quando vede soffrire qualcuno; Lui non si limita a predicare, Lui lascia anche la preghiera per aiutare le persone, ed è proprio per questo che lo cercano i malati, sia fisici che spirituali, i senza parole, le persone scartate dalla nostra società, le prostitute ecc. Ecco che cosa è seguire Gesù, non le celebrazioni religiose, le dottrine, i dogmi, ma essere con Lui per alleviare le sofferenze della vita e per ridarci gioia e passione per essa, confidando nelle parole della via nuova indicata da Lui, purtroppo ancora incompiuta da tutti noi.

r. Fulvio Crivello


BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l' Amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti noi nei secoli dei secoli. Amen



Foto: @Falco S.


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