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10 ago 2025

MESE DI LUGLIO - AGOSTO 2025

 

Se uno dice:”Io amo Dio” e poi odia suo fratello, è mentitore: infatti chi non ama il. proprio fratello che vede (tutti i giorni) non può amare Dio che non vede. E noi abbiamo da Lui questo comandamento: chi ama DIO ami anche il proprio fratello e sorella. I lett. Di Giovanni cap. 4 vers.19-21

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, siamo ormai ad agosto, mese dedicato alle vacanze, ma questo non è per tutti, molto rimangono a casa a causa delle non floride retribuzioni, ricordiamoci anche di loro e degli amici che ci seguono nel nostro Paese e non solo un pensiero vada a loro, nella speranza che l'amore di Dio possa guarire le ferite imposte dalla nostra società. Un pensiero anche a chi per vari motivi in questi giorni è in lutto. In questo numero troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore Paparo

Riflessione biblica

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione

PREGHIERA

PER NON SBAGLIARE, BISOGNA CENTRARE TUTTA LA NOSTRA ATTENZIONE SULLA FIGURA DI GESU' luglio 2008

A questo punto, Gesù (tenendo presente che nel mese di agosto si terrà a Torre Pellice il Sinodo della Chiesa Valdese) desidero rivolgerti la mia accorata preghiera: certo, secondo la tua promessa, la chiesa formata da tutti quelli che tu hai amato (TUTTI) e a chi tu avrai chiamato a Te, sarà dallo Spirito Santo condotta a tutta la VERITA'. La storia, però, ci testimonia che lo Spirito Santo sta faticando molto per portare a termine questa sua missione: noi discepoli dell'Opera Cenacolo Familiare, semplici credenti o ministri e soprattutto le Chiese che ancora si appoggiano al Concilio di Nicea e si reggono ancora, con vecchie formule, ormai superate, abbiamo ostacolato lo Spirito Santo; perché non abbiamo amato, come Tu hai amato il Padre Celeste e noi, e lo Spirito Santo può agire, solo dove trova amore”LA VERITA' SI COSTRUISCE MEDIANTE L'AMORE”

don Salvatore Paparo


RIFLESSIONE BIBLICA

Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo segui.

Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano si suoi discepoli:”Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”.

Udito questo, disse:”Non sono i sani che hanno bisogno del medico,ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire “Misericordia io non voglio sacrifici” io non son venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori.

Matteo cap.9 vers. 9-13

Al di la degli studi teologici, di cui questo brano ne riporta parecchi. La figura di Gesù appare quanto mai chiara e limpida, e stupisce i famosi religiosi del suo tempo, ma anche quelli di oggi. Il brano ci narra la vicenda di Matteo che viene chiamato da Gesù con la presenza del profeta di Nazaret in casa del medesimo; essi però non erano soli, a mano a mano sopraggiungono anche degli esattori delle tasse, dei pubblicani e probabilmente delle prostitute e dei peccatori. Gesù come spesso avviene e immerso in un ambiente di persone, poco raccomandabili per la chiesa di allora e per lo Stato romano.

L'accusa dei farisei, quelli che insieme ai sacerdoti e scribi erano dei fedeli alla legge mosaica, pieni di religiosità ma di poca Fede, che dicevano “E' meglio escludere coloro che non vivono secondo la TORAH. Come si permette un uomo di Dio Accoglierli in modo così amichevole sedendosi con loro alla mensa?

Gesù come al solito non fa caso alle critiche (per questo fu condannato al patibolo della crocifissione), tutti sono invitati alla tavola di Dio, perché Dio è di tutti e non solo delle Chiese Cristiane, anche di quelli esclusi dalle medesime. La Cena del Signore, che abbiamo ripetuto nella predicazione di Venerdì è' quel pasto di quel grande progetto di Dio, illustrato dalla Parola Vivente di Gesù di Nazaret che offre a tutti la sua salvezza e che non può essere misurata né spiegata dagli uomini di religione.

C'è un secondo punto importante di questo brano, ed è il modo di accoglierli del Rabbi di Nazaret: Gesù “non sono i sani che hanno bisogno di un medico, ma i malati”

La prima cosa di cui hanno bisogno, sia gli ascoltatori del tempo di Gesù, ma anche di noi, non è un maestro della legge o venendo a noi che ci spieghino catechismo, ma di un medico amico che li aiuti a curarsi e guarire. Così Gesù, la Parola Vivente di Dio, vedeva se stesso: non un giudice che pronuncia sentenze, ma un medico che viene a cercare e salvare, che credono alla sua seducente Parola, che è la Parola di DIO.

Gesù in questo racconto, ci dice com'è Dio, ed è per questo che dice ai suoi accusatori “smettetela di giudicare e di accusare e imparate dal mio comportamento, quello che significano le parole del profeta Osea. “Dio vuole misericordia, piuttosto che sacrifici e culti”

Se non impariamo care amiche ed amici da Gesù, che le prime cose che vuole Dio è compassione e misericordia. Una Chiesa che cammina senza queste due cose, non cammina seguendo i passi di Gesù: la Parola Vivente di DIO.

r. Fulvio Crivello

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Signore, tu sai chi siamo, molte volte timidi alle TUE PAROLE, spesso distratti da cose futili ed inutili. In questo momento di tensioni mondiali, illumina le menti di chi ci governa, purtroppo noi possiamo fare ben poco, ma la TUA PAROLA può cambiare le cose, solo TU SIGNORE puoi aiutarci. Vieni incontro a noi nelle nostre paure, insicurezze e incertezze te lo chiediamo in nome dello Spirito Santo.

Amen

BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre.


Foto: Falco S.

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