A CINTANO
il venerdi 5 agosto 2011 e
la domenica 7 agosto 2011
SARA' FESTEGGIATO IL SANTUARIO DI PIOVA.
Invito il vescovo di Ivrea Arrigo Miglio, don Alessandro Giovannone e don Angelo Bianchi
a non presenziare alla festa. La loro presenza non è gradita alla Madonna che ha riservato il Santuario di Piova ALL'OPERA CENACOLO FAMILIARE.
In seguito il Santuario di Piova sarà denominato " SANTUARIO DELLA MAMMA MARIA AUSILIATRICE".
Sac. Salvatore Paparo
25 lug 2011
I M P O R T A N T E C O M U N I C A Z I O N E
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
17 lug 2011
IL TRIONFO DI GESU'
XVI DOMENICA PER ANNUM A
17 LUGLIO 2011
OMELIA
Nel brano evangelico Gesù ci ha svelato che LUI, IL FIGLIO DELL'UOMO, duemila anni fa, ha seminato nel campo di questo mondo, IL BUON GRANO DEL REGNO DI DIO CHE E' REGNO D'AMORE, DI PACE, DI UNIONE, DI GIUSTIZIA, DI BENESSERE E DI FELICITA'.
Gesù, però, ci ha svelato anche che esiste un suo potente nemico, il diavolo, che duemila anni fa, sempre nel campo di questo mondo, ha seminato LA ZIZZANIA CHE E' L'OPPOSTO DEL BUON GRANO DEL REGNO DI DIO: ODIO, GUERRA, DIVISIONI, INGIUSTIZIA, MISERIA E SOFFERENZE.
Gesù e i figli del Regno di Dio, nei due millenni trascorsi, hanno fatto fruttificare copiosamente il buon grano del Regno di Dio. Solo Dio conosce il gran bene che essi hanno fatto SOPRATTUTTO AI POVERI, AGLI ULTIMI E AGLI EMARGINATI.
Nello stesso tempo, però, il diavolo e i suoi figli si sono scatenati causando ovunque ODIO, GUERRE, DIVISIONI, DISASTRI, INGIUSITIZIE, MISERIA E SOFFERENZE. BASTA PENSSARE ALLE DUE TREMENDE GUERRE MONDIALI E ALLE AZIONI CRIMINALI DELLO SPIETATO FIGLIO DEL DIAVOLO BIN LADEN.
Dobbiamo aggiungere, però, che il diavolo e i suoi figli sono consapevoli che ormai sono dei vinti. Dànno soltanto gli ultimi colpi di coda PROPRI DEGLI SCONFITTI DISPERATI.
Siamo entrati nell'EPOCA in cui il Regno di Dio si realizzerà in tutte le sue migliori espressioni possibili in questa terra che, GRADUALMENTE, PREPARANO I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA.
Nell'Apparizione del 13 luglio 1917, la Madonna, a Fatima, dopo aver preannunziato le gravi sciagure a cui sarebbe andato incontro l'umanità del ventesimo secolo, a causa dei suoi peccati, concluse il suo messaggio con questa confortante promessa:
"ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA'
E IL MONDO AVRA' UN PERIODO DI PACE".
Godremo, finalmente, LA PACE MONDIALE MESSIANICA ANNUNZIATA DAGLI ANGELI NELLA NOTTE DEL SANTO NATALE:
"E PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA".
Sac. Salvatore Paparo
17 LUGLIO 2011
OMELIA
Nel brano evangelico Gesù ci ha svelato che LUI, IL FIGLIO DELL'UOMO, duemila anni fa, ha seminato nel campo di questo mondo, IL BUON GRANO DEL REGNO DI DIO CHE E' REGNO D'AMORE, DI PACE, DI UNIONE, DI GIUSTIZIA, DI BENESSERE E DI FELICITA'.
Gesù, però, ci ha svelato anche che esiste un suo potente nemico, il diavolo, che duemila anni fa, sempre nel campo di questo mondo, ha seminato LA ZIZZANIA CHE E' L'OPPOSTO DEL BUON GRANO DEL REGNO DI DIO: ODIO, GUERRA, DIVISIONI, INGIUSTIZIA, MISERIA E SOFFERENZE.
Gesù e i figli del Regno di Dio, nei due millenni trascorsi, hanno fatto fruttificare copiosamente il buon grano del Regno di Dio. Solo Dio conosce il gran bene che essi hanno fatto SOPRATTUTTO AI POVERI, AGLI ULTIMI E AGLI EMARGINATI.
Nello stesso tempo, però, il diavolo e i suoi figli si sono scatenati causando ovunque ODIO, GUERRE, DIVISIONI, DISASTRI, INGIUSITIZIE, MISERIA E SOFFERENZE. BASTA PENSSARE ALLE DUE TREMENDE GUERRE MONDIALI E ALLE AZIONI CRIMINALI DELLO SPIETATO FIGLIO DEL DIAVOLO BIN LADEN.
Dobbiamo aggiungere, però, che il diavolo e i suoi figli sono consapevoli che ormai sono dei vinti. Dànno soltanto gli ultimi colpi di coda PROPRI DEGLI SCONFITTI DISPERATI.
Siamo entrati nell'EPOCA in cui il Regno di Dio si realizzerà in tutte le sue migliori espressioni possibili in questa terra che, GRADUALMENTE, PREPARANO I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA.
Nell'Apparizione del 13 luglio 1917, la Madonna, a Fatima, dopo aver preannunziato le gravi sciagure a cui sarebbe andato incontro l'umanità del ventesimo secolo, a causa dei suoi peccati, concluse il suo messaggio con questa confortante promessa:
"ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA'
E IL MONDO AVRA' UN PERIODO DI PACE".
Godremo, finalmente, LA PACE MONDIALE MESSIANICA ANNUNZIATA DAGLI ANGELI NELLA NOTTE DEL SANTO NATALE:
"E PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA".
Sac. Salvatore Paparo
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
10 lug 2011
E' NECESSARIA L'INDIZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III
XV DOMENICA PER ANNUM A
10 luglio 2011
OMELIA
Gesù è l'Appassionato del Regno di Dio;
Gesù è il Profeta del Regno di Dio;
GESU' E' IL REGNO DI DIO.
IL REGNO DI DIO
E' GESU' CONOSCIUTO NEL SUO VERO VOLTO;
E' GESU' IMITATO NEL SUO SERVIZIO FINO ALLA LIBERA EFFUSIONE DEL SUO SANGUE PREZIOSISSIMO PER L'EDIFICAZIONE DEL SUO CORPO CHE E' LA CHIESA.
Quando Gesù parlava ai contadini della Galilea usava un linguaggio molto semplice per far loro capire sempre meglio IL REGNO DI DIO, e perchè vi aderissero. Usava soprattutto la parabola servendosi della loro esperienza quotidiana nel campi. Ad esempio per fare loro capire LA PREZIOSITA' DEL REGNO DI DIO, si esprimeva così:
"IL REGNO DI DIO E' COME UN TESORO NASCOSTO IN UN CAMPO; CHI LO TROVA TORNA A NASCONDERLO E, PER LA GIOIA, VA, VENDE TUTTO QUELLO CHE HA E COMPRA IL CAMPO".
Gesù è un tesoro nascosto. Chi ha la fortuna di trovarlo, pur di averlo, è disposto a qualsiasi rinunzia perchè GESU' E' LA SUA RICCHEZZA E LA SUA FELICITA' .
Nella parabola della seminagione Gesù oggi ci dice, con una descrizione affascinante, che il Regno di Dio viene accolto da alcuni e rifiutato da altri.
Come il grano seminato lungo la strada, sul terreno sassoso e sui rovi non potè fruttificare; così non possono che rifiutare il Regno di Dio, coloro che ascoltano la Parola con superficialità, con incostanza; e coloro che si lasciano sedurre dalla ricchezza.
Invece come il grano seminato sul terreno buono fruttificò il cento, il sessanta e il trenta per uno;
così colui che ha un cuore buono comprende, accoglie e fa fruttificare, in modo abbondante, la Parola del Regno di Dio.
Il campo degli uomini e delle donne del terzo millennio della Rendezione è pronto ad accogliere il seme del Regno di Dio E A RICONOSCERE GESU' COME UNICO SUO SALVATORE.
La Chiesa di Gesù, nostra contemporanea, però, HA UN URGENTE OBBLIGO DI CONVERTIRSI, DI PURIFICARSI per non ostacolare l'azione dello Spirito Santo che, nascostamente e gradualmente, sta realizzando il grande evento.
ALLO SCOPO E' NECESSARIA LA CONVOCAZIONE DELLA MASSIMA ASSEMBLEA ECCLESIALE, CHE E' IL CONCILIO ECUMENICO. E' IN ESSA, INFATTI, CHE LO SPIRITO SANTO AGISCE IN MODO DEL TUTTO PARTICOLARE, PER CONDURRE LA CHIESA DI GESU' A TUTTA LA VERITA'.
TUTTI NOI CRISTIANI DOBBIAMO DARE IL NOSTRO POSITIVO CONTRIBUTO AFFINCHE' IL PROSSIMO CONCILIO ECUMENICO VATICANO III PONGA LE FONDAMENTA ADATTE PERCHE' FINALMENTE SI REALIZZI LA PROFEZIA DI GESU', FATTA NELLA PREGHIERA RIVOLTA AL PADRE, DURANTE L'ULTIMA CENA:
"PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME NOI SIAMO UNA SOLA COSA.
COSI' IL MONDO CREDERA' CHE TU MI HAI MADATO".
Sac. Salvatore Paparo
10 luglio 2011
OMELIA
Gesù è l'Appassionato del Regno di Dio;
Gesù è il Profeta del Regno di Dio;
GESU' E' IL REGNO DI DIO.
IL REGNO DI DIO
E' GESU' CONOSCIUTO NEL SUO VERO VOLTO;
E' GESU' IMITATO NEL SUO SERVIZIO FINO ALLA LIBERA EFFUSIONE DEL SUO SANGUE PREZIOSISSIMO PER L'EDIFICAZIONE DEL SUO CORPO CHE E' LA CHIESA.
Quando Gesù parlava ai contadini della Galilea usava un linguaggio molto semplice per far loro capire sempre meglio IL REGNO DI DIO, e perchè vi aderissero. Usava soprattutto la parabola servendosi della loro esperienza quotidiana nel campi. Ad esempio per fare loro capire LA PREZIOSITA' DEL REGNO DI DIO, si esprimeva così:
"IL REGNO DI DIO E' COME UN TESORO NASCOSTO IN UN CAMPO; CHI LO TROVA TORNA A NASCONDERLO E, PER LA GIOIA, VA, VENDE TUTTO QUELLO CHE HA E COMPRA IL CAMPO".
Gesù è un tesoro nascosto. Chi ha la fortuna di trovarlo, pur di averlo, è disposto a qualsiasi rinunzia perchè GESU' E' LA SUA RICCHEZZA E LA SUA FELICITA' .
Nella parabola della seminagione Gesù oggi ci dice, con una descrizione affascinante, che il Regno di Dio viene accolto da alcuni e rifiutato da altri.
Come il grano seminato lungo la strada, sul terreno sassoso e sui rovi non potè fruttificare; così non possono che rifiutare il Regno di Dio, coloro che ascoltano la Parola con superficialità, con incostanza; e coloro che si lasciano sedurre dalla ricchezza.
Invece come il grano seminato sul terreno buono fruttificò il cento, il sessanta e il trenta per uno;
così colui che ha un cuore buono comprende, accoglie e fa fruttificare, in modo abbondante, la Parola del Regno di Dio.
Il campo degli uomini e delle donne del terzo millennio della Rendezione è pronto ad accogliere il seme del Regno di Dio E A RICONOSCERE GESU' COME UNICO SUO SALVATORE.
La Chiesa di Gesù, nostra contemporanea, però, HA UN URGENTE OBBLIGO DI CONVERTIRSI, DI PURIFICARSI per non ostacolare l'azione dello Spirito Santo che, nascostamente e gradualmente, sta realizzando il grande evento.
ALLO SCOPO E' NECESSARIA LA CONVOCAZIONE DELLA MASSIMA ASSEMBLEA ECCLESIALE, CHE E' IL CONCILIO ECUMENICO. E' IN ESSA, INFATTI, CHE LO SPIRITO SANTO AGISCE IN MODO DEL TUTTO PARTICOLARE, PER CONDURRE LA CHIESA DI GESU' A TUTTA LA VERITA'.
TUTTI NOI CRISTIANI DOBBIAMO DARE IL NOSTRO POSITIVO CONTRIBUTO AFFINCHE' IL PROSSIMO CONCILIO ECUMENICO VATICANO III PONGA LE FONDAMENTA ADATTE PERCHE' FINALMENTE SI REALIZZI LA PROFEZIA DI GESU', FATTA NELLA PREGHIERA RIVOLTA AL PADRE, DURANTE L'ULTIMA CENA:
"PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME NOI SIAMO UNA SOLA COSA.
COSI' IL MONDO CREDERA' CHE TU MI HAI MADATO".
Sac. Salvatore Paparo
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
3 lug 2011
XIV DOMENICA PER ANNUM 3 LUGLIO 2011 A
OMELIA
Dal giorno in cui peccò, l'uomo divenne una persona di guerra e di morte.
Inventò le armi per colpire ed uccidire il proprio simile. Il primo assassino, Caino, si armò di un rudimentale bastone per dissanguare ed uccidere il fratello Abele.
Quando poi gli uomini si imoltiplicarono, non solo gli individui, ma anche i gruppi e le nazioni incominciarono a combattersi e ad uccidersi perfezionando sempre più le loro armi: si uccisero con pugnali, con spade e con freccce.
Dopo l'invenzione della polvere da sparo comparvero le pistole, i fucili, le mitragliatrici, i cannoni, i carri armati e i bombardieri.
Le armi moderne, infine, hanno una potenza tale da poter distruggere il mondo intero.
NOI UOMINI SIAMO VERAMENTE FOLLI!
PER SALVARCI ABBIAMO UNA SOLA VIA DA SEGUIRE: IMITARE GESU' IL MESSIA!
Il profeta Zaccaria che visse tra il quarto e il terzo secolo a.C., nella prima lettura biblica di oggi, ci presenta GESU' COME RE PACIFICO, COME RE CHE PORTERA' AGLI UOMINI LA PACE NON UCCIDENDO CON LE ARMI, MA DISTRUGGENDO LE ARMI,
GESU, ci dice ancora il profeta, CAVALCA UN ASINO CHE' E' SIMBOLO DI MITEZZA, E NON UN CAVALLO CHE' E' SIMBOLO DI GUERRA.
GESU', ci dice, infine, il profeta Zaccaria, SPEZZERA' L'ARCO DELLA GUERRA E REGENRA' NELLA PACE DA UN CONFINE ALL'ALTRO DELLA TERRA.
Se dopo duemila anni di cristianesimo non si è ancora realizzata LA PACE MONDIALE MESSIANICA è perchè noi uomini non abbiamo ancora accettato DI SEGUIRE LA VIA DELLA MITEZZA E CONTINUIAMO A BATTERE LA STRADA DELLA VIOLENZA.
Dobbiamo, finalmente, dare ascolto a Gesù: "IMPARATE DA ME CHE SONO MITE DI CUORE". Noi discepoli di Gesù, RE DELLA PACE, dobbiamo essere miti come Gesù
IL MITE, INNANZI TUTTO, NON CONDANNA IL PECCATORE, MA LO SCUSA.
Ricordiamo l'atteggiamento assunto da Gesù dinanzi alla donna adultera.
Tutti la condannavano, tutti volevano lapidarla! Solo Gesù prese le sue difese:
"CHI DI VOI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA CONTRO DI LEI! ".
Come sappiamo nessuno osò scagliare la pietra contro l'adultera, e tutti si allantonarono pieni di confusione, perchè tutti erano peccatori.
Allora Gesù, CON TANTA DELICATEZZA E GENTILEZZA, si rivolse alla peccatrice:
"DONNA, NESSUNO TI HA CONDANNATO? ".
"NESSUNO, SIGNORE! ".
"NEANCH'IO TI CONDANNO. VA' IN PACE, E NON PECCARE PIU! ".
IN SECONDO LUOGO IL MITE NON SI VENDICA, MA PERDONA.
Gesù, pur potendolo, non fece mai del male ai suoi nemici, a coloro che lo calunniarono, che lo ritennero pazzo, indemoniato, bestemmiatore; a coloro che chiesero ed ottennero la sua morte di croce. Dall'alto della croce, mentre veniva immolato come mite agnello, invece, li perdonò:
"PADRE, PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO".
INFINE, IL MITE PAZIENTA E SPERA SEMPRE CHE IL PECCATORE SI CONVERTA E CHE ABBIA LA VITA ETERNA.
Sul Golgata, ai lati della Croce di Gesù, ci sono altre due croci; e su di esse due malfattori inchiodati. Gesù aveva pazientato tanto con loro, non li aveva colpiti di morte mentre compivano i loro misfatti; e ciò perchè sperava nella loro comversione. Ora ce li ha accanto a Se' mentre soffrono la sua stessa pena. Anche ad essi, come ai suoi crocifissori, offre il suo perdono. Purtroppo, solo uno lo accettò riconoscente:
"GESU', RICORDATI DI ME QUANDO SARAI NEL TUO REGNO".
"IN VERITA' TI DICO, OGGI SARAI CON ME IN PARADISO".
La mitezza di Gesù ci deve sospingere all'imitazione:
COME GESU' NON DOBBIAMO CONDANNARE IL PECCATORE, MA SCUSARLO;
COME GESU' NON DOBBIAMO VENDICARCI, MA PERDONARE E FARE DEL BENE A COLORO CHE CI FANNO DEL MALE;
COME GESU' DOBBIAMO SAPER PAZIENTARE E SPERARE SEMPRE NELLA CONVERSIONE DEL PECCATORE.
SE SAREMO MITI COME GESU', AFFRETTIAMO L'AVVENTO DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA CANTATA DAL CORO ANGELICO SULLA GROTTA DI BETLEM:
"PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA".
Sac. Salvatore Paparo
Dal giorno in cui peccò, l'uomo divenne una persona di guerra e di morte.
Inventò le armi per colpire ed uccidire il proprio simile. Il primo assassino, Caino, si armò di un rudimentale bastone per dissanguare ed uccidere il fratello Abele.
Quando poi gli uomini si imoltiplicarono, non solo gli individui, ma anche i gruppi e le nazioni incominciarono a combattersi e ad uccidersi perfezionando sempre più le loro armi: si uccisero con pugnali, con spade e con freccce.
Dopo l'invenzione della polvere da sparo comparvero le pistole, i fucili, le mitragliatrici, i cannoni, i carri armati e i bombardieri.
Le armi moderne, infine, hanno una potenza tale da poter distruggere il mondo intero.
NOI UOMINI SIAMO VERAMENTE FOLLI!
PER SALVARCI ABBIAMO UNA SOLA VIA DA SEGUIRE: IMITARE GESU' IL MESSIA!
Il profeta Zaccaria che visse tra il quarto e il terzo secolo a.C., nella prima lettura biblica di oggi, ci presenta GESU' COME RE PACIFICO, COME RE CHE PORTERA' AGLI UOMINI LA PACE NON UCCIDENDO CON LE ARMI, MA DISTRUGGENDO LE ARMI,
GESU, ci dice ancora il profeta, CAVALCA UN ASINO CHE' E' SIMBOLO DI MITEZZA, E NON UN CAVALLO CHE' E' SIMBOLO DI GUERRA.
GESU', ci dice, infine, il profeta Zaccaria, SPEZZERA' L'ARCO DELLA GUERRA E REGENRA' NELLA PACE DA UN CONFINE ALL'ALTRO DELLA TERRA.
Se dopo duemila anni di cristianesimo non si è ancora realizzata LA PACE MONDIALE MESSIANICA è perchè noi uomini non abbiamo ancora accettato DI SEGUIRE LA VIA DELLA MITEZZA E CONTINUIAMO A BATTERE LA STRADA DELLA VIOLENZA.
Dobbiamo, finalmente, dare ascolto a Gesù: "IMPARATE DA ME CHE SONO MITE DI CUORE". Noi discepoli di Gesù, RE DELLA PACE, dobbiamo essere miti come Gesù
IL MITE, INNANZI TUTTO, NON CONDANNA IL PECCATORE, MA LO SCUSA.
Ricordiamo l'atteggiamento assunto da Gesù dinanzi alla donna adultera.
Tutti la condannavano, tutti volevano lapidarla! Solo Gesù prese le sue difese:
"CHI DI VOI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA CONTRO DI LEI! ".
Come sappiamo nessuno osò scagliare la pietra contro l'adultera, e tutti si allantonarono pieni di confusione, perchè tutti erano peccatori.
Allora Gesù, CON TANTA DELICATEZZA E GENTILEZZA, si rivolse alla peccatrice:
"DONNA, NESSUNO TI HA CONDANNATO? ".
"NESSUNO, SIGNORE! ".
"NEANCH'IO TI CONDANNO. VA' IN PACE, E NON PECCARE PIU! ".
IN SECONDO LUOGO IL MITE NON SI VENDICA, MA PERDONA.
Gesù, pur potendolo, non fece mai del male ai suoi nemici, a coloro che lo calunniarono, che lo ritennero pazzo, indemoniato, bestemmiatore; a coloro che chiesero ed ottennero la sua morte di croce. Dall'alto della croce, mentre veniva immolato come mite agnello, invece, li perdonò:
"PADRE, PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO".
INFINE, IL MITE PAZIENTA E SPERA SEMPRE CHE IL PECCATORE SI CONVERTA E CHE ABBIA LA VITA ETERNA.
Sul Golgata, ai lati della Croce di Gesù, ci sono altre due croci; e su di esse due malfattori inchiodati. Gesù aveva pazientato tanto con loro, non li aveva colpiti di morte mentre compivano i loro misfatti; e ciò perchè sperava nella loro comversione. Ora ce li ha accanto a Se' mentre soffrono la sua stessa pena. Anche ad essi, come ai suoi crocifissori, offre il suo perdono. Purtroppo, solo uno lo accettò riconoscente:
"GESU', RICORDATI DI ME QUANDO SARAI NEL TUO REGNO".
"IN VERITA' TI DICO, OGGI SARAI CON ME IN PARADISO".
La mitezza di Gesù ci deve sospingere all'imitazione:
COME GESU' NON DOBBIAMO CONDANNARE IL PECCATORE, MA SCUSARLO;
COME GESU' NON DOBBIAMO VENDICARCI, MA PERDONARE E FARE DEL BENE A COLORO CHE CI FANNO DEL MALE;
COME GESU' DOBBIAMO SAPER PAZIENTARE E SPERARE SEMPRE NELLA CONVERSIONE DEL PECCATORE.
SE SAREMO MITI COME GESU', AFFRETTIAMO L'AVVENTO DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA CANTATA DAL CORO ANGELICO SULLA GROTTA DI BETLEM:
"PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA".
Sac. Salvatore Paparo
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
1 lug 2011
FESTA DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
GESU', UNICO SALVATORE DEL MONDO, oggi 29 giugno 2011, a Roma il Papa Benedetto XVI festeggia il sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale; e ad Ivrea dove Mons. Luigi Bettazzi, grande apostolo del Concilio Ecumenico Vaticano II, festeggia il sessantacinquesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvengono dei fatti che, secondo me, se tutti saranno docili alla voce interiore dello Spirito Santo, malgrado le apparenze contrarie, dovrebbero accelerare L'INDISPENSABILE CELEBRAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III.
Con fiducia!
Uno dei tantissimi umili strumenti del tuo AMORE MISERICORDIOSO
Sac. Salvatore Paparo
Con fiducia!
Uno dei tantissimi umili strumenti del tuo AMORE MISERICORDIOSO
Sac. Salvatore Paparo
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
Iscriviti a:
Post (Atom)