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3 lug 2011

XIV DOMENICA PER ANNUM 3 LUGLIO 2011 A

OMELIA

Dal giorno in cui peccò, l'uomo divenne una persona di guerra e di morte.
Inventò le armi per colpire ed uccidire il proprio simile. Il primo assassino, Caino, si armò di un rudimentale bastone per dissanguare ed uccidere il fratello Abele.
Quando poi gli uomini si imoltiplicarono, non solo gli individui, ma anche i gruppi e le nazioni incominciarono a combattersi e ad uccidersi perfezionando sempre più le loro armi: si uccisero con pugnali, con spade e con freccce.
Dopo l'invenzione della polvere da sparo comparvero le pistole, i fucili, le mitragliatrici, i cannoni, i carri armati e i bombardieri.
Le armi moderne, infine, hanno una potenza tale da poter distruggere il mondo intero.
NOI UOMINI SIAMO VERAMENTE FOLLI!

PER SALVARCI ABBIAMO UNA SOLA VIA DA SEGUIRE: IMITARE GESU' IL MESSIA!

Il profeta Zaccaria che visse tra il quarto e il terzo secolo a.C., nella prima lettura biblica di oggi, ci presenta GESU' COME RE PACIFICO, COME RE CHE PORTERA' AGLI UOMINI LA PACE NON UCCIDENDO CON LE ARMI, MA DISTRUGGENDO LE ARMI,
GESU, ci dice ancora il profeta, CAVALCA UN ASINO CHE' E' SIMBOLO DI MITEZZA, E NON UN CAVALLO CHE' E' SIMBOLO DI GUERRA.
GESU', ci dice, infine, il profeta Zaccaria, SPEZZERA' L'ARCO DELLA GUERRA E REGENRA' NELLA PACE DA UN CONFINE ALL'ALTRO DELLA TERRA.

Se dopo duemila anni di cristianesimo non si è ancora realizzata LA PACE MONDIALE MESSIANICA è perchè noi uomini non abbiamo ancora accettato DI SEGUIRE LA VIA DELLA MITEZZA E CONTINUIAMO A BATTERE LA STRADA DELLA VIOLENZA.

Dobbiamo, finalmente, dare ascolto a Gesù: "IMPARATE DA ME CHE SONO MITE DI CUORE". Noi discepoli di Gesù, RE DELLA PACE, dobbiamo essere miti come Gesù

IL MITE, INNANZI TUTTO, NON CONDANNA IL PECCATORE, MA LO SCUSA.
Ricordiamo l'atteggiamento assunto da Gesù dinanzi alla donna adultera.
Tutti la condannavano, tutti volevano lapidarla! Solo Gesù prese le sue difese:
"CHI DI VOI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA CONTRO DI LEI! ".
Come sappiamo nessuno osò scagliare la pietra contro l'adultera, e tutti si allantonarono pieni di confusione, perchè tutti erano peccatori.
Allora Gesù, CON TANTA DELICATEZZA E GENTILEZZA, si rivolse alla peccatrice:
"DONNA, NESSUNO TI HA CONDANNATO? ".
"NESSUNO, SIGNORE! ".
"NEANCH'IO TI CONDANNO. VA' IN PACE, E NON PECCARE PIU! ".

IN SECONDO LUOGO IL MITE NON SI VENDICA, MA PERDONA.
Gesù, pur potendolo, non fece mai del male ai suoi nemici, a coloro che lo calunniarono, che lo ritennero pazzo, indemoniato, bestemmiatore; a coloro che chiesero ed ottennero la sua morte di croce. Dall'alto della croce, mentre veniva immolato come mite agnello, invece, li perdonò:
"PADRE, PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO".

INFINE, IL MITE PAZIENTA E SPERA SEMPRE CHE IL PECCATORE SI CONVERTA E CHE ABBIA LA VITA ETERNA.
Sul Golgata, ai lati della Croce di Gesù, ci sono altre due croci; e su di esse due malfattori inchiodati. Gesù aveva pazientato tanto con loro, non li aveva colpiti di morte mentre compivano i loro misfatti; e ciò perchè sperava nella loro comversione. Ora ce li ha accanto a Se' mentre soffrono la sua stessa pena. Anche ad essi, come ai suoi crocifissori, offre il suo perdono. Purtroppo, solo uno lo accettò riconoscente:
"GESU', RICORDATI DI ME QUANDO SARAI NEL TUO REGNO".
"IN VERITA' TI DICO, OGGI SARAI CON ME IN PARADISO".

La mitezza di Gesù ci deve sospingere all'imitazione:
COME GESU' NON DOBBIAMO CONDANNARE IL PECCATORE, MA SCUSARLO;
COME GESU' NON DOBBIAMO VENDICARCI, MA PERDONARE E FARE DEL BENE A COLORO CHE CI FANNO DEL MALE;
COME GESU' DOBBIAMO SAPER PAZIENTARE E SPERARE SEMPRE NELLA CONVERSIONE DEL PECCATORE.

SE SAREMO MITI COME GESU', AFFRETTIAMO L'AVVENTO DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA CANTATA DAL CORO ANGELICO SULLA GROTTA DI BETLEM:
"PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA".

Sac. Salvatore Paparo

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