XV DOMENICA PER ANNUM A
10 luglio 2011
OMELIA
Gesù è l'Appassionato del Regno di Dio;
Gesù è il Profeta del Regno di Dio;
GESU' E' IL REGNO DI DIO.
IL REGNO DI DIO
E' GESU' CONOSCIUTO NEL SUO VERO VOLTO;
E' GESU' IMITATO NEL SUO SERVIZIO FINO ALLA LIBERA EFFUSIONE DEL SUO SANGUE PREZIOSISSIMO PER L'EDIFICAZIONE DEL SUO CORPO CHE E' LA CHIESA.
Quando Gesù parlava ai contadini della Galilea usava un linguaggio molto semplice per far loro capire sempre meglio IL REGNO DI DIO, e perchè vi aderissero. Usava soprattutto la parabola servendosi della loro esperienza quotidiana nel campi. Ad esempio per fare loro capire LA PREZIOSITA' DEL REGNO DI DIO, si esprimeva così:
"IL REGNO DI DIO E' COME UN TESORO NASCOSTO IN UN CAMPO; CHI LO TROVA TORNA A NASCONDERLO E, PER LA GIOIA, VA, VENDE TUTTO QUELLO CHE HA E COMPRA IL CAMPO".
Gesù è un tesoro nascosto. Chi ha la fortuna di trovarlo, pur di averlo, è disposto a qualsiasi rinunzia perchè GESU' E' LA SUA RICCHEZZA E LA SUA FELICITA' .
Nella parabola della seminagione Gesù oggi ci dice, con una descrizione affascinante, che il Regno di Dio viene accolto da alcuni e rifiutato da altri.
Come il grano seminato lungo la strada, sul terreno sassoso e sui rovi non potè fruttificare; così non possono che rifiutare il Regno di Dio, coloro che ascoltano la Parola con superficialità, con incostanza; e coloro che si lasciano sedurre dalla ricchezza.
Invece come il grano seminato sul terreno buono fruttificò il cento, il sessanta e il trenta per uno;
così colui che ha un cuore buono comprende, accoglie e fa fruttificare, in modo abbondante, la Parola del Regno di Dio.
Il campo degli uomini e delle donne del terzo millennio della Rendezione è pronto ad accogliere il seme del Regno di Dio E A RICONOSCERE GESU' COME UNICO SUO SALVATORE.
La Chiesa di Gesù, nostra contemporanea, però, HA UN URGENTE OBBLIGO DI CONVERTIRSI, DI PURIFICARSI per non ostacolare l'azione dello Spirito Santo che, nascostamente e gradualmente, sta realizzando il grande evento.
ALLO SCOPO E' NECESSARIA LA CONVOCAZIONE DELLA MASSIMA ASSEMBLEA ECCLESIALE, CHE E' IL CONCILIO ECUMENICO. E' IN ESSA, INFATTI, CHE LO SPIRITO SANTO AGISCE IN MODO DEL TUTTO PARTICOLARE, PER CONDURRE LA CHIESA DI GESU' A TUTTA LA VERITA'.
TUTTI NOI CRISTIANI DOBBIAMO DARE IL NOSTRO POSITIVO CONTRIBUTO AFFINCHE' IL PROSSIMO CONCILIO ECUMENICO VATICANO III PONGA LE FONDAMENTA ADATTE PERCHE' FINALMENTE SI REALIZZI LA PROFEZIA DI GESU', FATTA NELLA PREGHIERA RIVOLTA AL PADRE, DURANTE L'ULTIMA CENA:
"PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME NOI SIAMO UNA SOLA COSA.
COSI' IL MONDO CREDERA' CHE TU MI HAI MADATO".
Sac. Salvatore Paparo
10 lug 2011
E' NECESSARIA L'INDIZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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