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15 gen 2012

CHI E’ IL PAPA?

Carissimi lettori del blog  “OPERA CENACOLO FAMILIARE” ,
                                               www.operacefa.blogspot.com

propongo alla vostra attenta riflessione l’omelia che ho rivolto alla mia comunità cristiana di Cintano, il 22 agosto 2008, festa di MARIA REGINA DELLA PACE, ventunesima domenica durante l’anno   Anno A

CHI E’ IL PAPA?

Il brano evangelico di oggi ci parla della Professione di fede di Pietro: “TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE”, E DELL’ELEZIONE di Pietro
a Primo Papa: “TU SEI PIETRO E SU QUESTA PIETRA EDIFICHERO’ LA MIA CHIESA”.

Per comprendere chi è il Papa, dobbiamo ricordare il dialogo tra Gesù e Pietro, avvenuto dopo la Risurrezione, sulla spiaggia del Lago di Tiberiade:
“Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”. Gli risponde: “Sì, Signore, tu sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli ripetè una seconda volta: “Simone di Giovanni, mi ami tu?”. Gli rispose: “Sì, Signore. Tu sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci le mie pecore”. Gli domandò una terza volta: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Si rattristò Pietro perché gli aveva detto per la terza volta: “Mi ami tu?”, e gli rispose: “Signore, tu sai tutto, tu conosci che ti amo”. E Gesù confermò Pietro nella sua missione: “Pasci le mie pecore”.

Il Papa è dunque colui che insieme a Gesù edifica la Chiesa amando come Gesù.

L’amore è servizio. Servizio significa fare del bene agli altri: “IO NON SONO VENUTO NEL MONDO PER ESSERE SERVITO MA PER SERVIRE E OFFRO LA MIA VITA IN RISCATTO DI TUTTI”.

L’amore ha un’altra qualità: “CHI AMA NON GIUDICA GLI ALTRI E NON LI CONDANNA”. Anche in questo Gesù è il nostro modello:

“IO NON SONO VENUTO NEL MONDO PER CONDANNARLO, MA PER SALVARLO”.

A questo punto possiamo precisare: il Papa  ha ricevuto da Gesù la MISSIONE DI CONFERMARE LA CHIESA NELLA FEDE. Ciò risulta chiaramente dalle parole rivolte da Gesù a Pietro : “SIMONE, IO HO PREGATO PER TE PERCHE’ LA TUA FEDE NON VENGA MENO. E TU, UNA VOLTA CONVERTITO, CONFERMA I TUOI FRATELLI”.

Il Papa, soprattutto, deve esercitare l’amore fraterno con la stessa perfezione con cui lo esercitò Gesù, di modo che i cristiani siano spinti ad imitarlo per vincere le loro divisioni, ricomporre la loro unità e convincere tutti gli uomini che solo Gesù è il Salvatore del mondo. Si realizzerà allora la profezia di Gesù espressa in forma di preghiera al Padre Celeste durante l’Ultima Cena: “PADRE, CHE I MIEI DISCEPOLI SIANO UNA SOLA COSA, COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.

Dal 1958 al 1963 abbiamo avuto un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Abbiamo avuto il grande dono di Dio nella persona del PAPA GIOVANNI XXIII. Papa Giovanni incarnò in sé l’amore misericordioso  del Padre Celeste per cui fu amato da tutto il mondo: dai cristiani e dai non crisitani, dai credenti e dai non credenti. Lo stimò perfino Nikita Krusciov, il Premier dell’Unione Sovietica. E per questa stima il Papa riusscì a salvare l’umanità dalla guerra nucleare che avrebbe causato ovunque distruzione e morte. Vi ricordo brevemente il fatto: nella seconda metà di ottobre del 1962, i Sovietici cercarono di installare 42 missili nucleari nell’isola di Cuba, per colpire a sorpresa gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, però, vennero a conoscenza del pericolo; e il loro Presidente John Kennedy intervenne con otto partaerei e sessanta squadriglie di aerei per intercettare venticinque navi mercantili sovietiche, cariche  di missili nucleari e dirette verso Cuba. La guerra nucleare era imminente. Allora intervenne il Papa Giovanni XXIII: inviò un messaggio a Kennedy e a Krusciov in cui chiedeva loro di evitare la catastrofe del mondo.

Krusciov accettò, e le navi sovietiche tornarono alla loro base: LA PACE ERA SALVA. Ma perché Krusciov accettò l’invito del Papa? Il motivo ce lo indicò lo stesso Krusciov: “RISPETTO A QUELLO CHE PAPA GIOVANNI HA FATTO PER LA PACE, IL SUO INTERVENTO E’ STATO UN INTERVENTO UMANISTICO, CHE SARA’ RICORDATO NELLA STORIA. IL PAPA E IO POSSIAMO ESSERE DIVERGENTI SU MOLTE QUESTIONI, MA SIAMO UNITI NEL DESIDERIO DELLA PACE”.

Possa il Signore donarci un altro PAPA GIOVANNI che porti a compimento la missione del PAPA GIOVANNI XXIII. Allora si realizzerà anche la profezia fatta dalla Madonna a Fatima nel 1917:

“LA RUSSIA SI CONVERTIRA’… ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’ E IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI PACE”.

SARA’ IL TRIONFO DEL REGNO DI DIO SU QUESTA TERRA, IL LUNGHISSIMO PERIODO DI PACE E DI BENESSERE MONDIALI MESSIANICI IN CUI GLI UOMINI VIVRANNO SECONDO IL MESSAGGIO EVANGELICO DELL’AMORE, E SI COMPORTERANNO DA VERI FIGLI DI DIO E DA VERI FRATELLI TRA DI LORO.

Sac. Salvatore Paparo

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