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19 gen 2012

TRENTUNESIMA LETTERA A GESU’ UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù, noi cristiani, SPECIALMENTE NEL SENO DELLA CHIESA CATTOLICA, siamo terribilmente divisi, scandalo per il mondo assetato di verità, di pace, di giustizia.

Tutti ci sentiamo tuoi veri discepoli, anche quando accusiamo e condanniamo gli altri come traditori della tua Chiesa. E’ necessario, invece, sentirci tutti responsabili e colpevoli di questa assurda divisione che ti fa soffrire e che ti sospinge a ripetere l’invocazione: “PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA, COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.

La via perché le Chiese Cristiane tornino all’unità, OGGI E’ UNA SOLA: LA CELEBRAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III”.

Esso deve essere UN CONCILIO SINGOLARE: convocato e guidato dal Papa, debbono parteciparvi tutti i pricinpali rappresentanti del mondo, come membri effettivi, con piena libertà di parola e con pieno diritto di voto per l’approvazione delle decisioni conciliari.

Perché il Concilio si svolga fruttuosamente dobbiamo essere convinti che tutti gli uomini e tutte le donne siamo sotto l’azione del TUO SPIRITO, perché tutti siamo stati redenti dal tuo preziosissimo sangue sparso per noi; e tutti siamo chiamati a far parte del Tuo Unico Corpo Mistico. Quindi dobbiamo metterci all’ascolto dei fratelli e delle sorelle di tutto il mondo, con stima reciproca, sicuri che ciascuno di noi porta dei doni dello Spirito Santo dati ad utilità di tutti.

CHE DURANTE QUESTO OTTAVARIO DI PREGHIERA PER LA RIUNIFICAZIONE DELLE CHIESE CRISTIANE, IL PADRE CELESTE ESAUDISCA LA TUA INVOCAZIONE: “PADRE, CHE TUTTI SIANO UNA SOLA COSA”.

Sac. Salvatore Paparo

19 gennaio 2012

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