Gesù è venuto in questo mondo per dirci che Dio è nostro Padre e che noi siamo figli di Dio e fratelli tra di noi. Se amiamo Dio come nostro Padre e ci amiamo gli uni gli altri come fratelli, AVREMO LA PACE MONDIALE MESSIANICA CON TUTTI I SUOI BENEFICI EFFETTI:
“PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA”.
Gesù, però, con tristezzza, previde che i suoi discepoli si sarebbero divisi, e che con la loro divisione avrebbero ostacolato l’avvento della pace. Per questo motivo, durante l’Ultima Cena, pregò così il Padre Celeste:
“PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.
Qual è la situazione attuale? Noi cristiani siamo divisi. Per accentuare la triste realtà, vi cito alcune denominazioni di Chiese Cristiane: la Chiesa Cattolica, la Chiesa Ortodossa, la Chiesa Protestante e la Chiesa Anglicana.
I primi cristiani che si sono resi conto dello scandalo della nostra divisione che ostacola la conversione del mondo a Gesù, SUO UNICO SALVATORE, sono stati i missionari Protestanti che nel secolo scorso favorirono la creazione del Movimento Ecumenico che si prefigge la riunificazione della varie Chiese Cristiane. Essi, consapevoli della nostra impotenza e che possiamo raggiungere l’unità solo con un dono gratuito di Dio, invitarono tutte le Chiese Cristiane a dedicare, ogni anno, una settimana di preghiera per ottenere da Dio Padre il prezioso dono dell’unità. Le Chiese Cristiane accettarono la proposta e tutte ogni anno dedicano la settimana che va dal 18 al 25 gennaio alla preghiera per
ottenere da Dio Padre il dono dell’unità dell’UNICA CHIESA DI GESU’. Oggi, domenica 22 gennaio 2012, nel cuore della settimana di preghiera, noi ci uniamoa tutti i fratelli e a tutte le sorelle che chiedono a Dio Padre IL DONO DELL’UNITA’ DELL’UNICA CHIESA DI GESU’.
Par l’occasione ho scritto la mia trentunesima LETTERA A GESU’ UNICO SALVATORE DEL MONDO. Ve la leggo:
“Gesù, noi cristiani, SPECIALMENTE NEL SENO DELLA CHIESA CATTOLICA, siamo terribilmente divisi, scandalo per il mondo assetato di verità, di pace e di giustizia.
Tutti ci sentiamo tuoi veri discepoli, anche quando accusiamo e condanniamo gli altri come traditori della tua Chiesa. E’ necesssario, invece, sentirci tutti responsabili e colpevoli di questa assurda divisione che ti fa soffrire e che ti sospinge a ripetere l’invocazione: “PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.
La via perché le Chiese Cristiane tornino all’unità, OGGI E’ UNA SOLA: LA CELEBRAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III.
ESSO DEVE ESSERE UN CONCILIO SINGOLARE: CONVOCATO E GUIDATO DAL PAPA, debbono parteciparvi tutti i principali rappresentanti del mondo, come Membri Effettivi, con piena libertà di parola e con pieno diritto di voto per l’approvazione delle decisioni conciliari.
Perché il Concilio si svolga fruttuosamente, dobbiamo essere convinti che tutti gli uomini e tutte le donne SIAMO SOTTO L’AZIONE DEL TUO SPIRITO, perché tutti siamo stati redenti dal tuo preziosissimo Sangue sparso per noi; e perché tutti siamo chiamati a far parte del Tuo Unico Corpo Mistico. Quindi dobbiamo metterci all’ascolto dei fratelli e delle sorelle di tutto il mondo, con stima reciproca, sicuri che ciascuno di noi porta dei doni dello Spirito Santo dati ad utilità di tutti.
GESU’,CHE DURANTE QUESTO OTTAVARIO DI PREGHIERA PER LA RIUNIFICAZIONE DELLE CHIESE CRISTIANE, IL PADRE CELESTE ESAUDISCA LA TUA INVOCAZIONE: “PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA”.
Sac. Salvatore Paparo
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