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10 giu 2012

CORPUS DOMINI OMELIA


Carissimo don Salvatore,

ti prego di pubblicare nel nostro blog la mia omelia sulla festa del

“CORPUS DOMINI” che farò oggi alle ore 14, al santuario mariano di Cintano, oggi denominato “SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE”. Esso sarà il santuario dell’Opera Cenacolo Familiare e verrà denominato “SANTUARIO DELLA MAMMA MARIA AUSILIATRICE”.

La stessa omelia la farò domani, 10 giugno, nella chiesa parrocchiale di Cintano il cui Titolare e Patrono è San Giovanni Battista, PRECURSORE DI GESU’. E’ da 49 anni che svolgo il mio ministero sacerdotale a Cintano, E sono immensamente grato alla Famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo per i tanti benefici che benevolmente mi ha elargito durante questo lungo periodo della mia permanenza a Cintano.

FESTA DEL  “ CORPUS DOMINI “

10 GIUGNO 2012

OMELIA

Oggi, festa del “CORPUS DOMINI”, desidero parlarvi della Santa Messa, cuore della vita cristiana.

CHE COSA E’ LA SANTA MESSA?

Gesù ci ha amato in sommo grado, e per salvarci ha liberamente sofferto un’atroce passione e un’umiliante morte, la morte di croce, risevata ai peggiori malfattori. Senza la Risurrezione, Gesù sarebbe stato uno sconfitto e noi saremmo ancora nei nostri peccati e vittime della morte. Ma GESU’ E’ RISORTO  e con la SUA MORTE-RISURREZIONE HA VINTO LA NOSTRA MORTE E CI HA RIDONATO LA VITA.
Durante la Santa Messa, al momento della Consacrazione, avviene un grande miracolo: Gesù sotto le apparenze del pane e del vino, si rende, MISTERIOSAMENTE, PRESENTE NELLA SUA PASSIONE-MORTE-RISURREZIONE; e, al momento della Comunione, diventa nostro cibo e nostra bevanda: “LA MIA CARNE E’ UN VERO CIBO; IL MIO SANGUE E’ UNA VERA BEVANDA. Prendete e mangiatene tutti: QUESTO E’ IL MIO CORPO, OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI. Prendete e bevetene tutti: questo e’ il mio sangue, sparso per voi e per tutti in remissione dei peccati”.
Il motivo per cui Gesù Eucaristico diventa nostro cibo e nostra bevanda, ce lo indica, in modo eccellente, Sant’Agostino: “GESU’,QUANDO IO MANGIO IL PANE E BEVO IL VINO MATERIALI, SONO IO CHE CAMBIO IL PANE E IL VINO NELLA MIA CARNE E NEL MIO SANGUE; INVECE, QUANDO MANGIO LA TUA CARNE E BEVO IL TUO SANGUE, NON SONO IO CHE CAMBIO TE IN ME, MA SEI TU CHE CAMBI ME IN TE”.  Gesù Eucaristico, gradualmente, ci muta nella sua vita fino a farci raggiungere la perfezione che ha raggiunto San Paolo: “LA MIA VITA E’ CRISTO. NON SONO PIU’ IO CHE VIVO, MA E’ CRISTO CHE VIVE IN ME”. La vita di Gesù è una vita di amore: Gesù amò ed ama il Padre Celeste, Gesù amò ed ama anche noi. Gesù Eucaristico, pertanto, venendo in noi, ci rende simile a SE’ nell’esercizio dell’amore: come Lui riusciamo ad amare il Padre Celeste compiendo sempre la sua volontà, come Lui riusciamo ad amare gli altri facendo loro sempre del bene e mai del male.

Da quanto abbiamo detto, comprendiamo le parole di Gesù sulla necessità che noi abbiamo DI CIBARCI DEL SUO CORPO E DEL SUO SANGUE: “ CHI MANGIA LA MIA CARNE E BEVE IL MIO SANGUE, VIVE; CHI NON MANGIA LA MIA CARNE E NON BEVE IL MIO SANGUE, MUORE”.

Oggi, festa del “CORPUS DOMINI”,  Gesù Eucaristico c’invita a prendere questo necessario impegno: “IO, OGNI DOMENICA, PARTECIPERO’ ALLA SANTA MESSA, ACCOSTANDOMI ANCHE AL BANCHETTO EUCARISTICO”.

Sac. Salvatore Paparo

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