Carissimo don Salvatore,
ti prego di pubblicare nel nostro blog la mia omelia sulla festa del
“CORPUS DOMINI” che farò oggi alle ore 14, al santuario mariano di
Cintano, oggi denominato “SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE”. Esso sarà il
santuario dell’Opera Cenacolo Familiare e verrà denominato “SANTUARIO DELLA
MAMMA MARIA AUSILIATRICE”.
La stessa omelia la farò domani, 10 giugno, nella chiesa parrocchiale
di Cintano il cui Titolare e Patrono è San Giovanni Battista, PRECURSORE DI
GESU’. E’ da 49 anni che svolgo il mio ministero sacerdotale a Cintano, E sono
immensamente grato alla Famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio
Spirito Santo per i tanti benefici che benevolmente mi ha elargito durante
questo lungo periodo della mia permanenza a Cintano.
FESTA DEL “ CORPUS
DOMINI “
10 GIUGNO 2012
OMELIA
Oggi, festa del “CORPUS DOMINI”, desidero parlarvi della Santa Messa,
cuore della vita cristiana.
CHE COSA E’ LA SANTA MESSA?
Gesù ci ha amato in sommo grado, e per salvarci ha liberamente sofferto
un’atroce passione e un’umiliante morte, la morte di croce, risevata ai
peggiori malfattori. Senza la Risurrezione, Gesù sarebbe stato uno sconfitto e
noi saremmo ancora nei nostri peccati e vittime della morte. Ma GESU’ E’
RISORTO e con la SUA MORTE-RISURREZIONE
HA VINTO LA NOSTRA MORTE E CI HA RIDONATO LA VITA.
Durante la Santa Messa, al momento della Consacrazione, avviene un
grande miracolo: Gesù sotto le apparenze del pane e del vino, si rende,
MISTERIOSAMENTE, PRESENTE NELLA SUA PASSIONE-MORTE-RISURREZIONE; e, al momento
della Comunione, diventa nostro cibo e nostra bevanda: “LA MIA CARNE E’ UN VERO
CIBO; IL MIO SANGUE E’ UNA VERA BEVANDA. Prendete e mangiatene tutti: QUESTO E’
IL MIO CORPO, OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI. Prendete e bevetene tutti: questo
e’ il mio sangue, sparso per voi e per tutti in remissione dei peccati”.
Il motivo per cui Gesù Eucaristico diventa nostro cibo e nostra
bevanda, ce lo indica, in modo eccellente, Sant’Agostino: “GESU’,QUANDO IO
MANGIO IL PANE E BEVO IL VINO MATERIALI, SONO IO CHE CAMBIO IL PANE E IL VINO
NELLA MIA CARNE E NEL MIO SANGUE; INVECE, QUANDO MANGIO LA TUA CARNE E BEVO IL
TUO SANGUE, NON SONO IO CHE CAMBIO TE IN ME, MA SEI TU CHE CAMBI ME IN
TE”. Gesù Eucaristico, gradualmente, ci
muta nella sua vita fino a farci raggiungere la perfezione che ha raggiunto San
Paolo: “LA MIA VITA E’ CRISTO. NON SONO PIU’ IO CHE VIVO, MA E’ CRISTO CHE VIVE
IN ME”. La vita di Gesù è una vita di amore: Gesù amò ed ama il Padre Celeste,
Gesù amò ed ama anche noi. Gesù Eucaristico, pertanto, venendo in noi, ci rende
simile a SE’ nell’esercizio dell’amore: come Lui riusciamo ad amare il Padre
Celeste compiendo sempre la sua volontà, come Lui riusciamo ad amare gli altri
facendo loro sempre del bene e mai del male.
Da quanto abbiamo detto, comprendiamo le parole di Gesù sulla necessità
che noi abbiamo DI CIBARCI DEL SUO CORPO E DEL SUO SANGUE: “ CHI MANGIA LA MIA
CARNE E BEVE IL MIO SANGUE, VIVE; CHI NON MANGIA LA MIA CARNE E NON BEVE IL MIO
SANGUE, MUORE”.
Oggi, festa del “CORPUS DOMINI”,
Gesù Eucaristico c’invita a prendere questo necessario impegno: “IO,
OGNI DOMENICA, PARTECIPERO’ ALLA SANTA MESSA, ACCOSTANDOMI ANCHE AL BANCHETTO
EUCARISTICO”.
Sac. Salvatore Paparo
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