VENTUNESIMA LETTERA A GESU’ UNICO SALVATORE DEL MONDO
Gesù, sono profondamente amareggiato per la reazione della Gerarchia Cattolica ed in particolare della Gerarchia Cattolica Italiana sullo scandalo dei preti pedofili. Parlano di “ errori di sacerdoti che sono usati contro la Chiesa” di “ignobile persecuzione” di “assedio, di complotto contro la Chiesa”…
Gesù, non sarebbe meglio riconoscere umilmente la nostra colpa e accettare le espressioni di rabbia e di critica da parte dei cristiani e dei non cristiani?!
Tu, Gesù, ci hai detto che noi cristiani e soprattutto noi pastori del Tuo Gregge siamo il sale della terra e che se diventiamo sale insipido meritiamo di essere calpestati dalla gente! Anziché, dunque, reagire rabbiosamente contro coloro che ci rivolgono rimproveri per lo scandalo dei preti pedofili, dobbiamo chiedere perdono ALLE VITTIME INNOCENTI DEI PRETI PEDOFILI e pensare alla nostra conversione.
La Gerarchia Cattolica deve riflettere molto perché ha bisogno di Parecchie Riforme cosìcchè le donne e gli uomini nostri contemporanei VEDANO IL TUO VERO VOLTO E TI RICONOSCANO COME LORO UNICO SALVATORE.
Un’altra cosa che mi addolora molto è il fatto che si parli di “TOLLERANZA ZERO” nei riguardi dei preti pedofili. I preti pedofili sono poveri peccatori come gli altri poveri peccatori che hanno bisogno di comprensione e di perdono, PUR PRENDENDO LE ADEGUATE MISURE PERCHE’ NON PERSEVERINO NEL LORO GRAVISSIMO PECCATO. Non hai Tu detto: “CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA?!”. E ancora: “DONNA, NEANCH’IO TI CONDANNO. VA’, E D’ORA IN AVANTI NON PECCARE PIU’?!”.
Sac. Salvatore Paparo
Cintano 8 aprile 2010
10 apr 2010
VENTUNESIMA LETTERA A GESU' SALVATORE DEL MONDO
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento