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25 dic 2011

Santo Natale 2011

NOTTE SANTA DELLA NASCITA DI GESU’,

UNICO SALVATORE DEL MONDO.  ANNO 2011.

Amatissimo fratello Papa Benedetto XVI,

nella notte in cui Gesù, duemila anni fa, a Betlem, è apparso come luce per illuminare noi tenebre; come vita per risuscitare noi uomini; come pace universale per distruggere le guerre fratricide; come amore per sostituire l’odio tra gli uomini; come fratello in Gesù la invito a riflettere seriamente sul suo pontificato: finora, esso è stato un incentivo o un ostacolo per l’avvento della prossima Età Aurea della Redenzione, fondata sulla santità della famiglia, creata ad immagine e somiglianza DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE, RISURREZIONE DI GESU’, CON LA SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, MADRE DEL CORPO MISTICO DI GESU’ ?

La prego, non esiti più: indica la celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano III: è l’unico attuale strumento dello Spirito Santo perché FINALMENTE SI REALIZZI LA PROFEZIA DI GESU’:

“PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA, COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.

Le auguro tanta pace natalizia.

Sac. Salvatore Paparo.


LETTERA APERTA AL VESCOVO MONS. LUIGI BETTAZZI:

Amato e stimato vescovo Mons. Luigi,

se lei diventa un entusiasta apostolo dell’indispensabile e urgente Concilio Ecumenico Vaticano III, l’immenso esercito di sorelle e di fratelli difensori del Concilio Ecumenico Vaticano II, attualmente demoralizzati, imbavagliati e costretti al silenzio dalla Gerarchia Cattolica cosiddetta tradizionalista, prenderanno coraggio, si organizzeranno, parleranno, e otterranno l’indizione

del Concilio Ecumenico Vaticano III che accelererà, finalmente, l’avvento DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA per la quale lei ha dedicato tante energie della sua vita.

Le auguro tanta pace natalizia.

Sac. Salvatore Paparo



NOTTE SANTA DELLA NASCITA DI GESU’,

UNICO SALVATORE DEL MONDO. ANNO 2011

OMELIA

Dal giorno in cui peccò, l’uomo divenne l’uomo di guerra e di morte.

Inventò le armi per colpire ed uccidere il proprio simile. Il primo assassino, Caino, si armò di un rudimentale bastone per dissanguare ed uccidere il fratello Abele.

Quando poi gli uomini si moltiplicarono, non solo gli individui, ma anche i gruppi e le nazioni si armarono per combattersi e uccidersi a vicenda. Con l’andar del tempo, gli uomini perfezionarono sempre più le loro armi fratricide, rendendole sempre pù micidiali. Per combattersi e ucciudersi vicendevolmente si servirono dei pugnali, delle spade, delle lance e delle frecce. Dopo l’invenzione della polvere da sparo comparvero le pistole, i fucili, le mitragliatrici, i cannoni, i carri armati e gli aerei bombardieri. Le armi moderne, infine, hanno una potenza tale da poter distruggere il mondo intero.

Noi cristiani, però, abbiamo una grande certezza: gli uomini non commetteranno la pazzia di autodistruggersi perché duemila anni fa lo stesso Dio, Gesù, è venuto in mezzo a noi per ridarci la pace che avevamo perduto con il peccato: “PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA”.

Da allora sono passati venti secoli, e noi siamo consapevoli che LA PACE   MONDIALE MESSIANICA DEVE ANCORA VENIRE. Però, non dobbiamo scoraggiarci: infatti, malgrado le tante realtà negative che il mondo attuale ci offre, lo Spirito Santo ha preparato un esercito di donne e di uomini di buona volontà che stanno gradualmente e quasi nascostamente costruendo l’imminente Età Aurea della Rednzione che realizzerà finalmente la Pace Mondiale portataci da Gesù; Pace Mondiale Messianica che sarà fondata sulla santità della famiglia, creata ad immagine e somiglianza della famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; redenta con la Passione, Morte, Risurrezione di Gesù, e con la mirabile, ineffabile, singolare cooperazione di Maria Santissima, Madre del Corpo Mistico di Gesù.

Gesù nel suo famoso discorso della Montagna che è la Carta Costituzionale di noi Cristiani, fra l’altro ci ha detto: “BEATI GLI OPERATORI DI PACE PERCHE’ SARANNO CHIAMATI FIGLI DI DIO” Tutti noi dobbiamo essere operatori della prossima Età Aurea della Redenzione, in cui brillerà il sole della pace Mondiale Messianica. Come?

INNANZI TUTTO, sono operatori di pace coloro che vivono in pace con se stessi; cioè coloro che sono retti di cuore e seguono docilmente la voce interiore, che è la voce di Dio, la quale momento per momento ci suggerisce il bene da fare e il male da evitare.

IN SECONDO LUOGO, sono operatori di pace coloro che vivono in pace con i membri della propria famiglia. E vivono in pace con essi solo se li amano. Ama colui che dona se stesso e i suoi beni alla persona amata. Per esempio la sposa e la madre che si impegna perché lo sposo e i figli siano sempre ben vestiti e possano gustare i cibi da lei cucinati con affetto, ama lo sposo e i figli, li rende felici ed è operatrice di pace. Non dobbiamo dimenticare, però, che l’amore non è solo dono, ma anche ricambio di dono alla persona che ci ama e che ci benefica. Restando sull’esempio portato, dobbiamo dire che lo sposo e i figli debbono ricambiare l’amore della sposa e della madre, mostrando la loro gratitudine con parole di lode e, soprattutto, facendo per essa quanto la rende felice. Così anche lo sposo e i figli amano e sono operatori di pace.

Infine, sono operatori di pace coloro che amano i membri della loro comunità civile e della loro comunità religiosa.

Se tutti noi viviamo in pace con noi stessi, con i nostri familiari e con i membri della nostra comunità civile e religiosa, anticipiamo la venuta della Pace Mondiale Messianica che attendiamo da duemila anni:

“PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA”.



Sac. Salvatore Paparo

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