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15 ott 2012

Luce interiore e Matrimonio

L U C E   I N T E R I O R E                     Cintano 5 novembre 2009

 Sono le ventiquattro e trenta e il mio cuore è dominato da una luce interiore immensa che mi causa tanto coraggio e tanta fiducia: duemila anni fa i Sommi Sacerdoti crocifissero Gesù perché con il suo gesto DI BUON PASTORE ha offerto la sua vita PER NOI SUE PECORELLE.

Nei duemila anni dalla sua morte e dalla sua risurrezione, Gesù, NEL SUO CORPO MISTICO, ha continuato a soffrire la sua passione e la sua morte redentive. Ma ormai è giunto il momento DELLA RISURREZIONE: GESU’ RISORTO INSIEME ALLE SUE MEMBRA DEFELI TRIONFERA’: STIAMO PER GIUNGERE AL MOMENTO DELLA CONVERSIONE DEL MONDO INTERO A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO: GODREMO PRESTO LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, IL REGNO DI DIO IN TUTTE LE SUE MIGLIORI ESPRESSIONI POSSIBILI IN QUESTA TERRA, IN VISTA DEI CIELI NUOVI E DELLA TERRA NUOVA; RISPLENDERA’  IN MODO MIRABILE L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE, RISURREZIONE DI GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO, CON LA MIRABILE, INEFFABILE, SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, MAMMA DI GESU’, MAMMA DI TUTTO IL CORPO MISTICO DI GESU’, MAMMA, REGINA E SPOSA DELLA FAMIGLIA, REGINA DELLA PACE, MAMMA AUSILIATRICE DI TUTTI ISUO I FIGLIOLI.

MENTRE I SOMMI SACERDOTI DI DUEMILA ANNI FA NON ASCOLTARONO I RICHIAMI DI GESU’ ALLA CONVERSIONE E LO UCCISERO, LE GUIDE PASTORALI DELLA CHIESA CRISTIANA DI OGGI RICONOSCERANNO I LORO TANTI ERRORI COMMESSI DURANTE I PRIMI DUE MILLENNI DI CRI, CONTRO L’EVIDENTE VOLONTA’ DI GESU’, SPESSO NON HANNO SERVITO MA DOMINATO, SPADRONEGGIATO SULLE PECORELLE DI GESU’; SPESSO SONO STATE VITTIME DELLA RICCHEZZA FACENDOSI ANCHE DOMINARE DAI POTENTI DI QUESTA TERRA PER OTTENERE I LORO PRIVILEGI.

DOBBIAMO, PERO’, RICONOSCERE ANCHE CHE IN QUESTI PRIMI DUEMILA ANNI DI CRISTIANESIMO TANTISSIMI VESCOVI, TANTISSIMI SACERDOTI, TANTISSIMI LAICI CRISTIANI, ILLUMINATI E SORRETTI DALLA LUCE E DALL’AZIONE DELLO SPIRITO SANTO, SONO STATI VERI TESTIMONI DI GESU’, VIVENDO COME LUI DI AMORE, PARTICOLARMENTE VERSO I PIU’ PICCOLI, I POVERI, GLI OPPRESSI, GLI EMARGINATI. ESSI CON GESU’ HANNO SOFFERTO LE DOGLIE DEL PARTO E FINALMENTE SONO GIUNTI AL MOMENTO DI PARTORIRE GESU’ RISORTO, E L’UMANITA’ GODRA’ I FRUTTI DELLA RISURREZIONE DI GESU’ IN TUTTE LE LORO MIGLIORI ESPRESSIONI, POSSIBILI IN QUESTA TERRA.

 

                         Sac. Salvatore Paparo.


IL MATRIMONIO E’ INDISSOLUBILE.

 

E’ vero che il matrimonio è indissolubile. La sua indissolubilità, però, non è fisica ma solo morale. PROVA DELL'AFFERMAZIONE : l' indissolubilità del matrimonio è fondata sull'amore reciproco dei coniugi come sull'amore reciproco è fondata l'indissolubilità delle Tre Persone Divine e l'indissolubilità del matrimonio tra Gesù lo Sposo e la Chiesa la Sposa. Se, per impossibile, le Tre Persone Divine cessassero di amarsi, si spezzerebbe la loro unità, e si dissolverebbe lo stesso Dio.
Se, per impossibile, Gesù non amasse più la Chiesa e la Chiesa non amasse più Gesù, Gesù e la Chiesa romperebbero la loro unità sponsale. Ciò che non è possibile nella Trinità Divina e in Gesù e nella Chiesa, si può, invece, verificare, e spesso si verifica, tra i coniugi cristiani e non cristiani. Come l'esperienza ci attesta, avviene che dei coniugi dissolvano IRRIMEDIABILMENTE il loro matrimonio per colpa di uno solo o di entrambi. Ciò ci induce ad affermare che l'indissolubilità del matrimonio, per esprimerci in termini filosofici, E' DI ORDINE MORALE E NON FISICO. Ossia:

I CONIUGI, PUR ESSENDO TENUTI IN COSCIENZA A RIMANERE UNITI, HANNO LA TRISTE COLPEVOLE POSSIBILITA' DI ROMPERE IL LORO MATRIMONIO.

Alla medesima conclusione ci porta la riflessione sulla natura dei peccati negativi: Dio ordina all'uomo di non compiere un determinato atto perché l'uomo è in grado di compierlo, BENCHE' COLPEVOLMENTE. Se l'uomo non avesse la possibilità di compiere un determinato atto PECCAMINOSO, Dio non glielo vieterebbe: così non gli vieterebbe di rubare, se l’uomo non potesse rubare. Allo stesso modo, Gesù non avrebbe imposto agli sposi il precetto: “ L’UOMO NON DIVIDA CIO’ CHE DIO HA UNITO” (Mt. 19,6), se i coniugi non potessero separarsi.

La dissoluzione del matrimonio IRRIMEDIABILE COME IRRIMEDIABILE E' L'UCCISIONE DI UN UOMO, ASSUME UNA GRAVE COLPEVOLEZZA. MA LA CHIESA NEI CONFRONTI DEI CONIUGI COLPEVOLI DIVORZIATI E RISPOSATI CON UNA TERZA PERSONA, OGGI DEVE USARE MAGGIORE MISERICORDIA CHE NON IN PASSATO.

Come perdona l'omicida veramente pentito, pur essendo egli nell'impossibilità di ridare la vita al fratello ucciso, così deve perdonare ed AMMETTERE AI SACRAMENTI i coniugi divorziati, se veramente pentiti, anche se si trovano nell'impossibilità di ricostituire la loro unità e si sono sposati con un'altra donna o con  un altro uomo.

UNO STUDIO ACCURATO DI GIOVANNI CERETI PROVA CHE NEI PRIMI SECOLI LA CHIESA, AI DIVORZIATI E RISPOSATI, CONCEDEVA DI CONTINUARE A CONVIVERE CON IL NUOVO CONIUGE, SE ERANO VERAMENTE PENTITI E SI SOTTOMETTEVANO AD UNA ADEGUATA PENITENZA.


Sac. Salvatore Paparo

Cintano 13 ottobre 2012

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