OMELIA
Desidero iniziare la Settimana Santa richiamandoci alla memoria il sublime inno cristologico,
scaturito dalla mente e dal cuore del grande Apostolo delle Genti, San Paolo:
“ Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un
privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di
servo, diventando simile agi uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli diede il nome che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e
sotto terra, e ogni lingua proclami: “ GESU’ CRISTO E’ IL SIGNORE ! “.
Adesso, con la mente, spostiamoci sul Golgota dove, con compassione,
scorgiamo Gesù Crocifisso tra cielo e terra, trafitto da quattro chiodi lunghi
e appuntiti. Avendo subito l’atroce flagellazione, il suo corpo è tutta una
piaga sanguinante.
Ma perché Gesù innocentissimo è stato crocifisso, condannandolo così
alla pena riservata agli schiavi, ai più abietti malfattori? Gesù è venuto in
questo mondo per ridare agli uomini la vita che avevano perso con il peccato.
Allo scopo predicò la conversione dal peccato alla vita giusta. Il peccato è
egoismo, odio, distruzione, morte. La vita giusta è amore di Dio e amore del
prossimo. Noi amiamo Dio se osserviamo i suoi comandamenti e lo glorifichiamo
riconoscendo le sue meravigliose opere , tutte ispirate dal suo amore e dalla
sua miserciordia. Ancora: noi glorifichiamo Dio se riconosciamo che LUI E’ IL
TUTTO E NOI IL NULLA; se riconosciamo che tutto il bene che abbiamo E’ SOLO
DONO GRATUITO DI DIO E NON NOSTRO MERITO.
In secondo luogo noi amiamo il prossimo se utilizziamo i doni ricevuti da Dio, NON SOLO PER LA NOSTRA UTILIITA’ , MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER ANDARE INCONTRO ALLE NECESSITA’ DEGLI ALTRI, SOCCORRENDO PARTICOLAMENTE I POVERI, I SOFFERENTI, GLI EMARGINATI.
Ma torniamo alla domanda postaci sopra: “Perché Gesù innocentissimo fu
crocifisso? Gesù innocentissimo fu crocifisso perché prese la difesa dei
poveri, dei sofferenti e degli emarginati; Gesù fu crocifisso perché
rimproverò severamente coloro che detenevano il potere politico e
religioso. Li rimprovrò perché spadroneggiavano sulle persone e sfruttavano i
loro sudditi per arricchirsi. Essi
anziché covertirsi, odiarono Gesù e per
farlo tacere per sempre, lo uccisero.
Dobbiamo sottolineare che , a causa delle deleterie conseguenze
provenienti dall’abuso del potere, Gesù mise in guardia gli Apostoli e i
Vescovi, successori degli Apostoli, perché ciò non avvenisse nella sua Chiesa,
popolo di Dio:
“ Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le
dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così;
ma chi vuole essere grande tra voi, si farà vostro servitore, e chi vuole
essere il primo tra voi, sarà servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è
venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita in riscatto per molti “.
Evidentemente Gesù CHE DA RICCO CHE ERA SI FECE POVERO PER ARRICCHIRCI,
DENUNZIO’ LE GRAVI INGIUSTIZIE CHE COMMETTONO COLORO CHE AMMASSANO RICCHEZZE, E
AMMONI’
GLI APOSTOLI E I VESCOVI LORO SUCCESSORI DI EVITARE L’ADORAZIONE
DELL’IDOLO RICCHEZZA.
La storia ecclesiastica, purtroppo, testimonia che la Chiesa
istituzione non rimase fedele alla volontà di Gesù.
Ora, però, che ci avviamo
all’Età Aurea della Redenzione, lunghissimo periodo di tempo in cui noi uomini
parteciperemo soprattutto ai benefici effetti DELLA RISURREZIONE DI GESU’ E
GODREMO LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, LA CHIESA ISTITUZIONE E’
SOLLECITATA A FARE NEL SUO SENO QUELLE
RIFORME STRUTTURALI CHE SONO INDISPENSABILI PERCHE’ LA GERARCHIA SIA SERVA
DELLA CHIESA POPOLO DI DIO, SIA POVERA E AMICA DEI POVERI.
CON L’ELEZIONE DEL PAPA FRANCESCO
LO SPIRITO SANTO CI HA FATTO UN GRANDE DONO: PAPA FRANCESCO,
INFATTI, HA TUTTE LE QUALITA’ CHE SI
RICIEDONO PER REALIZZARE LE SUDDETTE RIFORME.
A conferma desidero leggervi alcune frasi molto significative che
Papa Francesco pronunziò nella bellissima omelia che tenne durante la
Messa di inizio del suo ministero petrino, ed alcune altre frasi che pronunziò
dinanzi a circa sei mila giornalisti e operatori accredidati in Vaticano per
seguire il Conclave:
“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il
Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha
il suo vertice luminoso sulla croce; deve guardare al servizio umile, concreto,
ricco di fede, di San Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto
il popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza tutta l’umanità, specie i
più poveri, i più deboli, i più piccoli… Solo chi serve con amore sa custodire!
“. (Omelia)
Ai giornalisti il nuovo Papa manifestò così il motivo per cui scelse IL
NOME FRANCESCO:
“ Nell’elezione io avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San
Paolo e anche prefetto emerito della Congregazione per il clero, il
cardinale Claudio Hummes,
un grande amico.
Quando la cosa diveniva un po’
pericolosa, lui mi confortava . E quando
i voti sono saliti a due terzi, viene l’applauso consueto, perché è stato
eletto il Papa. E lui mi abbracciò e mi disse. “NON DIMENTICARTI DEI POVERI”.
Quella parola è entrata qui: I POVERI, I POVERI. Poi, in relazione ai poveri ho
pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scutinio
proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così è
venuto il nome, nel mio cuore: FRANCESCO D’ASSISI. E’ PER ME L’UOMO DELLA
POVERTA’, L’UOMO DELLA PACE, L’UOMO CHE AMA E CUSTODISCE IL CREATO. In questo
momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? E’
l’uomo che ci dà questo spirito , L’UOMO POVERO…
AH, COME VORREI UNA CHIESA POVERA E PER I POVERI! “.
Sac. Salvatore Paparo
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