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10 mar 2014

VENTINOVESIMA LETTERA A GESU’ RISORTO UNICO SALVATORE DEL MONDO.


CINTANO 8 MARZO 2014

 

Amatissimo mio Gesù,

questa notte, in visione, mi sono ritrovato nella stanzetta dello Studentato dei Padri Maristi sito a Cavagnolo provincia di Torino.

Era il maggio del 1946; io giacevo moribondo nel mio lettuccio, e sentii che i due medici presenti dissero al mio superore: “NON PASSERA’ LA NOTTE”. Il Cielo, invece, mi guarì miracolosamente mentre una voce interiore mi diceva: “ L’UMANITA’ VA INCONTRO ALL’ETA’ AUREA DEL CRISTIANESIMO. ALLORA IL MONDO RICONOSCERA’ GESU’ COME UNICO SUO SALVATORE E VIVRA’, IN MODO STRAORDINARIO, UN’ERA DI PACE E DI BENESSERE. TU SARAI L’UMILE NOSTRO STRUMENTO “.

 

Gesù, due orette fa, mentre riposavo nel mio letto, in visione mi sono ritrovato nel mio letto dove 68 anni fa il Cielo mi guarì miracolosamente e mi affidò la missione DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE. Accanto al letto ho sentito un piccolo rumore, poi un fortissimo boato simile allo scoppio di una grossa bomba. Una strana presenza ha invaso tutto il mio corpo; ho avuto paura; mi è sembrato di dover morire, ma non sono morto. Ho percepito solo un grande vuoto dal petto fino a tutta la pancia.

 

Mi sono tornate alla mente le tantissime volte in cui satana ha inutilmente tentato di uccidermi. Desidero ricordarne una, in modo particolare: l’8 dicembre del 1945, festa dell’Immacolata Concezione, io lasciai la Sicilia per entrare nello Studentato dei Padri Maristi, sito a Cavagnolo provincia di Torino. Era notte, ho attraversato lo stretto di Messina con il mare in  tempesta e con la nave sempre sul punto di affondare. Stranamente non ho percepito il pericolo di vita che correvo; ero sereno, anzi il fatto mi divertiva. Solo in seguito una luce interiore mi ha svelato che si è trattato di un tentativo diabolico di eliminarmi per impedirmi di entrare nella Società di Maria. Durante la tempesta ero sereno e mi divertivo perché riposavo, tranquillamente e incoscientemente, con la testa poggiata sulle ginocchia di Maria Santissima AUSILIATRICE, ASSUNTA IN CIELO IN ANIMA E CORPO GLORIFICATI.

 

Amatissimo mio Gesù, per opera dello Spirito Santo, abbiamo già iniziato LA CELEBRAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III che si concluderà con la realizzazione di queste tue due profezie:

“ PADRE, CHE SIANO SUNA SOLA COSA COME IO TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”.

“HO ALTRE PECORE CHE NON SONO IN QUESTO GREGGE. ANCHE ESSE DEVO GUIDARE. ASCOLTERANNO LA MIA VOCE E DIVENTERANNO UN SOLO GREGGE E UN SOLO PASTORE”.

SARA’ L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, LUNGHISSIMO PERIODO DI PACE E DI BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DIO SPIRITO SANTO. L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE PREPARERA’, GRADUALMENTE, “I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA”.

 

Il tuo umile strumento

Sac. Salvatore Paparo

 

 

 

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