8 GIUGNO 2014
OMELIA
La Famiglia umana è stata creata ad immagine e somiglianza della Famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.
Lasciamoci investire dalla luce della Rivelazione e riflettiamo sulla definizione che l’Apostolo San Giovanni dà di Dio:
"DIO E’ AMORE" (Gv 4,8)
L’ AMORE è l’essenza di Dio. Se Dio, pertanto, per impossibile, cessasse di essere amore non esisterebbe più, così come il sole non esisterebbe più se cessasse di essere luce e calore. In quanto Amore, Dio non è un solitario ma una ineffabile FAMIGLIA composta da TRE PERSONE FELICISSIME: DAL PADRE, DAL FIGLIO, E DALLO SPIRITO SANTO.
Le quattro caratteristiche dell’amore: dono, ricambio del dono, unione e felicità si identificano con Dio Uno e Trino:
il Padre dona tutto se stesso al Figlio generandolo; il Figlio si ridona al Padre cosicché tutto ciò che è del Figlio è anche del Padre e tutto ciò che è del Padre è anche del Figlio (Cfr. Gv 17,10); lo Spirito Santo è l’amore personificato, ossia, La Persona che in Sé unisce il Padre al Figlio e il Figlio al Padre e in modo tale che le Tre Persone divine uguali e distinte non sono tre dei ma un solo Dio.
Non ci riesce difficile capire che le Tre Persone che costituiscono la Famiglia increata ed eterna di Dio sono felicissime: difatti tutti quanti sperimentiamo con evidenza immediata che la felicità ci proviene dal bene coscientemente posseduto: la vista ad esempio è un bene; se possediamo un organo visivo sano siamo felici perché possiamo ammirare tutte le bellezze che ci circondano. E’ chiaro che più beni possediamo e più felici siamo: così, ad esempio, se oltre agli occhi sani abbiamo anche un udito sano siamo più felici che se possediamo solo gli occhi sani. Su questa linea dobbiamo, senza esitazione, ammettere che Dio, il Quale possiede tutti i beni e in Sommo Grado è felicissimo, è il culmine della felicità, è la felicità.
Dio-Amore, Dio Famiglia Trinitaria Felicissima, per Amore gratuito e di privilegio, decise di comunicare la sua felicità all’uomo e lo creò Famiglia a sua immagine e somiglianza: ciascuno di noi sia uomo che donna, è membro di una famiglia almeno come figlio o figlia se non come sposo o sposa, come madre o padre.
Fissiamo la nostra attenzione sulla Famiglia umana per percepire un pochino la sua somiglianza con la Famiglia Trinitaria di Dio. Facciamo alcuni rilievi:
Primo rilievo – L’uomo e la donna sono l’immagine del Padre celeste sia come sposo e sposa sia come padre e madre.
A. a.Come sposo e sposa: quando un uomo e una donna si sposano diventano un solo essere come uno è il Padre. Badiamo bene, però: questa unione si verifica solo nel vero matrimonio, ossia quando un uomo e una donna si amano veramente, vogliono unire le loro vite per sempre e con assoluta fedeltà reciproca. Quando manca l’amore reciproco non c’è matrimonio ma solo convivenza egoistica, non c’è fusione di vite, ma due unità che stanno vicine per sfruttarsi vicendevolmente. Da qui i molti fallimenti di matrimoni che sembrano veri, mentre sono tali solo apparentemente.
B. b.Come padre e madre: il Padre celeste, perché perfetto, genera da solo il suo Figlio Unigenito; mentre il padre e la madre umani perché imperfetti e complementari, generano insieme il loro figliolo.
La Sacra Scrittura che alla Prima Persona della Santissima Trinità attribuisce sentimenti materni ci legittima l’espressione: "IL PADRE CELESTE E’ INSIEME PADRE E MADRE": "Quand’anche una madre dimenticasse il proprio figlio, io non vi dimenticherò mai. Come una madre accarezza il suo bambino così io vi consolerò … sarete portati nel mio seno, vi cullerò sulle mie ginocchia" (Is 66,12-13); "Coma una madre ama il suo unico figlio, così io amo te" (2 Re 1,26).
Secondo rilievo – Nella famiglia umana il figlio è l’immagine del Figlio Unigenito di Dio
Come, infatti, il Figlio Unigenito di Dio è frutto della donazione amorosa del Padre celeste ed è tutto il Padre, tanto da potersi dire: "Chi vede il Figlio vede il Padre e chi vede il Padre vede il Figlio" (Gv 14,9). Così il figlio della famiglia umana è il frutto della donazione amorosa del padre e della madre ed è il compendio di essi. In altre parole possiamo affermare che il figlio è il padre e la madre impastati insieme – (fusione dello spermatozoo vita dell’uomo con l’ovulo, vita della donna). Questo impasto è talmente perfetto e meraviglioso che dello stesso bambino sinceramente dicono: "Rassomiglia tutto alla mamma" – "Rassomiglia tutto al papà".
La presenza del figlio ci permette alcune precisazioni di fondamentale importanza:
1a – Il figlio è l’espressione visibile dell’unità dei genitori verificatasi invisibilmente al momento in cui essi, nella celebrazione del matrimonio, si giurarono eterno amore.
2a – La fusione della vita dei genitori nel figlio ratifica la necessità dell’indissolubilità del matrimonio: come, infatti, il figlio è uno e non si può scindere per separare ciò che gli è stato donato dal padre da ciò che gli è stato donato dalla madre, allo stesso modo papà e mamma non possono spezzare la loro unità coniugale. Se essi spezzano questa unità con il divorzio causano un vero disastro nella loro vita; così come si compirebbe lo scempio del bambino se con un coltello si volesse tentare di separare in lui ciò che è dono del padre da ciò che dono della madre. Per questo motivo Gesù interrogato dagli Ebrei se era lecito divorziare, rispose: "No! L’uomo non divida ciò che Dio ha unito" (Mt 19,6).
3a – Il bambino va rispettato fin dal primo momento del suo concepimento. L’aborto è il più grave peccato che si possa commettere contro il prossimo, principalmente perché:
1. 1.Si uccide l’essere più impotente: cosa può un esserino appena sorto alla vita contro un adulto?
2. 2.Si uccide l’essere più innocente: che male ha fatto il neo concepito da meritare la pena di morte?
3. 3.Si uccide il proprio figlio: è la mamma che lo elimina: come il più grande atto d’amore è donare la vita, così il più alto tradimento dell’amore è togliere la vita.
Terzo rilievo – L’amore che unisce reciprocamente gli sposi, i genitori al figlio e il figlio ai genitori, è l’immagine dello Spirito Santo Amore che unisce in sé il Padre celeste al Figlio Unigenito e il Figlio Unigenito al Padre celeste. Certo ci riesce difficile capire come in Dio l’amore con cui il Padre e il Figlio si amano è una Persona distinta dal Padre e dal Figlio. Invece costatiamo con immediatezza ed evidenza che una famiglia umana i cui membri si amano è una famiglia unita e felice, mentre una famiglia i cui membri non si amano, è una famiglia disunita e infelice.
Da quanto abbiamo rilevato ci risulta che Dio ha creato la Famiglia a sua immagine e somiglianza perché nell’amore fosse unita e felice. Ma purtroppo intervenne il peccato: esso causò un immane disastro! Ciò che per natura deve essere unito, se si disintegra provoca catastrofiche conseguenze: le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki insegnano!
Il peccato che è il tradimento dell’amore ha disintegrato la famiglia: mentre l’amore la teneva unita e la rendeva felice, il peccato l’ha disunita e l’ha resa infelice: non più fedeltà coniugale, non più dono e ricambio di dono, ma egoismo e angherie reciproche; non più monogamia ma poligamia; non più indissolubilità ma dissolubilità del matrimonio.
GESU’ SI FECE UOMO PER
SALVARCI; E SALVARCI SIGNIFICA DARCI NUOVAMENTE E IN ABBONDANZA LA VITA DI DIO
CHE E’ VITA D’AMORE.
E’ GIUNTA L’ORA DELLA
SECONDA PENTECOSTE D’AMORE.
E’ GIUNTA L’ORA
DELL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA
AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO
FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO.
E’ GIUNTA L’ORA IN CUI
CESSERANNO TUTTE LE GUERRE FRATRICIDE , IN CUI AVREMO LA PACE E IL BENESSERE
MONDIALI MESSIANICI CHE GRADUALMENTE
PREPARERANNO “I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA”.
Sac Salvatore Paparo
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