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10 ago 2025

MESE DI LUGLIO - AGOSTO 2025

 

Se uno dice:”Io amo Dio” e poi odia suo fratello, è mentitore: infatti chi non ama il. proprio fratello che vede (tutti i giorni) non può amare Dio che non vede. E noi abbiamo da Lui questo comandamento: chi ama DIO ami anche il proprio fratello e sorella. I lett. Di Giovanni cap. 4 vers.19-21

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, siamo ormai ad agosto, mese dedicato alle vacanze, ma questo non è per tutti, molto rimangono a casa a causa delle non floride retribuzioni, ricordiamoci anche di loro e degli amici che ci seguono nel nostro Paese e non solo un pensiero vada a loro, nella speranza che l'amore di Dio possa guarire le ferite imposte dalla nostra società. Un pensiero anche a chi per vari motivi in questi giorni è in lutto. In questo numero troverete le seguenti parti:

Preghiera di don Salvatore Paparo

Riflessione biblica

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione

PREGHIERA

PER NON SBAGLIARE, BISOGNA CENTRARE TUTTA LA NOSTRA ATTENZIONE SULLA FIGURA DI GESU' luglio 2008

A questo punto, Gesù (tenendo presente che nel mese di agosto si terrà a Torre Pellice il Sinodo della Chiesa Valdese) desidero rivolgerti la mia accorata preghiera: certo, secondo la tua promessa, la chiesa formata da tutti quelli che tu hai amato (TUTTI) e a chi tu avrai chiamato a Te, sarà dallo Spirito Santo condotta a tutta la VERITA'. La storia, però, ci testimonia che lo Spirito Santo sta faticando molto per portare a termine questa sua missione: noi discepoli dell'Opera Cenacolo Familiare, semplici credenti o ministri e soprattutto le Chiese che ancora si appoggiano al Concilio di Nicea e si reggono ancora, con vecchie formule, ormai superate, abbiamo ostacolato lo Spirito Santo; perché non abbiamo amato, come Tu hai amato il Padre Celeste e noi, e lo Spirito Santo può agire, solo dove trova amore”LA VERITA' SI COSTRUISCE MEDIANTE L'AMORE”

don Salvatore Paparo


RIFLESSIONE BIBLICA

Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo segui.

Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano si suoi discepoli:”Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”.

Udito questo, disse:”Non sono i sani che hanno bisogno del medico,ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire “Misericordia io non voglio sacrifici” io non son venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori.

Matteo cap.9 vers. 9-13

Al di la degli studi teologici, di cui questo brano ne riporta parecchi. La figura di Gesù appare quanto mai chiara e limpida, e stupisce i famosi religiosi del suo tempo, ma anche quelli di oggi. Il brano ci narra la vicenda di Matteo che viene chiamato da Gesù con la presenza del profeta di Nazaret in casa del medesimo; essi però non erano soli, a mano a mano sopraggiungono anche degli esattori delle tasse, dei pubblicani e probabilmente delle prostitute e dei peccatori. Gesù come spesso avviene e immerso in un ambiente di persone, poco raccomandabili per la chiesa di allora e per lo Stato romano.

L'accusa dei farisei, quelli che insieme ai sacerdoti e scribi erano dei fedeli alla legge mosaica, pieni di religiosità ma di poca Fede, che dicevano “E' meglio escludere coloro che non vivono secondo la TORAH. Come si permette un uomo di Dio Accoglierli in modo così amichevole sedendosi con loro alla mensa?

Gesù come al solito non fa caso alle critiche (per questo fu condannato al patibolo della crocifissione), tutti sono invitati alla tavola di Dio, perché Dio è di tutti e non solo delle Chiese Cristiane, anche di quelli esclusi dalle medesime. La Cena del Signore, che abbiamo ripetuto nella predicazione di Venerdì è' quel pasto di quel grande progetto di Dio, illustrato dalla Parola Vivente di Gesù di Nazaret che offre a tutti la sua salvezza e che non può essere misurata né spiegata dagli uomini di religione.

C'è un secondo punto importante di questo brano, ed è il modo di accoglierli del Rabbi di Nazaret: Gesù “non sono i sani che hanno bisogno di un medico, ma i malati”

La prima cosa di cui hanno bisogno, sia gli ascoltatori del tempo di Gesù, ma anche di noi, non è un maestro della legge o venendo a noi che ci spieghino catechismo, ma di un medico amico che li aiuti a curarsi e guarire. Così Gesù, la Parola Vivente di Dio, vedeva se stesso: non un giudice che pronuncia sentenze, ma un medico che viene a cercare e salvare, che credono alla sua seducente Parola, che è la Parola di DIO.

Gesù in questo racconto, ci dice com'è Dio, ed è per questo che dice ai suoi accusatori “smettetela di giudicare e di accusare e imparate dal mio comportamento, quello che significano le parole del profeta Osea. “Dio vuole misericordia, piuttosto che sacrifici e culti”

Se non impariamo care amiche ed amici da Gesù, che le prime cose che vuole Dio è compassione e misericordia. Una Chiesa che cammina senza queste due cose, non cammina seguendo i passi di Gesù: la Parola Vivente di DIO.

r. Fulvio Crivello

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Signore, tu sai chi siamo, molte volte timidi alle TUE PAROLE, spesso distratti da cose futili ed inutili. In questo momento di tensioni mondiali, illumina le menti di chi ci governa, purtroppo noi possiamo fare ben poco, ma la TUA PAROLA può cambiare le cose, solo TU SIGNORE puoi aiutarci. Vieni incontro a noi nelle nostre paure, insicurezze e incertezze te lo chiediamo in nome dello Spirito Santo.

Amen

BENEDIZIONE

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti noi ora e per sempre.


Foto: Falco S.

6 giu 2025

PENTECOSTE 2025

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, eccoci alla festa della Pentecoste ( dal testo greco Pentacostè, ovvero, i cinquanta giorni dalla resurrezione di Gesù) che nei primi tre secoli della storia cristiana era insieme alla Pasqua e alla Ascensione le tre feste più importanti, poiché in esse trovavano e troviamo, tutta l'essenza del Cristianesimo. In questo numero troveremo le seguenti parti:

  • Preghiera di don Salvatore Paparo

  • Riflessione Biblica

PREGHIERA

Fa', o Divin Maestro, che le chiese non giudichino più, non condannino più, non castighino più, coloro che giustamente o ingiustamente ritengano portatori e difensori di errori; fai che le Chiese sentano il dovere di permettere tra i loro figli un costruttivo dissenso. Solo così lo Spirito Santo che nella sua sana pedagogia sopporta anche temporanei errori delle Chiese, ci condurrà a tutta la verità e realizzerà la TUA profezia: “CI SARA' UN SOLO GREGGE E UN SOLO PASTORE: TU O GESU'

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

Dopo aver udito, molti dei suoi discepoli dissero:”Questo discorso è duro. Chi lo può ascoltare?”

Gesù sapendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravano a proposito di questo, disse a loro: “Questo vi scandalizza? E quando vedrete il Figlio dell'uomo ascendere là dove era prima?....

Lo Spirito è quello che vivifica, la carne (il corpo) non giova nulla. Le Parole che vi ho detto sono Spirito e sono Vita. Ma ci sono alcuni di voi che non credono”

Ev. di Giovanni cap 6 ver.60-64

E sempre difficile dire qualche cosa di nuovo, su questa Festa della Pentecoste, specialmente partendo da un brano, già profondamente teologico, ma ci viene incontro lo Spirito Santo e aiuta, noi tutti a commentare questo passo dell'evangelista Giovanni.

Lo Spirito è la presenza nell'essere umano di avere la sua azione nella nostra vita, ed è una presenza personale,è il Dio presente in noi. E' quindi una presenza non solo spirituale, ma reale nella nostra vita, esso non è un qualcosa (come la Chiesa) ma è qualcuno. Egli parla alla nostra coscienza, ammaestra la nostra vita, ci fa delle domande, come quella che fa Gesù ai suoi discepoli e discepole, a cui non è facile rispondere, eppure è Gesù stesso che tra i suoi seguaci ci dice: molti avevano dei dubbi e non credevano, e siamo ancora nel Movimento Cristiano dei primi secoli, in cui il Profeta di Nazaret, era la Parola di Dio Vivente.

Oggi a venti secoli di distanza, cosa è rimasta della sua persona, e dello Spirito Santo il Consolatore come lo chiamava Gesù: delle immagini, dogmi, devozioni ecc.

Inoltre, sia dello Spirito Santo che di Gesù ci siamo fatti una immagine, in base a quello che noi siamo, ci sono poi i teologi che interpretano, svelando a loro dire, interpretazioni, del tempo trascorso del Profeta in terra di Palestina, ma forse velando le parti più importanti.

Ma Dio, lo Spirito Santo e Gesù continuano a vivere; malgrado, proprio le chiese che si richiamano a Lui, abbiamo fatto, in tutti i modi, di velarne la figura, imbalsamandolo con la nostra mediocrità di dottrine, di dogmi, di usanze, di tradizioni che nulla hanno da condividere con Lui.

Il Consolatore che il Nazareno ci ha lasciato, a volte ci sconcerta, è sempre nuovo, diverso da quello che ci attendevamo e attendiamo. Egli apre sempre nuove Vie nella nostra vita, rompe i nostri schemi e ci attira a una vita nuova, una vita piena di gioia di amore e compassione.

Tanto più lo conosciamo, tanto più ci rendiamo conto di essere solo ai primi passi della nostra conoscenza. Gesù e lo Spirito che lo sosteneva erano pericolosi, dei veri rivoluzionari, che mettevano in pericolo la società di allora ed anche di adesso. Percepiamo in Lui una profonda donazione all'essere umano che smaschera il nostro essere sempre primi a scapito di altri. Egli aveva una passione per la Giustizia Sociale che scuoteva il mondo di all'ora e il mondo di adesso, i nostri privilegi , le sicurezze, una libertà che rompe le nostre centinaia di schiavitù e servitù.

E scopriamo in Lui e nello Spirito Santo un mistero di apertura, vicinanza, amicizia a Dio che attrae come la sua seducente Parola, che ci apre la nostra esistenza all'Essere Creatore. Gesù lo conosceremo in quella misura, donandoci a Lui a Lui Solo. Sia Lui che lo Spirito Santo abbiamo una sola via per seguirlo: mettersi in cammino.

Seguire le sue Vie,aprirsi con Lui a Dio sperando di riprodurre i suoi gesti di Amore di Compassione di Misericordia, vedere la vita con i suoi occhi, condividere con Lui, la sua dolorosa fine, ma anche la vincita sulla morte, con la risurrezione.

E poi concludendo, pregandolo, non con preghiere precostituite ma preghiere spontanee che ci vengono dal cuore, dicendo infine: “Signore Gesù, aiuta la mia incredulità. Amen

r. Fulvio Crivello


BENEDIZIONE

Il Dio della speranza ci riempia di ogni gioia e di ogni pace nella Fede, affichè abbondiamo nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo, Amen



MAGGIO GIUGNO 2025

Se uno dice: io amo Dio e poi odia il proprio fratello(sorella), è mentitore: chi infatti non ama il proprio fratello (sorella) che vede(in senso universale) non può amare Dio che non vede”

lettera di Giovanni cap 4 vers 20

Carissimi“amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete, troverete le seguenti parti:


Preghiera di don Salvatore

Riflessione biblica per i mesi di maggio- giugno

Un fatto un Commento

Preghiera allo Spirito Santo

Benedizione

L'Opera del Cenacolo Familiare, oggi si impegna dinanzi a DIO. A collaborare, vivendo di Amore alla riuscita dei nostri sogni, che grazie a Gesù di Nazaret, diventeranno realtà, agiremo con amore che manifesteremo facendo agli altri, a chi soffre a chi è emarginato solo del bene e mai del male, amore che manifesteremo partecipando alla gioia di coloro che gioiscono e alla sofferenza di coloro che soffrono, cercando , fra l'altro, di alleviare il loro dolore, nei limiti del nostro possibile. Che l'amore di Dio ci aiuti in questo. Amen don Salvatore Paparo

RIFLESSSIONE BIBBLICA

Ogni individuo è come l'erba e ogni sua gloria è come fiore di campo, quando il vento del Signore soffia su di essi.

L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola di Dio rimarrà in eterno”

Isaia cap.40 vers. 7-8

Consiglierei di leggere tutto il cap. 40 , ma anche in queste parole che troviamo nella riflessione biblica, ci sono delle verità che riguardano tutti noi, comprese le Chiese Cristiane che presto festeggeranno i 1700 anni dal Concilio Ecumenico di Nicea voluto dall'imperatore Costantino e presieduto da lui, che era pagano. Ma come detto sopra riguardano tutti noi ? Essi ci pongono di fronte la nostra vita quotidiana, come la ponevano agli Israeliti tornati dalla cattività babilonese. Noi esseri viventi di oggi, dove cerchiamo la felicità? Care amiche ed amici del Cenacolo a quali porte possiamo bussare per cercare la salvezza, non dell'anima (ci penserà Dio) ma della nostra coscienza?

Sopratutto, nella civiltà occidentale, che si crede democratica, quella a cui molti, si richiamano per le nostre radici del cristianesimo, e la libertà che ci dicono di avere; la felicità consiste nell'avere sempre di più, comprare più cose , a volte speso inutili, avere sempre più sicurezza (Il famoso riarmo sbandierato dalla Comunità Europea). Un filosofo dell'800, non certo frequentatore di Chiese, che molti ancora giudicano ateo: Karl Marx (che criticava la religione come: oppio dei popoli ) ma che aveva una diversa posizione verso la Fede, scriveva questo: “A ccumulare, accumulare, sempre di più, armatevi sempre di più...... Parole Sante !!!! Molte persone cercano il piacere immediato, svago, droga, sballo,sesso, feste di fine settimana con grandi sbornie, sembra che essi sfuggano dai problemi per rifugiarsi nel piacere del presente. Altri cercano la felicità con la cura del corpo, l'importante è mantenersi in forma, essere giovani anche a settanta anni, insomma non invecchiare mai. Sono molte le offerte di salvezza nella nostra società, ma a pensarci bene esse sono offerte parziali, non proporzionate a tutto quello che l'individuo, donna o uomo che sia è in cerca; l'essere umano continua a essere insoddisfatto, come lo erano gli Israeliti tornati in patria. E bene che l'essere umano cerchi un benessere migliore, ma è anche l'affanno di avere sempre di più che ci rende schiavi di noi stessi. Affanno di avere sempre il nuovo cellulare, il nuovo televisore, auto di lusso, elettrodomestici sempre più sofisticati. Dopo aver accumulato tante cose abbiamo perso la capacità di amare la natura che abbiamo davanti ai nostri occhi e perfino le cose semplici della vita,l'amore, l'amicizia, non ci emozionano . Ed è proprio l'invito di Dio che dice ad Isaia: annuncerai “ Ogni essere umano è come l'erba, e ogni suo gloria e come fiore di campo, quando il vento del Signore soffia su di essi:. L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola di Dio rimarrà in eterno”.

Nelle sviluppo, di questa nostra società, che ha come primo interesse , il potere e il denaro: le religioni sono in crisi, anche per la loro responsabilità. Sono sempre meno coloro che si interessino ad esse, tuttavia, c'è qualcosa che noi credenti e amici del Cenacolo Familiare non dobbiamo mai dimenticare, Dio non è in crisi. Questa realtà suprema, alla quale fanno riferimento le fedi con nomi differenti, continua ad essere operante. La crisi delle religioni non riesce ad impedire che Dio continui ad offrirsi ad ogni persona, malgrado tutto, quelle possibilità di aprirsi al mistero ultimo della vita, che lo interpella dalle parti più profonde della coscienza. Quando però si vive solo cercando un benessere materiale, interessati unicamente ad avere più denaro, ad acquisire simboli di prestigio, preoccupati solo di essere “qualcosa” e non “qualcuno”, l'uomo e la donna perdono la capacità di ascoltare le chiamate più profonde che giungono dalla nostra coscienza.

Continueremo a fuggire , perdendoci in mille forme di evasione, cercando di dimenticare il Signore ed evitando di prendere sul serio la vita. Al fondo di molte posizioni, care amiche ed amici, non si nasconde, forse un timore di cambiamenti, che dovrebbero e dovranno prodursi nella nostra vita, se prendessimo sul serio le parole di Dio e di Gesù, la Parola Vivente di Dio, che parla a noi, come 2000 anni fa; in questo nostro mondo tanto sconvolto ed in procinto di collassare?

Amen

r. Fulvio Crivello


ENERGIE IMPENSABILI

Vi sono dei momenti della vita in cui siamo investiti da un'energia che mai avremmo pensato di possedere

-La maternità

-il lutto per la perdita di nonni,genitori e persone a noi care

-Ritrovarci ad essere genitori dei nostri congiunti anziani,accudendoli e seguendoli

-superare le malattie, dolori e sofferenze

Quando si è ancora abbastanza giovani tali energie provengono anche e sopratutto da dinamiche biologiche. Ma se alla base non hai l'amore trasmesso dall'esempio familiare le energie sono più deboli e tutto si complica.

In età avanzata queste energie le attingi dal tuo bagaglio personale, dai ricordi, dalle motivazioni che la tua sfera ti dona.

Per esperienza personale, in prima persona, devo dire che la spiritualità è molto importante, accogliere in noi la Parola di Dio in Gesù di Nazaret, il Gesù Vivente, il Gesù Verbo di Dio, seguendone gli insegnamenti ed esempio di vita, aiuta a renderti forte, coraggioso ed ad accettare con serenità ciò che giungerà.

Non religioni, il simbolo niceno (Credo), dogmi, preghiere precostituite, clero, gerarchie ecclesiastiche ecc.

No!!! seguendo il Movimento Cristiano dei primi tre secoli d.C. (prima del nefasto Concilio di Nicea). Seguire nei fatti, nella coerenza, nell'Amore la Via di LUCE indicatoci da Dio in Gesù di Nazaret, in cui non esiste opulenza o accumulo di denaro (demoniaco) per superare la dimensione umana,di Donne e Uomini ispirate/i.

Silvia Maestrello


PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Padre, grazie per averci dato lo SPIRITO SANTO, fai che esso continui ad ammaestrarci, che rischiari le menti delle donne e degli uomini , fai che esso ci conduca alla speranza di condurci a TE. SIGNORE GESU', che non ci permetta di sottrarci dal TUO Sguardo, ammaestraci con la tua Parola.

Te lo chiediamo per tutti, al di la delle varie Fedi di questa terra in modo da promuovere la vera giustizia e la vera pace sulla Terra come auspicato dall'Opera del Cenacolo Familiare.

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

CHE LA GRAZIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU', SIA CON TUTTI NOI E CHE LE SUE PAROLE DONINO LA PACE ORE E PER SEMPRE AMEN


Foto: Falco S.


26 mag 2025

FESTA DELL'ASCENSIONE 2025

 

Questo è l'Amore di Dio: osservare i suoi comandamenti; i suoi comandamenti non sono pesanti, poiché chi è nato da Dio vince il mondo è questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra Fede”

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, eccoci alla festa dell'Ascensione che nei primi tre secoli della storia cristiana era insieme alla Pasqua e alla Pentecoste le tre feste più importanti. Troverete in questo numero le seguenti parti:

  • Preghiera di don Salvatore Paparo

  • Riflessione Biblica

  • Preghiera Allo Spirito Santo

  • Benedizione

Preghiera

Gesù, attraverso il tuo Spirito, converti ancora le Chiese Cristiane che sono ancora distanti da Te; convincile che il mondo non si converte a TE condannandolo, ma Amandolo, che l'unico Maestro sei solo TU e che loro sono delle semplici discepole, che con umiltà e fatica, devono cercare e trovare la Verità, che la FEDE non si impone ma si Propone. Te lo chiedo mio Carissimo Gesù in questa festa dell'Ascensione che ci ricorda anche le tue Parole “Io sarò con voi ogni giorno, fino alla fine del mondo”

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

Poi li condusse fuori verso Betania è, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si stacco da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a Lui; e tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio

Luca cap.24 v. 50-53 \hgy

Nel racconto del congedo del Profeta di Nazaret, l'evangelista Luca ci narra cosa successe nella giornata dell'Ascensione, o meglio gli ultimi momenti di Gesù , prima che lui sia accolto nelle braccia di Dio è quindi entri nel mistero insondabile per i discepoli e discepole ed anche per noi, del Creatore.

Ma il capitolo 25 ci fa comprendere, anche che cosa, la vita di Gesù di Nazaret abbia significato per Lui e per chi l'avesse ascoltato, e che ancora oggi significa per noi esseri umani.

Gesù era un realista, sapeva benissimo che senza gli appoggi politici, e delle Chiese di allora, di non poter trasformare la storia di quella società, che aveva molte somiglianze con quella di oggi. Egli vedeva, come anche oggi, soffrire molte persone. Nella sua vita terrena egli abbraccia i fanciulli, rimprovera i discepoli che volevano allontanarli da Lui. Tocca e guarisce i lebbrosi che erano esclusi dalla vita sociale delle città, dei villaggi. Accoglie amichevolmente senza giudicare le prostitute, i malfattori e le accoglie alla sua mensa perché essi non si sentano disprezzati in quella società, come oggi, che giudica e condanna sempre.

Tutto quello che sappiamo sulla vita umana di Gesù, Lui voleva creare una società più capace di giustizia e di amore solidale, era un rivoluzionario, ma senza armi, se non con quella Fede che ci ha trasmesso. Egli sperava e sognava che gli esseri umani si aiutassero e che si aiutano, che assistessero e che si assistano a vicenda.

Non è strano che, narrandone il congedo, l'evangelista Luca descriva il Nazareno mentre alza le mani a Benedire le sue discepole e i suoi discepoli, le stesse mani che soccorrono Pietro, nel racconto della tempesta sedata quando lui affonda nell'acqua “Salvami Signore”.

Purtroppo, da molto tempo l'abbiamo dimenticato, e sopratutto, che adesso le varie Chiese Cristiane andranno in pellegrinaggio a Nicea a celebrare il Concilio Ecumenico di 1700 anni fa, che sancì la Fine del Movimento Cristiano e il Sorgere delle Chiese Cristiane, dovrebbero essere nel mondo una fonte di benedizione. In Chiese che spesso giudicano, che non amano come Gesù, che condannano, è più che mai necessaria la presenza di seguaci di Gesù, la Parola Vivente di Dio, che sappiano dopo diciassette secoli di benedire, di cercare la giustizia sociale, di cercare il bene di amare, di fare del bene, di attrarre.

Una Chiesa che si ispiri veramente, come il Movimento Cristiano a Gesù, il Gesù Vivente e non appeso ad una croce, la Chiesa, come il Movimento Cristiano e´ chiamata a sorprendere con gesti pubblici questa nostra società, rompendo gli schemi che da 1700 anni sono una palla al piede, rompendo quegli schemi che l'anno tenuta prigioniera fino ad oggi e che nulla hanno a che vedere con Gesù di Nazaret.

Il profeta che Benediva le genti con gesti e parole di libertà,di compassione e di amore. Resta con noi in questa festa Signore fino alla fine del mondo Amen

r. Fulvio Crivello

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Tu SPIRITO DI VERITA' sai chi siamo, a volte disattenti alle tue parole, spesso credenti all'acqua di rose, molte volte in questa società, da noi stessa creata. Perdonaci per questa nostra disattenzione, e illumina con la tua Luce le nostre coscienze, in un mondo ancora immerso in guerre e dolore, con milioni di esseri umani affamati, pur avendo la terra, che potrebbe sfamare tutti. Benedici le donne e gli uomini che lottano per la pace e la giustizia, illumina le menti dei potenti, che finalmente possano seguire le vie indicate da GESU', benedici anche loro, affinché questa benedizione li porti sulla retta Via, in questa Festa che ricorda L'Ascensione di Gesù al Cielo e la sua BENEDIZIONE a tutto il CREATO.

BENEDIZIONE

Il Signore ci Benedica e ci protegga!

Il Signore faccia risplendere il suo volto su di noi e ci sia propizio!

Il Signore rivolga verso di noi il suo volto e ci dia la pace!

Numeri cap. 6 v. 24-26


Foto: Falco S.



17 apr 2025

PASQUA 2025

 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri,poiché l'amore e da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio

PREGHIERA PER UNA NUOVA CHIESA

Padre Nostro e Padre di Gesù Cristo, tuo Figlio per opera dello Spirito Santo. Oggi da a noi la luce della risurrezione. La sfolgorante luce della riconciliazione, ed il peggior male è, che noi donne e uomini spesso non la vediamo, anche se siamo in pieno giorno. Liberaci da questo non vedere, in questo giorno in cui celebriamo la Pasqua bene o male insieme a tutta l´umanità di nuovo turbata da attentati, guerre e morti.

Benedici tutte le Chiese Cristiane dalla più grande alla più piccola, che ancora vivono separate, non dalla tua Parola, ma dalle dottrine, che l´una e l'altra si sono date, in modo, che finalmente unite possano portare il tuo Amore a tutto il mondo Cristiano e non Cristiano. Noi ci rimettiamo nelle Tue mani, con tutto ciò che ci manca e di cui l' intera umanità ha bisogno. Noi Gesù speriamo in Te e Nello Spirito Santo, che quando abbiamo invocato con sincerità ha sempre risposto. Rendici migliori e ammaestraci anche in questo giorno che ricorda la tua resurrezione e la vittoria sulla morte.

don Salvatore Paparo

RIFLESSIONE BIBLICA

“Esse subito lasciarono il sepolcro e, piene di gran timore e di grande gioia insieme, corsero a portare l' annuncio ai suoi discepoli/e. Ed ecco: Gesù andò loro incontro dicendo:”Rallegratevi!” Esse avvicinatesi, abbracciarono i suoi piedi e l'adorarono.

Allora disse loro Gesù:”non temete;andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea; la mi vedranno” (Le due donne erano Maria di Magdala e un altra Maria)

Ev. di Matteo c,28 ver. 8-10

Sono passati ormai più di 2000 anni da queste parole dette da Gesù alle due donne venute al sepolcro; viviamo ancora la Pasqua e la resurrezione sia spirituale che fisica di Gesù come lo vivevano le prime comunità cristiane del Movimento da Lui fondato? Oppure la Pasqua la celebriamo come un avvenimento del passato, che dopo anno dopo anno si allontana sempre più da noi?

Sono due belle domande, che con l´aiuto dello Spirito Santo, tutti insieme cerchiamo di rispondere: Oggi celebriamo il risorto che ora proprio in questo momento ci parla come aveva parlato alle donne. “Rallegratevi, non temete, io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre” ci ricorda il primo capitolo della Apocalisse. Gesù di Nazaret il Cristo Vivente ci parla ancora e parla al nostro essere alla nostra coscienza e infonde a noi tutti la sua energia vitale, il suo amore, la sua gioia. E' proprio Lui che orienta il cammino di tutto perso la Vita.

Per questo celebrare la più grande Festa Cristiana ci aiuta a comprendere la vita in modo diverso ci aiuta a camminare seguendo la via da Lui indicata.

E' proprio Lui il Risorto che si trova nelle nostre difficoltà, nelle nostre inquietudini, nelle nostre lacrime e pene come consolazione permanente. Lui si trova anche nei nostri fallimenti e nella nostra impotenza come forza che ci difende e ci invita a camminare nella FEDE.

Lui si trova nelle nostre ansie e depressioni, ad accompagnare in silenzio la nostra solitudine e la nostra tristezza.

Nessun essere umano è solo, nessuno vive dimenticato, nessun grido di sofferenza resta senza ascolto. Ma la Pasqua, care amiche ed amici dell' Opera del Cenacolo Familiare, è anche la Festa di quelli che gemono oppressi dal peso della vita e dalla mediocrità della nostra società. Felici quelli che lasciano penetrare nella loro mente e nel loro cuore le Parole di Gesù di Nazaret, la Parola Vivente di Dio che ci dice “Abbiate pace in me” Amen

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

La grazia del Signor Gesù Cristo e l´Amore di Dio e la comunione con lo Spirito Santo siano con tutti noi.

Un caro saluto a voi tutti e una serena Pasqua alle vostre famiglie.

Fulvio Crivello

Foto: Falco S.




5 apr 2025

MESE DI MARZO-APRILE 2025

 Perché questo è l'Amore di Dio:che osserviamo i suoi comandamenti; è i suoi comandamenti non sono gravosi. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra Fede.

Giovanni I epi.la cap.5 v 3-4

Carissimi amiche ed amici del Cenacolo, in questo numero troverete le seguenti cose:

Preghiera di don Salvatore Paparo

La riflessione biblica

La preghiera allo Spirito Santo

La benedizione

PREGHIERA

Carissimi lettori, esortiamoci a vicenda perché ciascuno di noi sia docile all'azione dello Spirito Santo il Quale faccia generosamente la sua parte, perché il Regno di Dio in questa terra non tardi a realizzarsi; viviamo servendo gli altri; coltiviamo verso le nostre sorelle e i nostri fratelli lo stesso amore e la stessa misericordia che troviamo nella famiglia di Nazaret, e lo stesso amore e la stessa misericordia nella famiglia formata da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo. Amen

don Salvatore Paparo


RIFLESSIONE BIBBLICA

Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:” Sulla cattedra di Mosè si sono seduti i(sacerdoti) gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.”

Matteo cap.23 vers. 1-4

Care amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, l'evangelista Matteo ci ha trasmesso, come anche negli altri tre vangeli, di Marco,Luca e Giovanni, molte parole di carattere fortemente anti gerarchico, in cui Gesù, chiede a chi lo seguiva nella nuova via da Lui tracciata, di resistere alla tentazione di trasformare il Movimento Cristiano, in un movimento in cui un gruppo diretto da sapienti maestri, da personaggi in cerca di una autorità superiore agli altri , in cerca di potere e di titoli.

Le parole che abbiamo letto nel brano, che con l'aiuto dello Spirito Santo commenteremo per criticare la tendenza alle aspirazioni e grandezza, accompagnati dal desiderio di potere, che già si avvertivano nel Movimento Cristiano a partire dalla seconda generazione, ma presente anche con Gesù fin dal primo momento del Movimento appena sorto (si veda la storia di Giacomo e Giovanni vangelo di Marco cap. 10 v.35-40).

Gesù dice ai suoi più fedeli seguaci, uomini e donne comprese: “non fatevi chiamare “rabbi” (maestri), perché uno solo è il Vostro Maestro (Dio), e voi siete tutti fratelli”Nella primitiva comunità Cristiana, nessuno ha il possesso del suo insegnamento, nessuno deve sottomettere dottrinalmente altri individui; tutti sono fratelli e sorelle in Cristo che si aiutano l'un l'altro a vivere una nuova esperienza: la via tracciata da Gesù di Nazaret, la Parola Vivente di Dio, Gesù, dice bene il Vangelo di Giovanni “La Parola Fatta Carne”.

Sempre Gesù dice ai suoi seguaci “non fatevi chiamare “ padri” nemmeno uno di voi sulla Terra ha diritto a questo, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste”.

Nel Movimento fondato da Gesù, non vi sono padri, ne sacerdoti, ne pastori di chiesa, ne tanto meno vescovi, arcivescovi, primati della chiesa, patriarchi, papi ecc. nessuno deve imporsi con dei titoli in cui il potere fa la differenza. Nessuno deve imporsi sugli altri; qualsiasi titolo che introduca superiorità sugli altri, va contro la fraternità predicata dal Nazareno.

Purtroppo, questa fraternità, e venuta meno a partire dal 313, con l'editto di Milano, dell'imperatore Costantino e nel corso dei secoli, malgrado le riforme , le esortazioni

di essere più evangelici sono state spesso ignorate e tanto disobbedite come questa, le chiese, che ancora oggi si reggono su una struttura gerarchica inamovibile vivono in flagrante contraddizione con il Vangelo. Sono tali il numero di titoli, onori,dignità che per la maggior parte dei cristiani e difficile vivere la gioia delle Parole dette da Gesù.

Eppure queste Parole, pronunciate oltre 2000 anni fa dal Nazareno, in cui Egli pensava al Movimento Cristiano, in cui non ci fossero “quelli che stanno in alto e quelli che stanno sotto” ma ad un Movimento di sorelle e fratelli uguali e solidali, in cui tutto si condivideva.

A nulla serve, proprio nell'avvicinarsi alla Pasqua, la Festa più importante del Cristianesimo, (è parlo alle chiese) mascherando la realtà con il devoto linguaggio “del servizio” o chiamandoci fratelli e sorelle nella liturgia. Purtroppo non è questione di termini, ma se le chiese sono sempre più vuote e le vocazioni diminuiscono ci sarà un problema e lo si deve affrontare, tornando con uno spirito nuovo in cui non ci sia condanna, ne titoli, ma Giustizia, Amore, Gioia e veramente amicizia fraterna.

Vedremo mai compiuta quella Nuova Via illustrataci da Gesù e scritta nei Vangeli?

Potremmo mai essere seguaci di Cristo che non si facciano più chiamare “maestri” ne “padri” ne vescovi, arcivescovi ecc. Sarà mai possibile creare una atmosfera, più semplice senza canoni, con una liturgia più libera, fraterna e amabile, gioiosa e non cupa. Cosa lo impedisce? Amen

r. Fulvio Crivello

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

In questo momento di preoccupazione ed angoscia, ci rivolgiamo a TE NOSTRO CONSOLATORE affinché gli sforzi di chi vuole la Pace e non la guerra, non le spese per un riarmo, ma le spese per chi è povero. Ti chiediamo inoltre di far si che con il tuo aiuto di cambiare il modo di pensare e di agire. Fai che questa prova sia per noi un riconoscimento della nostra fragilità e aiutaci ad essere meno egoisti e capire finalmente le parole di Gesù che ci invitava e ci invita a cambiare vita, rendendo la società più giusta e solidale come è scritto nel libro degli Atti Degli Apostoli al capitolo 4 “La moltitudine di coloro che avevano abbracciato la fede aveva un cuore e un anima sola, Non vera nessuno che ritenesse cosa propria alcunché di ciò che possedeva, ma tutto fra loro era comune” Amen

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

LA PACE DI DIO, CHE SUPERA OGNI INTELLIGENZA, CUSTODIRA' I NOSTRI CUORI E I NOSTRI PENSIERI IN GESU' CRISTO. AMEN

Filippesi 4 vers 7

Foto: Falco S.



22 feb 2025

GENNAIO-FEBBRAIO 2025

 

Questo è l'Amore di Dio: osservare i suoi comandamenti; i suoi comandamenti non sono pesanti, poiché chi è nato da Dio vince il mondo è questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra Fede”

Carissime amiche ed amici dell'Opera del Cenacolo Familiare, eccoci al primo bimestre del 2025. Troverete care amiche ed amici, in questo numero le seguenti parti, senza dimenticare che proprio nel primo mese dell'anno c'è la settimana di preghiera per l'unità delle chiese cristiane:

  • Preghiera di don Salvatore Paparo

  • Riflessione Biblica

  • Preghiera Allo Spirito Santo

  • Benedizione

PREGHIERA

Gesù, attraverso il tuo Spirito, converti ancora le Chiese Cristiane che sono ancora distanti da Te; convincile che il mondo non si converte a TE condannandolo, ma Amandolo, che l'unico Maestro sei solo TU e che loro sono delle semplici discepole, che con umiltà e fatica, devono cercare e trovare la Verità, che la FEDE non si impone ma si Propone. Te lo chiedo mio Carissimo Gesù in questo periodo in cui celebriamo l'ecumenismo con la speranza che lo Spirito Santo ci porti alla verità, ricordandoci anche le tue Parole “Io sarò con voi ogni giorno, fino alla fine del mondo”

don Salvatore Paparo

UN BREVE COMMENTO ALLA RIFLESSIONE BIBLICA

Pensando proprio alla preghiera di don Salvatore Paparo e proprio per la preghiera ecumenica della settimana per l'unità delle chiese cristiane. Mi è sembrato importante, visto anche, che il 17 febbraio, nella Chiesa Evangelica Valdese si celebrerà la :Festa Della Libertà in ricordo del decreto regio del 1848 di Carlo Alberto, che concedeva i diritti di cittadine e cittadine di all'ora alla Chiesa Valdese, fino allora tenuta nel ghetto alpino delle valli: cosiddette valdesi. Di dare spazio alla medesima con la riflessione biblica del Prof. Lothar Vogel decano della Facoltà di Teologia Valdese di Roma


RIFLESSIONE BIBLICA

Perché,fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne(il nostro spirito), ma per mezzo dell'amore servite gli uni gli altri; poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola:”Ama il tuo prossimo come te stesso”. Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri,guardate di non essere consumati gli uni gli altri.

Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. Ma se siete guidati dallo Spirito(Dio) non siete sotto la legge (Torah)..


Lettera ai Galati cap.5 v.13-18

Nella prima lettera ai Galati, l'apostolo Paolo ci ricorda che la nostra fede è risposta ad una chiamata, non un sentimento profondamente radicato in noi stessi. La Fede è una chiamata di Dio incarnato in Gesù Cristo( la Parola Vivente di Dio). Per questo si oppone ad atteggiamenti secondo lui “Carnali” (dettati, più che da parole di Dio, da leggi volute dall'essere umano). Il termine chiave di condotta cristiana è invece l'AMORE, inteso, come nella Bibbia Ebraica, come reciprocità radicale. Alla luce di tutto ciò, la Fede, nel Gesù crocifisso e risorto, non compre solo una dimensione nella nostra vita marginale o domenicale del nostro essere, ma fa capire che siamo in realtà, in tutto ciò che viviamo e siamo. Inoltre, se siamo fatti così, il nostro modo di stare insieme, di fare comunità, dovrebbe essere profondamente caratterizzato da un senso di condivisione e dipendenza reciproca.

Siamo chiamati da persone singole, ma siamo chiamati a stare insieme. Questo vale per la nostra vita in comunità e allo stesso modo per come, da comunità di credenti, ci mettiamo in relazione con altre chiese e comunità e non solo, anche con la società in cui viviamo. La libertà è uno dei temi cruciali e brucianti in questi anni. La Libertà di esprimersi, la libertà di credere o non credere, la libertà di muoversi ecc.

Sarebbe una illusione se pensassimo che, avremmo ragione su tutto, contro gli altri. Ma siamo chiamati a condividere e a valorizzare le nostre esperienze di libertà come testimonianza e per il bene di tutte e tutti.

Prof. Lothar Vogel

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO

Tu SPIRITO DI VERITA' sai chi siamo, a volte disattenti alle tue parole, spesso credenti all'acqua di rose, molte volte in questa società, da noi stessa creata, persone che non ti tengono in considerazione, come dono della nostra vita, il soffio di vita che tu ci hai dato al nostro primo vagito. Perdonaci per questa nostra disattenzione, e illumina con la tua Luce le nostre coscienze, in un mondo ancora immerso in guerre e dolore, con milioni di esseri umani affamati, pur avendo la terra, che potrebbe sfamare tutti. Benedici le donne e gli uomini che lottano per la pace e la giustizia, illumina le menti dei potenti, che finalmente possano seguire le vie indicate da GESU', benedici anche loro, affinché questa benedizione li porti sulla retta Via. Dacci la tua BENEDIZIONE a tutto il CREATO.

r. Fulvio Crivello

BENEDIZIONE

Il Dio della Speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella Fede, affinchè abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

Romani cap.15 v.13

Foto: Falco S.