OMELIA
La nascita di Gesù ha dato una svolta decisiva alla nostra storia umana: noi uomini, frutto dell'amore di Dio, siamo stati creati per la felicità e per la vita. Con il peccato, purtroppo, abbiamo distrutto il piano di Dio e ci siamo condannati all'infelicità e alla morte. Dio misericordioso, però, immediatamente dopo il primo peccato ci promise un Salvatore, dicendo al demonio:
"Porrò inimicizia tra te e la donna; tra la tua discendenza e la sua discendenza.
Essa ti schiaccerà il capo, e tu, invano, cercherai di insidiare il suo calcagno".
Dopo il primo peccato, la nostra storia umana si perde nella notte buia dei tempi: ignoriamo gli avvenimenti che si sono verificati per migliaia e migliaia di anni. Sappiamo solo che gli uomini peggiorarono sempre più sia nei confronti di Dio tanto da adorare le creature al posto del Creatore; sia nei loro confronti reciproci tanto che l'uomo divenne lupo all'altro uomo, sempre pronto a sbranarlo.
Quattromila annni fa, Dio intervenne per incomnciare a preparare la nascita del Salvatore promesso nell'Eden, subito dopo il primo peccato. Il prescelto progenitore di Gesù Salvatore fu Abramo, un pastore della Mesopotamia, l'attuale Iraq. Dio gli comandò: "LASCIA LA TUA PATRIA, LA TUA PARENTELA E VA' IN UN LUOGO CHE IO TI INDICHERO'".
Abramo non chiese dilucidazioni, si fidò di Dio, prese con sè la moglie Sara, il nipote Lot, i suoi servi, il suo bestiame e partì. Il luogo di destinazione era la terra di Canaan, l'attuale Palestina che in seguito sarà chiamata Terra Promessa perchè Dio la promise ai discendenti di Abramo. Infatti, in una notte stellata Dio disse ad Abramo: "I TUOI DISCENDENTI SARANNO NUMEROSI COME LE STELLE DEL CIELO. AD ESSI DARO' LA TERRA CHE TU CALPESTI".
Quando Giacobbe, nipote di Abramo, a causa di una carestia, fu costretto a lasciare la Palestina e a spostarsi in Egitto con tutti i suoi familiari, i discendenti di Abramo erano settanta. In Egitto, benedetti da Dio, si moltiplicarono in modo eccezionale e divennero un popolo, il popolo di Dio. Per il loro numero stragrande, il faraone d'Egitto ebbe paura che lo detronizzassero e li ridusse in una disumana schiavitù. Dio, però, intervenne in loro aiuto, per mezzo di Mosè li liberò dalla schiavitù egiziana e li condusse in Palestina, mantenendo così la promessa fatta ad Abramo:"AI TUOI DISCENDENTI DARO' LA TERRA CHE CALPESTI".
In Palestina sorse la monarchia ebraica. Il secondo re fu David, al quale Dio rinnovò la promessa del Salvatore: "IL MESSIA SARA' UN TUO DISCENDENTE".
Dopo mille anni l'arcangelo Gabriele fu mandato da Dio ad una giovane donna nazaretana, discendente di David. La giovane che si chiamava Maria, sarebbe stata la madre del Messia promesso: "PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO TU CONCEPIRAI UN FUGLIO, LO DARAI ALLA LUCE, LO CHIAMERAI GESU'. EGLI E' IL FIGLIO DELL'ALTISSIMO".
Trascosi i normali nove mesi di gestazione, Maria Santissima, a Betlem di Giudea, diede alla luce il suo figliolo Gesù, lo avvolse in umili fasce e lo depose nella mangiatoia di una stalla, mentre gli angeli cantavano: "GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI, E PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE EGLI AMA".
Il peccato ha distrutto l'amore e in conseguenza la famiglia di Dio: noi da figli devoti di Dio, siamo diventati suoi figli ribelli; da fratelli uniti nell'amore reciproco, siamo diventati fratelli divisi dal nostro egoismo e dall'odio reciproco. La massima espressione del nostro egoismo e del nostro odio è stata la guerra fratricida. Dal giorno in cui Caino uccise il fratello Abele, la storia umana è stata dominata dalle guerre. Ebbene, Gesù è venuto nel mondo per riaccendere il fuoco dell'amore e così ripristinare la pace: "PACE AGLI UOMINI CHE DIO AMA". La Pace Mondiale Messianica si realizzerà perchè è fondata sulla Parola Verace di Dio. Sta a noi accelerare la venuta di quest'Era Meravigliosa VIVENDO IN PACE CON LA NOSTRA COSCIENZA, IN PACE CON I MEMBRI DELLA NOSTRA FAMIGLIA NATURALE, IN PACE CON I FRATELLI E LE SORELLE DELLA NOSTRA COMUNITA' CRISTIANA, IN PACE CON TUTTI COLORO CON I QUALI OGNI GIORNO VENIAMO A CONTATTO.
Sac. Salvatore Paparo.
26 dic 2010
NATALE 2010: MESSA DEL GIORNO
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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