OMELIA
Chi è Gesù? Gesù è il Figlio Unigenito di Dio Padre che si è umiliato fino ad assumere tutte le debolezze dell'uomo, escluso il peccato.
Gesù è venuto in questo mondo per realizzare il Regno di Dio Padre: Dio Padre è un Dio misericordioso, un Dio compassionevole che soffre perchè i suoi figlioli hanno peccato, e per il loro peccato sono sofferenti. Dio Padre ama tutti i suoi figlioli, i suoi figlioli buoni e i suoi figlioli cattivi, e per tutti loro fa sorgere il suo sole e fa piovere.
Gesù è venuto a dirci che Dio Padre non giudica, non condanna, non castiga nessuno e che i suoi prediletti sono i poveri, gli esclusi da coloro che si credono giusti. Dio Padre ama i peccatori e tutti coloro che dai benpensanti vengono considerati degni di biasimo.
Gesù predicando il Regno di Dio si è scagliato contro i sommi sacerdoti del suo tempo perchè essi erano uomini che spadroneggiavano sulle persone, uomini che amavano il potere e che per conservare il loro potere non temevano di ammassare ricchezze sfruttando i poveri. I sommi sacerdoti di duemila anni fa hanno capito bene che Gesù li combatteva e anzichè accogliere il suo invito alla conversione, lo hanno eliminato appendendolo a una croce. Ma Dio Padre lo ha risuscitato e lo ha glorificato: il vincitore, pertanto, è Gesù, non sono i suoi nemici, non sono i suoi crocifissori.
Con la risurrezione di Gesù è iniziata l'epoca della redenzione umana: nei primi due millenni noi uomini abbiamo partecipato soprattutto alla passione e alla morte di Gesù.Ora che siamo entrati nel terzo millennio della redenzione, però, dinanzi a noi si apre il lunghissimo periodo di tempo in cui godremo i benefici frutti della passione, della morte e della risurrezione di Gesù: godremo la pace e il benessere mondiali messianici; il Regno di Dio inaugurato da Gesù duemila anni fa si realizzerà in tutte le sue migliori espressioni possibili in questa terra che gradualmente preparano i Cieli Nuovi e la Terra Nuova profetizzati dai servi di Dio; si realizzerà l'Età Aurea della Redenzione, fondata sulla santità della famiglia, creata ad immagine e somiglianza della famiglia Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; e redenta con la passione, la morte , la risurrezione di Gesù, con la singolare cooperazione di Maria Santissima, mamma del Corpo Mistico di Gesù.
Oggi è Pasqua: Gesù è veramente risorto. Noi dobbiamo risorgere con Lui rinnegando il nostro peccato e vivendo la vita di Dio nostro Padre che è una vita di amore. Il nostro amore dobbiamo dimostrarlo praticamente beneficando, nei limiti del nostro possibile, tutti senza escludere nessuno, neanche i nostri nemici. Non dobbiamo, inoltre, giudicare nè condannare nessuno: tutti siamo figli di Dio Amore Misericordioso che comprende le nostre debolezze e ci offre il suo perdono, non perchè noi lo meritiamo, ma perchè Lui è compassionevole e noi ne siamo bisognosi.
Gesù Risorto ci conceda il privilegio di essere con Lui costruttori della pace e del benessere mondiali messianici, amandoci gli uni gli altri come lui ci ha amato.
Sac. Salvatore Paparo
24 apr 2011
PASQUA DI RISURREZIONE 24 APRILE 2011
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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