Oggi, 2 aprile 2011, ricorre il sesto anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II, e tu mi hai fatto un grande dono: da Milano, un Sacerdote Apostolo dell'Opera Cenacolo Familiare, e un gruppo di fratelli e e di sorelle Membri dell'Opera, sono venuti a trovarmi. Abbiamo celebrato una Santa Messa in cui ti sei fatto sentire particolarmnente presente in mezzo a noi. Grazie!
Gesù, la nostra comune Mamma Maria Santissima, durante le sue sei Apparizioni avvenute a Fatima dal maggio all'ottobre del 1917, profetizzò che LA PACE MESSIANICA MONDIALE, annunziata dagli Angeli sulla grotta di Betlem: "PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA", è prossima: "ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA' ED IL MONDO AVRA' UN PERIODO DI PACE".
Gesù, il prossimo beato PAPA GIOVANNI PAOLO II, ha un grande legame con la Madonna di Fatima: il 13 maggio del 1981, anniversario della Prima Apparizione a Fatima, fu colpito a morte con un'arma da fuoco sparata da Alì Agca. Il Papa si salvò , e Lui giustamente attribuì la sua salvezza all'intervento materno di Maria. Scrisse:
"FU UNA MANO MATERNA A GUIDARE LA TRAIETTORIA DELLA PALLOTTOLA E IL PAPA AGONIZZANTE SI FERMO' SULLA SOGLIA DELLA MORTE".
Gesù, ti supplico che il prossimo beato Giovanni Paolo II, insieme ad altri potenti intercessori presso Dio, ottenga dal Padre Celeste la grazia che il Papa Benedetto XVI INDICA IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO III, necessario perchè la Tua Chiesa si purifichi in modo da offrire IN SE' IL TUO VERO VOLTO AGLI UOMINI NOSTRI CONTEMPORANEI, E SI CONVERTANO A TE, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
Gesù, sono un tuo umile strumento di amore e di misericordia.
Sac. Salvatore Paparo
3 apr 2011
AMATISSIMO MIO GESU', UNICO SALVATORE DEL MOMDO
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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