PREDICA
mercoledi scorso, 27 gennaio, è stato il Giorno della Memria; abbiamo ricordato con sommo dolore la Shoah, ossia il misfatto nazista dell'uccisione di sei milioni di ebrei. Poichè, purtroppo, noi cristiani siamo stati i principali colpevoli dell'antisemitismo, ossia dell'odio contro gli ebrei, ritenuti ingiustamentie colpevoli di deicidio, cioè colpevoli dell'uccisione di Dio nella persona di Gesù, poniamoci dinanzi a Dio in attegggiamento di peccatori pentiti, e seguiamo con attenzione la seguente intervenista a cura di Elena Loewenthal. Essa ci viene proposta dal quotidiano "LA STAMPA" di Torino con domande e risposte:
(Prego il gentile lettore del sito "OPERA CENACOLO FAMILIARE" di leggere a questo punto il documento immediatamente precedente in questo sito, dal titolo "LA SHOAH IL GIORNO DELLA MEMORIA). Quindi riprendere la lettura di questo documento da
Come concludere? Unendoci alla richiesta di perdono che il Papa Giovanni XXIII rivolse a Gesù Crocifisso alcuni giorni prima di morire: "PERDONACI, SIGNORE, PER NON AVER CAPITO LA BELLEZZA DEL TUO POPOLO ELETTO... PERDONACI PERCHE' NEL CORSO DEI SECOLI NON SAPEVAMO QUELLO CHE STAVAMO FACENDO CONTRO GLI EBREI".
Sac. Salvatore Paparo.
31 gen 2010
Cintano 31 gennaio festa di san Giovanni Bosco mio particolare protettore
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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