Cintano 20 luglio 2010
Ho fatto questo sogno. Insieme ad un gruppo di amici mi sono ritrovato nel Salone Parrocchiale. C'era quasi buio e le due porte del salone erano spalancate. Dalla porta laterale entra, maestoso e sorridente, Mons. Luigi Bettazzi. Gli vado incontro con gioia, ci stringiamo sorridenti le mani destre e ci sediamo, l'uno accanto all'altro, su di una panca posta contro la parete di fondo del salone.
Si ode il canto di un gallo. Uno dei presenti dice ad alta voce: "Canta il gallo!". Io, preso da una grande gioia, grido: "SI', IL GALLO DEVE CANTARE. E' GIUNTA L'ORA". E intendevo dire: "E' GIUNTA L'ORA DELL'ETA' AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA' DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO".
Mons.. Luigi interviene con evidenti segni di approvazione: rivolgendosi a me, con la testa e le mani palesemente gioiose, ha manifestato con un sorriso il suo assenso che può essere espresso con queste parole: " SI', E' GIUNTA L'ORA DELL'ETA' AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA' DELLA FAMIGLIA".
Subito dopo, Mons. Luigi si è alzato e, sempre con il sorriso sulle labbra, è uscito dalla porta laterale del Salone Parrocchiale.
A questo punto, mi sono svegliato. Erano le cinque del mattino. Come sempre, ho fatto la mia preghiera che si è protratta fino alle sei.
Quindi, mi sono alzato ed ho iniziato la mia nuova giornata con la luce interiore e la gioia dello Spirito Santo,
mio intimo amico.
Sac. Salvatore Paparo
21 lug 2010
UN BEL SOGNO
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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