16 FEBBRAIO 2014
OMELIA
San Matteo inizia il brano evangelico di oggi con questa solenne affermazione di
Gesù: “NON CREDIATE CHE IO SIA VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE O I PROFETI;
NON SONO VENUTO AD ABOLIRE, MA A DARE PIENO COMPIMENTO”
Gesù vuole dirci che quanto Dio Padre ha rivelato e prescritto nel
Vecchio Testamento, LUI LO CONFERMA E LO PERFEZIONA. Per confermare la volontà
di Dio espressa per mezzo di Mosè e i Profeti, Gesù usa questa espressione:
“AVETE INTESO CHE FU DETTO AGLI ANTICHI” Invece per indicare la perfezione che
vi aggiunge Lui, Gesù usa l’espressione: “MA IO VI DICO”.
Il brano evangelico di oggi ci riferisce alcuni perfezionamenti
aggiunti da Gesù.
“AVETE INTESO CHE FU DETTO AGLI ANTICHI: “NON UCCIDERAI; CHI AVRA’
UCCISO, DOVRA’ ESSERE SOTTOPOSTO A GIUDIZIO”.
MA IO VI DICO: CHI SI ADIRA con il proprio fratello, chi dice al
proprio fratello “STUPIDO” deve essere sottoposto a giudizio; chi dice “PAZZO”
al proprio fratello sarà destinato al fuoco dell’inferno. Pertanto, se ti trovi
in chiesa per partecipare alla Messa, e lì ti ricordi che hai offeso un tuo
fratello, lascia la chiesa, va’ a chiedere perdono al tuo fratello, e poi,
pacificato, torna in chiesa”.
“AVETE INTESO CHE FU DETTO AGLI ANTICHI: “NON COMMETTERAI ADULTERIO”.
Commette adulterio chi tradisce con atti sessuali la propria moglie o
il proprio marito. GESU’, PERO’, ESIGE MOLTO DI PIU’: COMMETTE ADULTERIO ANCHE
CHI SI LIMITA A DESIDERARE L’ATTO SESSUALE
CON UN UOMO CHE NON E’ IL PROPRIO MARITO, O CON UNA DONNA CHE NON E’ LA
PROPRIA MOGLIE.
“AVETE INTESO CHE FU DETTO AGLI ANTICHI: CHI RIPUDIA LA PROPRIA MOGLIE,
LE DIA L’ATTO DEL RIPUDIO”.
Gesù rifiuta la liceità del divorzio; afferma che peccano sia l’uomo
che abbandona la propria moglie, sia la donna che abbandona il proprio marito.
E aggiunge: Mosè vi ha permesso il divorzio “PER LA DUREZZA DEL VOSTRO CUORE”.
Ma all’inizio della creazione non fu così: DIO CREO’ L’UOMO E LA DONNA E LI
UNI’ IN MODO INDISSOLUBILE. IL MARITO E LA MOGLIE CON IL LORO RECIPROCO AMORE
DIVENTANO UN SOLO ESSERE. PERTANTO L’UOMO E LA DONNA NON DIVIDANO CIO’ CHE DIO
HA UNITO”.
Se diamo uno sguardo al mondo di
oggi, costatiamo il disastro di moltissime famiglie. Il divorzio è il culmine di
tale disastro: con il divorzio, infatti, si firma la fine dell’amore reciproco
dei coniugi; e si firma, anche, un’enorme pena ingiusta contro il figli
innocenti. Il disastro delle famiglie, inoltre, causa il disastro sia della
Società civile sia della Società religiosa. Noi, purtroppo, siamo testimoni
addolorati di questo duplice disastro.
MALGRADO TUTTO, PERO’, DOBBIAMO ESSERE OTTIMISTI, IL CRISTIANO NON PUO’
PERDERE MAI LA SPERANZA. GLI UOMINI E LE DONNE DI OGGI ABBIAMO UNA NOBILE
MISSIONE DA COMPIERE:
RICOSTRUIRE, CON L’AIUTO DI DIO, LA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD
IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO,
DI DIO SPIRITO SANTO.
COSI’, FINALMENTE, SI REALIZZERA’ L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE VOLUTA
DA DIO; ETA’ AUREA DI PACE E DI BENESSERE MONDIALI MESSIANICI; ETA’ AUREA CHE,
GRADUALMENTE, PREPARERA’ “I CIELI NUOVI
E LA TERRA NUOVA”.
Sac. Salvatore Paparo
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