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10 feb 2014

GESU’ E NOI CON GESU’ SIAMO LA LUCE DEL MONDO


QUINTA DOMENICA PER ANNUM  A


9 febbraio 2014


 


OMELIA

La Parola di Dio oggi parla con insistenza sul simbolo della "LUCE".
Il profeta Isaia ci dice: "Dividi il tuo pane con l'affamato; introduci nella tua casa i miseri senza tetto; vesti uno che vedi nudo. COSI' LA TUA LUCE BRILLERA' FRA LE TENEBRE".
Isaia, dunque, ci dice che noi dobbiamo essere LUCE CHE VINCE LE TENEBRE; e lo siamo SE AIUTIAMO IL PROSSIMO BISOGNOSO.
Come notate c' è una contrapposizione TRA LA LUCE E LE TENEBRE. LA LUCE sono le buone opere che faciamo per soccorrere il prossimo; LE TENEBRE sono le opere malvagie con cui danneggiamo il prossimo. E' un bel paragone che è entrato nel comune linguaggio. Gli stessi giornali quando parlano di fattacci che danneggiano il prossimo li esprimono tutti sotto il significativo titolo  di "CRONACA NERA": NERA COME LE TENEBRE. Quando, invece, parlano di fatti degni di elogio perchè beneficano il prossimo, li qualificano tutti come "CRONACA BIANCA": BIANCA COME LA LUCE.
Nel brano evangelico Gesù riprende ed approfondisce il simbolo della luce. Ci dice: "VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO". Poco prima, però, ci aveva deto: "IO SONO LA LUCE DEL MONDO".  Come conciliare le due frasi apparentemente contraddittorie? E' Gesù, o siamo noi "LA LUCE DEL MONDO?". Evidentemente LA LUCE DEL MONDO E' GESU'; ma lo siamo anche noi perchè partecipiamo della sua luce come la luna partecipa della luce del sole: quando la luna riceve i raggi del sole è ILLUMINATA; la luna, a sua volta, durante la notte, illumina la terra con la luce ricevuta dal sole; quando, invece, la luna non riceve i raggi del sole  E' NERA e, durante la notte, LASCIA LA TERRA NELLE TENEBRE. Applichiamo il tutto a Gesù e a noi. Gesù è la Luce del mondo: infatti è Lui che benefica tutti. Se noi acccettiamo IL REGNO DI DIO, Gesù ci comunica le sua stessa LUCE  e noi come Gesù benefichiamo il prossimo. Se, invece, rifiutiamo IL REGNO DI DIO, rifiutiamo Gesù, LA LUCE, RESTIAMO TENEBRE, E CON LE NOSTRE AZIONI DANNEGGIAMO IL PROSSIMO.
A conclusione, accogliamo l'esortazione finale di Gesù:
"RISPLENDA LA VOSTRA LUCE DAVANTI AGLI UOMINI PERCHE' VEDANO LE VOSTRE OPERE BUONE E RENDANO GLORIA AL PADRE VOSTRO CHE E' NEI CIELI".
 

9 febbraio 2014

Sac. Salvatore Paparo.

 

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