Translate

14 mar 2011

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA A 13 MARZO 2011

OMELIA

l'Apostolo San Paolo scrisse di Gesù: " Egli fu in tutto simile a noi, eccetto che nel peccato".
Gesù, quindi, volle essere in tutto nostro fratello, ANCHE NELLA TENTAZIONE.
Gesù fu tentato ripetutamente dal diavolo perchè disubbidisse al Padre Celeste.
La Prima Domenica di Quaresima oggi si sofferma su tre tentazioni diaboliche subite e vinte da Gesù. Noi, però, fissiamo la nostra attenzione solo sulla prima tentazione:
" SE TU SEI FIGLIO DI DIO, DI' CHE QUESTE PIETRE DIVENTINO PANE".
Per capire questa tentazione, dobbiamo riferirci agli Ebrei nel deserto. Dio li aveva liberati dalla schiavitù egiziana; aveva loro promesso che li avrebbe condotti fino alla Terra Promessa, Terra di Abbondanza. Ma nel deserto gli Ebrei rimasero senza pane ed ebbero fame. Ebbene, malgrado i tantissimi  miracoli che Dio aveva fatto a loro beneficio, essi anzichè riporre la loro fiducia in Dio, si ribellarono contro di Lui, e si lamentarono così con Mosè:
" Perchè non siamo morti in Egitto per mano di Dio, quando eravamo seduti davanti a piatti di carne e mangiavamo pane a sazietà? Dio ci ha condotti  in questo deserto per farci morire di fame". Gli Ebrei, quindi, furono vinti dalla tentazione e peccarono. Dio, però, nella sua bontà misericordiosa, non solo non li castigò, ma andò ugualmente incontro alla loro necessità: per ben quarant'anni li sfamò nel deserto con il grande miracolo della manna. La Sacra Scrittura precisa anche il motivo del comportamento di Dio. Dice: " Dio ti ha dato da mangiare la manna per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio ".
Il deserto non poteva offrire il pane agli Ebrei affamati, ma la Parola Onnipotente di Dio, sì. Dio, però, pur potendo creare IL PANE ORDINARIO, non lo creò. Creò, invece, UN PANE SPECIALE, CREO' LA MANNA perchè gli Ebrei comprendessero che a Lui non macano i mezzi per sfamare le sue creature.

PENSIAMO A GESU'.
Come gli Ebrei anche Gesù si trovò nel deserto; come gli Ebrei anche Gesù ebbe fame e fu tentato. Ma al contrario degli Ebrei, Gesù vinse la tentazione diabolica, rispondendo a satana con le stesse parole scritturistiche citate sopra: "NON DI SOLO PANE VIVE L'UOMO, MA DI OGNI PAROLA CHE ESCE DALLA BOCCA DI DIO".
In altre parole, Gesù rispose così al diavolo: "Tu credi che Io per sfamarmi debba compiere il miracolo di cambiare queste pietre in pane. Ma non è così: il Padre mio può saziare la mia fame anche diversamente, PERCHE' LA SUA PAROLA E' ONNIPOTENTE".
E Gesù non rimase deluso nella sua fiducia: infatti, non appena superò la tentazione diabolica, il Padre Celeste Gli mandò degli angeli, i quali si misero a servirlo, cioè GLI DIEDERO DA MANGIARE.

Da quanto abbiamo detto, dobbiamo trarre questo insegnamento: nelle nostre necessità materiali e spirituali dobbiamo mantenere viva la fiducia in Dio Padre. Egli rimane sempre fedele alle sue promesse, e non ci farà mancare mai il suo aiuto.

Sac. Salvatore Paparo

Nessun commento:

Posta un commento