10 ott 2013
Carissimi Redattori della raivaticano
sono il sacerdote Salvatore Paparo che voi ben conoscete.
Vi prego di consegnare la seguente lettera al PAPA FRANCESCO.
Carissimo Papa Francesco,
desidero farti una confidenza: tanti anni fa, ho scritto un articolo dal titolo: "PRETI SPOSATI". Il 20 ottobre 2012 una responsabile del sito www.ildialogo.org mi inviò una e-mail in cui mi comunicò che il mio articolo era stato inserito nella loro rubrica "PRETI SPOSATI? SI' , GRAZIE!". Il numero dei lettori del mio articolo è cresciuto di giorno in giorno con un buon ritmo.
4 ottobre 2013 FESTA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI, GIORNO DELLA TUA VISITA ALLA CITTA' DEL SANTO. Apro il computer e nel sito www.ildialogo.org leggo che i lettori del mio articolo hanno raggiunto la significativa cifra di mille.
Carissimo fratello Papa Francesco, sotto questa luce, io mi domando: Non è finalmente giunto il momento di abolire la legge canonica che vieta il matrimonio al clero cattolico di Rito Latino, e di lasciare al clero piena libertà di scelta tra IL MATRIMONIO PER IL REGNO DI DIO, E ILCELIBATO PER IL REGNO DI DIO? Io sono pienamente convinto che è giunto questo momento di grazia: IL CLERO SPOSATO PER IL REGNO DI DIO HA UNA NOBILE MISSIONE: L'ETA' AUREA DELLA REDENZIONE CHE LO SPIRITO SANTO STA LENTAMENTE E GRADUALMENTE REALIZZANDO, LUNGO PERIODO DI PACE MONDIALE MESSIANICA, CHE PREPARERA' "I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA", SARA' FONDATA SULLA SANTITA' DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO.
NEL SIGNORE GESU' RISORTO, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
Sac. Salvatore Paparo
In allegato t'invio il mio articolo "PRETI SPOSATI".
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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