26 ott 2013
Fraterno rimprovero
Carissimo direttore don Roberto,
in occasione della festa di Mons. Luigi Bettazzi, tramite posta
elettronica, ti ho spedito una lettera indirizzata al festeggiato, con
la preghiera di pubblicarla ne "IL RISVEGLIO POPOLARE".
Purtroppo, non l'hai pubblicata! Non mi sembra una saggia decisione: il
settimanale diocesano, infatti, ha un suo valore solo se ospita tutte le
voci nello sforzo di creare nella carita' fraterna una Chiesa UNITA'
NELLA MOLTIPLICITA'. Se cio' non avviene, il settimanale diocesano
perde tutto il suo valore: esso ospitera' infatti, solo la voce di
coloro che mirano dannosamente a creare
una religione autoritaria di membri senza personalita' che, predicando
sempre la carita' fraterna, nell'azione lottano duramente perche'
nella diocesi REGNI L'UNIFORMISMO, CONDANNATO DA GESU', E NON L'UNITA'
NELLA MOLTIPLICITA', VOLUTA DALLO SPIRITO SANTO.
NEL SIGNORE GESU' RISORTO UNICO SALVATORE DEL MONDO,
sac. Salvatore Paparo.
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento