CINTANO 25 OTTOBRE 2009
DOMENICA XXX DURANTE L’ANNO B PREDICA SUL “PADRE NOSTRO”
Oggi desidero parlarvi dell’unica preghiera che Gesù ci ha insegnato, della preghiera per eccellenza, DEL PADRE NOSTRO.
DIO E’ PADRE. Padre è colui che per amore dona la sua vita ad un altro.
I figli del Padre Celeste restano creature, ma sono divinizzati. Sono come il ferro infuocato: il ferro resta ferro ma nello stesso tempo assume le qualità del fuoco: come il fuoco è luce e calore. I figli del Padre Celeste siamo noi uomini e donne. Da notare che Gesù non dice: “PADRE MIO” ma “PADRE NOSTRO”. Noi siamo la famiglia di Dio, siamo figli del Padre Celeste e fratelli fra di noi. Pertanto non dobbiamo isolarci, ma vivere insieme la vita di Dio che è una vita di amore, una vita di reciproca donazione, di reciproco servizio. Per essere felici dobbiamo farci del bene gli uni gli altri. “ “CHE SEI NEI CIELI” Dio nostro Padre E’ INVISIBILE ma vive in noi e con noi: ci guida e ci benefica in tutti gli istanti della nostra vita.
“SIA SANTIFICATO IL TUO NOME”. Noi santifichiamio il nome del Padre Celeste se riconosciamo che tutti i beni, tutte le qualità che possediamo sono suo dono e ce ne serviamo non solo per farci del bene ma anche per fare del bene agli altri.
“VENGA IL TUO REGNO” Il piano iniziale di Dio Padre era che noi suoi figlioli fossimo felici prima su questa terra in modo graduale e crescente, poi in Paradiso in modo perfetto. Noi, però, abbiamo deluso il nostro Padre Celeste: anzicché amarci gli uni gli altri facendoci reciprocamente solo del bene, da fratelli siamo diventati nemici gli uni gli altri: da qui l’egoismo, le divisioni, gli odi, le vendette, le guerre con tutti i loro conseguenti disastri per la natura e per noi. Da qui la nostra infelicità: dove c’è amore, c’è felicità; dove manca l’amore c’è infelicità.
Il Padre Celeste ha avuto compassione di noi suoi figlioli degeneri e peccatori, ed ha inviato sulla terra il suo UNIGENITO FIGLIO GESU’, PER SALVARCI, PERCHE’ TRA DI NOI REGNI IL REGNO DI DIO. IL REGNO DI DIO E’ GESU’. Gesù è Colui che ha reso visibile L’AMORE MISERICORDIOSO di Dio Padre : “CHI VEDE ME VEDE IL PADRE” E il Padre Celeste ama tutti i suoi figlioli, buoni a cattivi: EGLI FA SORGERE IL SUO SOLE SIA SUI GIUSTI SIA SUI PECCATORI. Se noi amiamo tutti come il Padre Celeste, accogliamo il REGNO DI DIO, siamo costruttori del Regno di Dio, rendiamo felici noi stessi e gli altri. Per questo motivo Gesù CHE E’ IL REGNO DI DIO FATTO PERSONA, ha iniziato la sua vita pubblica con la solenne frase: “IL REGNO DI DIO E’ IN M EZZO A VOI. CONVERTITEVI”. Il Regno di Dio è ricostruire la nostra vita nell’amore e nella giustizia: così vivremo la nostra felicità SECONDO IL PIANO INIZIALE DI DIO, IN MODO GRADUALE E CRESCENTE IN QUESTA TERRA, IN MODO PERFETTO IN PARADISO. Gesù ci assicura che il piano di Dio IL REGNO DI DIO INIZIATO NELLA SUA PERSONA IN PALESTINA, SI STA ATTUANDO LENTAMENTE E GRADUALMENTE. Il Regno di Dio si realizza come un pugno di lievito posto in una massa di farina: esso lentamente lentamente fermenta tutta la massa di farina fino all’esito finale che è il pane croccante. Noi, con la grazia di Dio, ci stiamo convertemdo sempre di più dall’egoismo e dall’odio all’amore che si dona a tutti e che fa del bene a tutti. L’azione salvifica di Dio nella nostra storia umana contemporanea ci rende sicuri che fra non molto si realizzerà LA PACE MESSIANICA CANTATA DAGLI ANGELI SULLA GROTTA DI BETLEM:
“ PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA”
Pace messianica che comporta il superamento delle guerre, il benessere e la felicità di tutti già in questa terra in modo iniziale e imperfetto e poi in Paradiso in modo perfetto. IL PARADISO SARA’ IL REGNO DELLA PERFETTA GIOIA PERCHE’ SARA’ IL REGNO DEL PERFETTO AMORE.
“SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ COME IN CIELO COSI’ IN TERRA”
Padre Celeste, gli Angeli in Cielo eseguono la tua volontà con prontezza e gioia. Fa’ che noi li imitiamo e che seguendo Gesù, NOSTRO PERFETTO MODELLO IN TUTTO, facciamo nostro il suo impegno di vita:
“IL MIO CIBO QUOTIDIANO E’ COMPIERE LA VOLONTA’ DEL PADRE”.
“DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO”. Padre Celeste, donaci innanzi tutto IL PANE EUCARISTICO che ci trasforma sempre più in Gesù, IL PANE EUCARISTICO CHE CI FA AMARE COME GESU’ CI HA AMATO E CI AMA”. Padre Celeste, donaci anche IL PANE MATERIALE cioè tutto ciò che ci occorre perché il nostro corpo sia sano e felice”.
“RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI”. Tu, o Padre Celeste, puoi perdonare soltanto quelli che come Te perdonano coloro che li offendono e che fanno loro del male. Anche in questo Gesù è il nostro grande modello: ha perdonato perfino i suoi carnefici, i suoi crocifissori: “PADRE, PERDONA LORO PERCHE’ NON SANNO QUELLO CHE FANNO”.
“NON CI INDURRE IN TENTAZIONE”. Padre Celeste, fa’ che noi non ci troviamo mai in situazioni tali da rimanere vittime del peccato.
“MA LIBERACI DAL MALE”. Padre Celeste, liberaci da ogni male, perché ogni male è causa della nostra infelicità. Padre Celeste, donaci, invece, ogni bene perché ogni bene è fonte della nostra felicità e tu ci hai creato per renderci felici.
Sac. Salvatore Paparo
27 ott 2009
25 OTTOBRE 2009
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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