CINTANO 16 GIUGNO
PREDICA AI FUNERALI DI GIACOMA CAIRE DOMENICA
MEMBRO DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.
Mi unisco vivamente al dolore del marito, della figlia, della nipote e di tutti gli altri parenti di Domenica.
Io personalmente ho perduto un’amica: Domenica era una persona aperta ed ho avuto spesso l’occasione di conversare con lei specialmente quando veniva a Messa nei giorni feriali.
L’argomento principale delle nostre conversazioni era l’Opera Cenacolo Familiare che lei condivideva con convinzione e vivo interesse. Abbiamo spesso invocato Dio Padre perché la SECONDA PENTECOSTE D’AMORE GIA’ INIZIATA porti finalmente LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, realizzi IL REGNO DI DIO in tutti i suoi benefici effetti POSSIBILI IN QUESTA TERRA, realizzi L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA FELICISSIMA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE, RISURREZIONE DI GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
Domenica, per volontà di Dio, sempre santa, anche se tante volte è misteriosa, ha lasciato questa terra. Da oggi l’Opera Cenacolo Familiare, però, ha un’altra protettrice in Paradiso. Sotto questa luce diciamo qualcosa sul Paradiso.
Dobbiamo partire da questa confortante Verità Rivelata: DIO VUOLE CHE TUTTI GLI UOMINI SIANO SALVI. Gesù prima di salire al Cielo ci ha fatto un grande promessa: “NELLA CASA DEL PADRE MIO VI SONO MOLTE DIMORE. IO VADO IN CIELO PER PREPARARE UN POSTO A CIASCUNO DI VOI”.
In paradiso gioiremo immensamente soprattutto perché vedremo DIO FACCIA A FACCIA; perchè vedremo DIO COSI’ COME EGLI E’.
In Paradiso godremo perché scompariranno per sempre la sofferena , le malattie, la morte. Ciascuno di noi dirà con GESU’ RISORTO E GLORIFICATO: ”IO ERO MORTO; ORA SONO VIVO E LA MORTE NON HA PIU’ POTERE SU DI ME”.
In Paradiso, infine, saremo felici perché lì sarà ricostruita la famiglia di ciascuno di noi, RITROVEREMO I NOSTRI CARI DEFUNTI E VIVREMO PER SEMPRE CON LORO.
Per andare in Paradiso, però, dobbiamo amare come ha amato Gesù: dobbiamo amare Dio Padre compiendo sempre la sua volontà; dobbiamo amare gli altri facendo loro sempre del bene e mai del male; dobbiamo amare soprattutto I POVERI E I SOFFERENTI convinti che chi aiuta i poveri e i soffertenti, aiuta Gesù. E’ Gesù stesso che ce lo dice. Gesù al Giudizio Universale dirà ai Giusti: “VENITE, BENEDETTI DAL PADRE MIO; POSSEDETE IL REGNO PREPARATO PER VOI FIN DALLA CREAZIONE DEL MONDO, PERCHE’ AVEVO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE, AVEVO SETE E MI AVETE DATO DA BERE, ERO NUDO E MI AVETE DATO UN VESTITO,. ERO MALATO E SIETE VENUTI A CURARMI”.
I Giusti diranno a Gesù: “SIGNORE, MA QUANDO TI ABBIAMO VISTO AFFAMATO, ASSETATO, NUDO E MALATO E TI ABBIAMO AIUTATO?”.
Gesù risponderà ai Giusti: “OGNI VOLTA CHE AVETE FATTO QUESTO AL PIU’ PICCOLO DEI MIEI FRATELLI, L’AVETE FATTO A ME”.
Sac. Salvatore Paparo
14 ott 2009
FUNERALI MEMBRO DELL'OPERA CEFA
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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