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11 ott 2009

TERZA LETTERA A GESU'

TERZA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO


Gesù, il 7 aprile 1963 ( allora era la Domenica della Palme ) giunsi a Cintano, inviato da Moms. Albino Mensa, vescovo di Ivrea, in qualità di parroco della piccola comunità cristiana del territorio.



In questi 45 anni Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima, prendendo sempre più profondamnte possesso della mia piccola persona, da voi benevolmente scelta come piccolo strumento del vostro Amore Misericordioso, mi avete comunicato delle cose meravigliose, fra le quali le seguenti:



1. Si avvicina a grandi passi il lunghissimo periodo della pace e del benesssere MESSIANICI: il mondo intero, Gesù, ti riconoscerà UNICO SALVATORE DEGLI UOMINI e aderirà al tuo Messaggio Evangelico.

2. La prossima Età Aurea della Redenzione sarà fondata sulla santità della famiglia, creata ad immagine e somiglianza della FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA TUA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE.

Le Comunità Cristiane saranno costituite da un certo numero di famiglie: esse sceglieranno un CAPO FAMIGLIA il quale, DOPO L’ORDINAZIONE SACERDOTALE FATTA DAL VESCOVO, ASSUMERA’ LA RESPONSABILITA’ DELLA COMUNITA’ CRISTIANA CHE L’HA ELETTO.



3. Le Comunità Cristiane e i singoli cristiani, nella prossima Età Aurea della

Redenzione tradurranno nella loro vita l’essenza del Messaggio Evangelico che è l’amore, espresso NEL DONO, NEL RICAMBIO DEL DONO, NELL’UNIONE E NELLA FELICITA’ DELLE PERSONE CHE SI SCAMBIANO IL DONO ( I BENI MATERIALI E SPIRITUALI CHE CIASCUNO DI NOI HA RICEVUTO DA DIO ).

Nessuno dovrà più osare GIUDICARE, CONDANNARE E CASTIGARE I FRATELLI: “ COLUI CHE GIUDICA E’ SOLO IL SIGNORE “.



4. Gesù, andiamo velocemente incontro all’ora in cui si realizzerà la tua

Profezia: “ HO ALTRE PECORE CHE NON SONO DI QUESTO GREGGE. ANCHE DI LORO DOVRO’ DIVENTARE PASTORE. ASCOLTERANNO LA MIA VOCE E DIVENTERANNO UN SOLO GREGGE ( TUTTI GLI UOMINI ) ED UN SOLO PASTORE ( TU, O GESU’ ) Ciò avverrà quando le diverse Chiese Cristiane, oggi divise, RITROVERANNO L’UNITA’ DA TE VOLUTA: “PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA: COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”. E’ necessario che TUTTE le Chiese Cristiane si riconoscano COLPEVOLI della loro divisione, bisognose di conversione e DI RIFORME. Esse debbono CONFRONTARSI tra di loro con umiltà e fiduciose NELL’AZIONE DELLO SPIRITO SANTO che, secondo la tua promessa, STA CONDUCENDO LA CHIESA A TUTTA LA VERITA’. ALLO SCOPO E’ NECESSARIO CHE SI ORGANIZZI UN CONCILIO ECUMENICO AL QUALE PARTECIPINO TUTTE LE CHIESE CRISTIANE CON UGUALI DOVERI E DIRITTI.



Gesù, certo, durante tutta la mia vita Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima avete preso possesso di me, mi avete continuamente visitato arricchendo la mia mente e comunicando immensa gioia al mio cuore. E di ciò non posso che ringraziarvi perché siete stati benevoli verso di me che sono piccolo piccolo; ma Voi per le vostre meraviglie scegliete sempre i più piccoli perché nessuno abbia a gloriarsi dinanzi a Voi. Nella mia vita , però, mi avete anche visitato con le sofferenze soprattutto fisiche. Posso dire che durante la mia vita non c’è stato giorno in cui non abbia sofferto fisicamente, e ciò perché mi avete voluto benevolmente unire alla tua sofferenza redentrice. Ho avuto tante malattie gravi e non poche anche mortali; ma Voi misericordiosamente mi avete liberato da tutte anche miracolosamente. Ne voglio ricordare due avvenute durante i miei 45 anni trascorsi a Cintano.

Nel 1964 fui colpito da un’ulcera gastroduodenale sanguinante. Operato d’urgenza, il professore Donadio che mi operò mi disse che se l’ulcera fosse stata spostata anche di un millimetro, non avrebbe potuto operarmi. Ma Tu, Gesù, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima avete guidato la sua mano di chirurgo, e tutto andò bene.



Il 28 novembre del 2005 fui operato per l’asportazione della vescica e della prostata colpite da un tumore maligno, e per la ricostruzione della vescica con parte del mio intestino. Anche in questo caso Voi avete guidato meravigliosamente le mani del chirurgo dottor Vestita. Dopo l’operazione, splendidamente riuscita, non ho avuto bisogno di sottopormi alla chemioterapia, o assumere alcuna medicina. Oggi. 7 aprile 2008, debbo immensamente ringraziare Te, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima perché ancora una volta mi avete guarito miracolosamente.



Dopo l’operazione del 28 novembre 2005, iu un momento felice di particolare vostra manifestazione, mi avete fatto sentire che le seguenti frasi scritturistiche si riferiscono anche alla mia piccola persona:



“ IL SIGNORE MI HA PROVATO DURAMENTE, MA

NON MI HA CONSEGNATO ALLA MORTE “ .

“ NON MORIRO’, RESTERO’ IN VITA E ANNUNZIERO’

LE OPERE DEL SIGNORE “.

SIGNORE GESU’, VIENI! NON TARDARE!





Sac. Salvatore Paparo

Cintano 7 aprile 2008

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