QUINTA LETTERA A GESU’ , UNICO SALVATORE DEL MONDO
Gesù, oggi 11 maggio 2008, SOLENNITA’ DELLA PENTECOSTE, desidero rivolgerti una particolare preghiera. Prima, però, penso che sia bene trascriverti il pensiero dell’ottimo biblista vivente padre Alberto Maggi:
“L’incontro ha come tema “IL VOLTO DI DIO”.
Di per sé non ci dovrebbe essere bisogno: se siamo credenti o praticanti dovremmo avere le idee chiare sul volto di Dio. Vedremo, invece, che quando si parla di Dio, si dicono cose che forse non corrispondono a quelle che troviamo nella Sacra Scrittura.
Se facciamo un raffronto tra il Dio in cui credevano i nostri nonni, quello nel quale crediamo noi e quello nel quale credono i nostri figli, vediamo già che c’è una differenza.
Il Dio che veniva presentato è abbastanza diverso dal Dio che è presentato oggi. Allora c’è da chiedersi: ma come mai, è cambiato Dio?
No, Dio non cambia. Man mano che l’umanità cresce e nella crescita riconosce sempre di più il valore della dignità dell’uomo, scopre sempre di più il volto di Dio. E man mano che la Chiesa è sempre più fedele al messaggio evangelico, ecco che la verità di sempre su Dio viene formulata in maniera nuova.
Non è Dio che cambia, è l’umanità che cresce, con l’umanità cresce la Chiesa; man mano che si radica nella fedeltà al Vangelo scopre quei volti di Dio che non sono una novità, c’erano sempre stati, ma erano come oscurati da tante cose. E’ stato presentato un volto di Dio talmente estraneo a quella che è la vita dell’uomo, a quello che è il benessere dell’uomo, che le persone, normalmente quelle che ragionavano con la loro testa, non potevano non rifiutarlo. Gli altri accettavano tutto..
Parleremo più volte della RELIGIONE e adopererò il termine religione sempre in maniera negativa.
Quella di Gesù non è classificabile sotto la voce RELIGIONE ma sotto la voce FEDE e vedremo meglio i dettagli di questi due termini. Comuque l’effetto della religione è quello di rincretinire le persone, di far loro credere delle cose che quelle persone che ragionano con la propria testa e che vogliono capire, non possono non rifiutare.
La religione riesce ad ottenebrare le coscienze. Fa credere l’assurdo. Allora questa contraddizione di un Dio che viene presentato contrario al minimo di ragione umana, ha fatto sì che sorgesse l’ateismo; lo dice il Concilio Vaticano II nella Gaudium et Spes, dove dice che la responsabilità dell’ateismo incombe sui credenti – e lo leggo testualmente – “ NELLA GENESI DELL’ATEISMO POSSONO CONTRIBUIRE NON POCO I CREDENTI “. Quindi noi che ci reputiamo credenti siamo responsabili dell’ateismo per aver trascurato di educare la nostra fede; quindi o per ignoranza o per una presentazione fallace della dottrina. Ce n’è per tutti: da parte dei credenti per l’ignoranza, per la pigirizia; ma anche da parte del magistero per una presentazione sbagliata o perlomeno riduttiva della dottrina: nascondono e non manifestano il genuino volto di Dio.
E continua il Concilio “ QUESTO FA SI’ CHE MOLTI NON CREDENTI SI RAPPRESENTINO DIO IN UN MODO TALE CHE QUELLA RAPPRESENTAZIONE CHE ESSI RIFIUTANO, IN NESSUN MODO E’ IL DIO DEL VANGELO”.
Quelli della mia generazione sono stati educati ad un Dio (per esempio ci si faceva credere e noi lo credevamo) che per un solo peccato mortale ti spediva all’inferno per tutta l’eternità. Non c’era proporzione tra la colpa e il castigo.
Oggi, invece, l’umanità cresce e l’umanità crescendo ha compreso che già la pena dell’ergastolo è una pena sproporzionata alla colpa dell’uomo..
Ebbene Dio per un unico peccato mortale ti spediva all’inferno ( e per quelli della mia generazione il peccato mortale aveva un ampio ventaglio di scelta: ci facevano credere che se nei venerdi si mangiava una fetta di mortadella e ti andava di traverso e morivi, morivi in peccato mortale e andavi all’inferno, mica per mille secoli, per tutta l’eternità! ).
Allora una persona che ragionava si chiedeva: “ Ma com’è possibile che questo Gesù che a noi che siamo umani, limitati e imperfetti, ci chiede di perdonare quante volte? 70 volte sette e cioè in maniera illimitata, e lui, IL PADRE, perché non ci dà l’esempio? Per un solo colpo è capace di legarsela al dito per tutta l’eternità.
Allora questo ha fatto sì che molte persone di fronte a queste proposte di un Dio non corrispondente al Padre di Gesù come emerge dal Vangelo, HANNO ABBANDONATO.
DUNQUE , E’ MOLTO IMPORTANTE AVERE UN’IMMAGINE ESATTA DI DIO, PERCHE’ DAL RAPPORTO CHE SI HA CON DIO DIPENDE ANCHE IL RAPPORTO CHE SI HA CON GLI UOMINI.
La Chiesa, dobbiamo dire e riconoscere, abbastanza lentamente, modifica piano piano il volto di Dio. A volte c’impiega un tempo eccessivo, ma prima o poi ci arriva e la verità di sempre, la riformula man mano che comprende di più il messaggio evangelico.
UN SOLO ESEMPIO: 1442 CONCILIO DI FIRENZE.
Il concilio di Firenze decreta che la Santa Chiesa Romana fermamente crede che nessuno al di fuori della Chiesa Cattolica, né pagani, né Ebrei, né eretici o scismatici parteciperà alla vita eterna, ma andrà al fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Quindi la Chiesa nel XV secolo insegnava che tutti i non credenti, i Musulmani, gli Ebrei e anche i non Cattolici ( quindi non bastava essere cristiani per salvarsi, ma anche i non cattolici) quando morivano, andavano al fuoco per tutta l’eternità.
Cinque secoli dopo, un altro Concilio, Concilio Vaticano II nel 1964 afferma che tutte le persone, quindi Ebrei, Musulmani e anche i non credenti, e quindi tutti quelli che rispondono ai dettami della propria coscienza, si possono salvare.
Perciò, tutte quelle persone che per secoli credevamo finite all’inferno, per un decreto, all’improvviso, si trovano in paradiso.
Noi ridiamo di questo, ma c’è da chiederci e lo dobbiamo fare seriamente, ma non sarà che tutte quelle persone che oggi noi crediamo convinti che sono escluse dalla Chiesa, che vengono emarginate, che vengono considerate cristiane di seconda categoria e comunque allontonate da Dio, ma non sarà che, speriamo non tra cinque secoli, ma fra 50 anni, verrà fuori un Papa che dirà loro: “Vi chiediamo perdono perché abbiamo sbagliato”. Non sarà che noi, adesso vedremo, facilmente rideremo dell’immagine del Dio dei nostri padri, ma chiediamoci, non sarà che i nostri nipoti rideranno del dio in cui crediamo? Quindi l’argomento è molto, molto serio.
Bisogna scoprire qual è il volto di Dio e abbandonare quell’immagine di Dio che non corrisponde al messaggio evangelico.
PER NON SBAGLIARE, BISOGNA CENTRARE TUTTA LA NOSTRA ATTENZIONE NELLA FIGURA DI GESU’ “.
A questo punto, Gesù, desidero rivolgerti la mia accorata preghiera: certo, secondo la tua promessa, la Chiesa formata da tutti i Battezzati, sarà dallo Spirito Santo condotta A TUTTA LA VERITA’. La storia, però, ci testimonia che lo Spirito Santo sta faticando molto per portare a termine questa sua missione: noi Chiesa: semplici Battezzati, Sacerdoti, Vescovi, Papa abbiamo ostacolato lo Spirito Santo perché non abbiamo amato come Tu hai amato il Padre Celeste e noi, e lo Spirito Santo può agire solo dove trova amore: “ LA VERITA’ SI COSTRUISCE MEDIANTE L’AMORE”.
Fino ad oggi la Gerarchia Cattolica ha creduto necesario raggiungere la verità soprattutto condannando e castigando i battezzati che riteveva difensori di errori. Ma le condanne hanno portato a crocifiggere tanti cristiani la cui innocenza e ortodossia spesso sono state riconosciute tardivamente, dopo la loro morte: non poche volte i condannati sono stati anche canonizzati.
Le condanne, inoltre, sono state la causa della divisione della Chiesa per cui oggi scandalosamente, esistono varie Chiese Cristiane, CIASCUNA DELLE QUALI SI RITIENE L’UNICA TUA VERA CHIESA.
Io penso che per ritornare all’unità della tua Chiesa, l’unica via perché il mondo creda che il Padre ti ha mandato nel mondo per salvarlo è che tutti i cristiani pratichino l’amore fraterno secondo le tue indicazioni molto chiaramente espresse nel Santo Vangelo.
Fa’, o Gesù, che la Grarchia Cattolica non giudichi più, non condanni più, non castighi più coloro che giustamente o ingiustamente ritiene portatori e difensori di errori; fa’ che la Gerarchia Cattolica senta il dovere di permettere tra i suoi figli un costruttivo dissenso. Solo così lo Spirito Santo che nella sua sana pedagogia sopporta anche temporanei errori della Tua Chiesa, ci condurrà a tutta la verità e realizzerà la Tua profezia: “CI SARA’ UN SOLO GREGGE / (quasi la totalità degli uomini) E UN SOLO PASTORE (TU, O GESU’).
Sac. Salvatore Paparo
Cintano 11 maggio 2008
Solennnità della PENTECOSTE
11 ott 2009
QUINTA LETTERA A GESU'
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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